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Una nuova esperienza di ricerca e molto altro!

Mentre Mastodon continua a crescere, vorremmo assicurarci di fare tutto il possibile per aiutarvi a connettervi con i vostri amici e i vostri interessi. Soprattutto, vogliamo offrirvi funzioni che rendano molto più facile connettersi con le persone che vi interessano. (questo articolo riprende in parte il comunicato ufficiale).

In questa versione abbiamo rinnovato la ricerca. L'interfaccia per la ricerca è completamente nuova e ispirata all'app Ivory: mentre si digita, un popout fornisce azioni rapide, come ad esempio andare direttamente all'hashtag, cercare solo i profili o, quando si scrive o si incolla un URL, aprire l'URL in Mastodon.

Le ricerche recenti sono ora disponibili per un accesso rapido e i risultati della ricerca sono a scorrimento infinito. Abbiamo reso più intuitiva la ricerca dei profili delle persone, per cui ora è possibile trovare le persone in base alle parole della loro biografia e non solo al loro nome. Per rendere più facile distinguere i risultati che state cercando da imitatori o bot di terze parti, ora i link verificati appaiono in modo evidente nei risultati della ricerca. Serve verificare il proprio account inserendo un link nel proprio sito web, qua le istruzioni: verifica.

La novità più interessante è che per la prima volta è possibile cercare i post di tutti i server con una semplice parola chiave (funziona solo su istanze con”Elastic Search” abilitato). Supportiamo un'ampia gamma di operatori per aiutarvi a restringere la ricerca, ad esempio per recuperare solo i post che hanno un link incorporato, o un sondaggio, o che provengono da un utente specifico, o che sono stati pubblicati tra date specifiche o scritte in italiano. Di conseguenza, abbiamo rielaborato le impostazioni relative alla privacy in un unico punto, in modo da poter controllare se si desidera che i propri post appaiano nella ricerca o nella pagina Esplora: entrambi devono essere attivati altrimenti il proprio profilo non potrà comparire nelle ricerche.

Sono stati anche perfezionati e modificati molti dettagli dell'interfaccia web di #Mastodon, come l'aggiunta di più indicatori di discussione, rendendo più belle le anteprime degli articoli e rimuovendo il ritaglio dalle anteprime delle immagini. Le modifiche più importanti riguardano il flusso di iscrizione e ciò che gli utenti vedono la prima volta che effettuano il login dopo l'iscrizione. I test sugli utenti ci hanno aiutato a identificare le aree in cui gli utenti si perdono durante l'iscrizione, quindi abbiamo aggiunto indicatori di progresso per guidare gli utenti attraverso il processo di iscrizione in più fasi e abbiamo riscritto il testo e le etichette per renderli più intuitivi. Al momento dell'accesso, l'utente viene indirizzato verso i primi passi consigliati, che comprendono la compilazione del profilo, il seguire le persone, la creazione del primo post e la condivisione del profilo al di fuori di Mastodon. Dopo aver implementato queste modifiche sui nostri server, abbiamo notato un aumento del numero medio di profili seguiti da un nuovo utente, passato da 2,6 a 6,8. Questo numero è uno dei principali indicatori del successo di Mastodon. Questo numero è uno degli indicatori principali di un onboarding di successo, poiché il feed della home è il punto centrale di Mastodon. Per fare un confronto, il numero medio di profili seguiti da un nuovo utente dopo l'iscrizione tramite l'app ufficiale per Android è di circa 8.

E' stata rinnovata l'esperienza di interazione quando si è disconnessi. Quando le persone approdano su un server Mastodon diverso dal proprio – ad esempio, seguendo un link condiviso attraverso un instant messenger – si ritrovano su un sito web che non sa chi sono e quindi non può consentire loro di eseguire alcune azioni che possono eseguire attraverso l'interfaccia di accesso. Per eseguire tali azioni, dobbiamo riportarli all'interfaccia di accesso. In precedenza, abbiamo sopravvalutato la frequenza con cui si sarebbe verificato questo scenario per chi si trovava sul proprio server Mastodon ma non aveva effettuato il login e abbiamo enfatizzato eccessivamente l'opzione di login. Allo stesso tempo, abbiamo offerto istruzioni su come raggiungere un determinato profilo o post nel server o nell'#app Mastodon dell'utente, copiando e incollando gli URL nella casella di ricerca, il che ha finito per creare confusione e per essere percepito come eccessivamente complicato. Nella nuova esperienza, viene chiesto all'utente di digitare il dominio della propria “casa” Mastodon e viene offerto il completamento automatico durante la digitazione, per poi essere reindirizzati al post o al profilo in questione nella propria interfaccia di accesso.

Tutti questi cambiamenti sono disponibili da subito su mastodon.uno. Siamo entusiasti di potervi offrire questi importanti miglioramenti oggi e abbiamo molte altre novità che vorremmo apportare in futuro. Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto e continuano a sostenerci su Liberapay. Ci permettete di continuare a investire e a costruire nuove esperienze su #MastodonUno.

Altri cambiamenti

Abbiamo cambiato molte cose, ma ecco alcune delle nostre preferite...

  • I risultati della ricerca ora caricano più risultati man mano che si scorre, proprio come gli altri feed
  • I risultati della ricerca sono generalmente migliori sotto molti aspetti tecnici.
  • I boost non inquinano più la scheda Messaggi e risposte sui profili
  • Gli amministratori del server e i fruitori di ruoli personalizzati hanno nuovi badge sui loro profili
  • Le schede delle pagine linkate hanno un nuovo design con più dettagli
  • I sondaggi hanno finalmente un pulsante per visualizzare i risultati senza votare
  • Le immagini e i video non vengono più ritagliati a 16:9 nei feed
  • La schermata di modifica del profilo è stata rinnovata
  • Nuova scheda Privacy e Copertura Per personalizza il modo in cui vuoi che il tuo profilo e i tuoi post vengano trovati.
  • I menu a tendina hanno un aspetto più fresco, le opzioni pericolose sono colorate di rosso
  • Il bot è sparito, ora è il profilo “Automatizzato”.
  • I media con testo alternativo ora presentano il badge ALT
  • Le catene di risposte sono ora collegate da linee per una lettura più agevole
  • La ricerca è ora più facile da trovare sugli schermi piccoli
  • Cliccando sui nomi utente nelle biografie delle persone non si esce più dall'interfaccia
  • I messaggi diretti ora si chiamano menzioni private per coerenza
  • Le timeline locali e federate sono state spostate nei “Feed dal Vivo”
  • Nuova opzione per non vedere i post dei propri elenchi nel Feed iniziale
  • Gli hashtag alla fine dei post ora vengono visualizzati come una barra di hashtag
  • Risoluzione e qualità più elevate per le immagini e i video caricati
  • Tanti piccoli aggiustamenti cromatici e tipografici per rendere Mastodon più elegante
  • Molte ottimizzazioni e miglioramenti delle prestazioni

Grazie per aver sostenuto Mastodon.uno

Manteniamo il server libero e open-source che alimenta mastodon.uno. Non c'è una società o attività commerciali dietro il nostro progetto: contiamo interamente sul vostro sostegno attraverso piattaforme come Liberapay oppure Ko-fi.

Mastodon · CC BY-SA 4.0 · Articolo liberamente tradotto da qui

Gli hashtag sono ovunque al giorno d'oggi. Se si usi #Mastodon, #Pixelfed, Twitter, Facebook, Instagram o altri social network, non si può evitare di vedere gli hashtag. Anzi, alcuni li usano addirittura a voce. Può capitare a cena che qualcuno degli ospiti possa apprezzare il cibo esclamando “hashtag buonissimo”.

Gli hashtag consentono di seguire un evento, come Olimpiadi, e mondiali sportivi. Basta cercare quell'hashtag dell'evento per ottenere tutto ciò che le persone hanno pubblicato sull'argomento, anche se non le si segue.

Gli hashtag aiutano anche a creare azioni pubbliche, come nel caso della campagna #MeToo. Ciò ha contribuito notevolmente a promuovere il potenziale di cambiamento per le donne, per denunciare molestie e aggressioni sessuali sul posto di lavoro.

Inoltre, gli hashtag possono creare consapevolezza per problemi poco trattati come ad esempio, nella settimana dell'autismo e se questo diventa “hashtag di tendenza”, guadagna una grande popolarità online e quindi maggiore consapevolezza.

Non c'è dubbio che gli hashtag siano una forza positiva. Possono informare, educare e contribuire a cambiare in meglio il mondo in cui viviamo.

Ma anche gli hashtag hanno i loro problemi.

Cinque problemi con gli hashtag

  1. Le persone fanno un uso eccessivo degli hashtag. Quando un post sui social è pieno di hashtag, diventa difficile da leggere. Poiché gli hashtag compaiono come link, possono disturbare la leggibilità. Riempire un messaggio con diversi hashtag diminuisce di fatto le possibilità che le persone si interessino all'articolo.

  2. Molte persone trovano gli hashtag fastidiosi. Anche se sono popolari, gli hashtag sono spesso fuori luogo e fastidiosi perché appaiono irrilevanti. Un hashtag molto usato è #Football. Per la maggior parte delle persone è inutile perchè sapere cosa sta succedendo a con il football NFL è irrilevante visto che si tratta di uno sport così poco diffuso in Italia. L'hashtag Football infatti comprende sia quello americano che quello Europeo, ma anche in altri paesi. Gli hashtag vaghi sono comuni, così come quelli altamente specifici che nessuno, a parte l'autore, sa cosa significhino realmente. L'uso così poco accurato degli hashtag infastidisce le persone.

  3. Gli hashtag possono essere dirottati. Un'analisi sugli hashtag utilizzati in gruppi ambientalisti ha rilevato che un hashtag veniva spesso usato dall'industria per promuoversi, ed è stato usato dai promotori di campagne per sminuire o diffamare gli attivisiti. Oppure usato da dei bot con il compito di abusare dell'hashtag estraendono il suo valore originario.

  4. Gli hashtag polarizzano. È dimostrato che gli hashtag accentuano l'effetto “camera dell'eco” dei social network sopratutto quando le persone usano solo hashtag popolari e il traffico sull'argomento diventa più una grande lite collettiva per scaricare il proprio livore che discutere dell'argomento stesso. Di conseguenza, una volta utilizzato l'hashtag, la discussione online sui social network diventa una rissa polarizzante.

  5. Gli spammer amano gli hashtag. Gli hashtag, soprattutto quelli di tendenza o che hanno un andamento regolare (come quelli relativi a specifici giorni della settimana), attirano gli spammer. Ciò significa che i loro messaggi possono essere visti da migliaia di persone che altrimenti non sarebbero accessibili a causa dei filtri antispam delle e-mail. Quando si iniziano a usare gli hashtag, ci si espone a ricevere spam, e questo è uno dei motivi per cui molte persone non amano gli hashtag.

Gli hashtag sono quindi morti? Probabilmente no. Ma il loro valore si è limitato di molto.

Ciò significa che serve pianificare attentamente l'uso degli hashtag. Non si tratta di parole aggiuntive che potete aggiungere ai vostri post sui social media in modo “casuale”. L'uso degli hashtag richiede una riflessione, un'analisi delle potenziale dispersione su hashtag troppo usati e una considerazione dell'impatto che gli hashtag avranno se sono troppo di nicchia/sconosciuti.

Ad esempio su mastodon.uno è meglio usare #UnoSport che #sport così si avranno tutti i messaggi che uniscono le varie anime dalla community https://mastodon.uno e che parlano di sport molto seguiti da noi. Inutile sottolineare che rimane consigliabile usare anche l'hashtag #Sport per diffondere su tutto il fediverso anche se il rischio che presto si riempia di spammer e bot è alto. E' bene quindi utilizzare hashtag in modo granulare: 1. il popolare hashtag multilingue come #Football per temi molto popolari 2. un hahstag in lingua come #Calcio 3. Infine un piccolo hashtag d'istanza come #UnoCalcio che col tempo possa diventare un magazine di notizie costanti che si potrà seguire dal proprio account. Ci sono anche esempi di hashtag simpatici come #UnoFootallClub che unisce un po' di appassionati italiani di calcio internazionale.

Questi suggerimenti fanno parte dei continui micro-aggiustamenti di mastodon e in particolare di #MastodonUno che con i suoi 70mila iscritti fa parte di una avanguardia comunicativa unica in Italia e fra le più grandi al mondo.

#M1Tutorial

Mastodon.uno è un social libero ed indipendente, è la più grande istanza italiana e fra le 20 più grandi al mondo. Si sostiene solo tramite donazioni su liberapay: https://liberapay.com/mastodonitalia