Fratelli sbagliati
Prime impressioni sulla enciclica Fratelli tutti di papa Francesco. Mente spudoratamente su Francesco d'Assisi, che è andato tra i musulmani non per cercare la pace e il dialogo, ma a predicare la conversione e a cercare il martirio. E come compagno di strada nella sua riflessione religiosa e politica papa Francesco indica in particolare l'imam (il Grande Imam, lo chiama) Ahmad al-Tayyib. Il quale è noto per le sue dichiarazioni poco compatibili con i diritti umani: dalla proposta di crocifiggere i terroristi dell'ISIS (che si è tuttavia rifiutato di dichiarare eretico) alla giustificazione coranica della violenza sulle donne (testualmente: “Secondo il Corano prima si ammonisce, poi si dorme in letti separati, infine si colpisce”). Ma l'imam ha altre qualità: è contro l'ateismo, il relativismo, il mondo moderno eccetera. Tutte le ossessioni, cioè, degli ultimi papi. E Francesco non fa eccezione.