Cooperazione Internazionale di Polizia

ADM

Rifiuti senza confini. Il progetto UNWASTE per combattere il traffico illecito.

Le reti criminali traggono profitto dal traffico illegale di rifiuti, che è un crimine altamente lucrativo. #UNODC (l’Agenzia dell’ONU contro il crimine globale) combatte il traffico di rifiuti attraverso una guida legislativa (reperibile qui => https://sherloc.unodc.org/cld/uploads/pdf/Combating_Waste_Trafficking_-_Guide_on_Good_Legislative_Practices_-_EN.pdf), il Programma denominato “CCP” ed il progetto #Unwaste. A ben vedere, affrontare il traffico illecito di rifiuti è parte degli sforzi in atto di mitigazione del clima. Da un punto di vista penale, la criminalizzazione il traffico di rifiuti e relativi reati significa: stabilire reati fondamentali come il traffico di rifiuti, la frode dei documenti e l'associazione criminale; affrontare anche i reati connessi, come il riciclaggio di denaro e la corruzione. Con riguardo invece alle misure preventive, l'UNODC ha posto in campo il progetto Unwaste, mettendo insieme rappresentanti dell'Unione europea e dell'Asia sudorientale per discutere le misure necessarie. Durante un viaggio di studio di quattro giorni a Bruxelles, Belgio e Rotterdam, Paesi Bassi all'inizio del 2024, i rappresentanti hanno identificato azioni e raccomandazioni comuni per migliorare la cooperazione per prevedere e combattere il traffico di rifiuti dall'UE a Indonesia, Malesia, Thailandia e Vietnam. La visita è il seguito di un precedente viaggio di studio a Bruxelles, Belgio e Genova, Italia nel 2022. “Le discussioni durante questo viaggio di studio sono fondamentali per creare un quadro completo del traffico di rifiuti tra le due aree, e anche spiegare le regole di ogni partner in modo che le politiche dell'UE e del sud-est asiatico siano meglio comprese e applicate. Tali sforzi sono cruciali per proteggere l'integrità delle economie circolari”, ha dichiarato Julien Garsany, rappresentante dell'Ufficio di collegamento dell'UNODC di Bruxelles. Un totale di 44 rappresentanti e delegati delle agenzie governative nelle due regioni, dei servizi e delle agenzie della Commissione Europea e delle organizzazioni internazionali hanno partecipato all'evento, che si è concentrato sulla promozione di una partnership trasparente e lo scambio tra tutte le parti della filiera dei rifiuti. Sulla base delle prospettive nazionali e dei risultati del progetto Unwaste, i partecipanti hanno concordato sulla necessità di una maggiore cooperazione per garantire che le spedizioni di rifiuti siano conformi alle esigenze dei paesi di origine e di destinazione. “È giunto il momento di coordinare gli sforzi internazionali per promuovere un'economia circolare. I principi della giustizia, della conformità e delle pratiche di gestione ecologiche devono essere rispettati. Pertanto, gli sforzi per combattere il traffico di rifiuti illegali richiedono una significativa cooperazione tra varie agenzie tra le parti per garantire che il movimento transfrontaliero dei rifiuti segua la legge internazionale e nazionale”, ha osservato il dott. Norhazni Binti Mat Sari, vicedirettore generale del Dipartimento dell'Ambiente della Malesia. I rappresentanti hanno presentato i loro risultati, sfide e aspetti critici che richiedono la cooperazione, ponendo le basi per una ulteriore collaborazione. Per esempio, sono stati evidenziati i legami tra il traffico di rifiuti e l'economia circolare, nonché il modus operandi di attori criminali insieme alle riforme regolamentari messe in atto per affrontare il traffico di rifiuti. Una sessione dell’incontro è stata ospitata dall’Ufficio antifrode dell’UE (#OLAF), e si è concentrato sul miglioramento della cooperazione tra le autorità competenti delle due regioni. “Stiamo affrontando lo stesso nemico con una capacità elevata per lavorare facilmente attraverso i confini, quindi è fondamentale avere un evento come questo. Gli agenti nei porti dell' #UE non possono conoscere i regolamenti in ogni paese di destinazione, ma una rete può essere costruita attraverso questo tipo di evento in modo che ogni lato possa raggiungere l'altro e condividere le informazioni sulle regole e i requisiti”, ha dichiarato Ernesto Bianchi – Direttore delle Entrate e Operazioni Internazionali, Investigazioni e Strategia presso l'OLAF. Nella circostanza l’Agenzia delle dogane e dei monopoli italiana (#ADM), rappresentata dall’ufficio di Genova 2, ha illustrato l’esperienza di indagine acquisita nei terminal portuali genovesi negli ultimi anni per il contrasto del fenomeno delle esportazioni illegali di rifiuti, con ben 413 notizie di reato comunicate all’Autorità giudiziaria tra il 2017 e il 2021. Sono due i filoni principali d’indagine portati avanti dai funzionari delle dogane genovesi in questi anni: l’esportazione non autorizzata di materiale plastico di scarto, rottami metallici e rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche verso paesi del medio e dell’estremo oriente e l’esportazione di cospicui carichi di batterie usate al piombo e parti auto (anche oggetto di furto) contaminate da oli minerali, indirizzate verso paesi dell’Africa sub-sahariana come Senegal, Ghana e Burkina Faso. #rifiuti


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Giocattoli falsi e pericolosi. Una guida di Europol per riconoscerli

sequestro nel porto di Palermo di giocattoli pericolosi

I giocattoli scadenti e illeciti, compresi quelli non sicuri o addirittura tossici, rappresentano un pericolo nei nostri mercati e nelle nostre case ed espongono i nostri bambini a rischi per la salute. EUROPOL (l'Agenzia dell'Unione Europea che supporta gli Stati membri nella prevenzione e nella lotta contro tutte le forme gravi di criminalità organizzata e internazionale, criminalità informatica e terrorismo), interviene sull'argomento – di interesse non solo per le forze di polizia, ma anche per le Agenzie destinate alle verifiche delle merci di ingresso nell'Unione Europea e nei singoli Stati Membri – con una guida di agevole consultazione, disponibile anche in italiano, e reperibile a questo indirizzo –> https://www.europol.europa.eu/cms/sites/default/files/documents/Prevention%20Guide%20-%20Fake%20Toys%20-%20ITA.pdf .

In Italia questo settore è presidiato in particolare da Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalla Guardia di Finanza: le ultime attività portate a termine nel dicembre scorso indicano sequestri notevoli di giocattoli falsi e pericolosi, portati a termine a Foggia e provincia (oltre 21mila articoli, comprese luminarie natalizie) e Palermo (oltre 2000 giocattoli provenienti dalla Cina sequestrati presso il porto).

La marcatura «CE» che, come indicato nell'immagine in apertura, deve comparire sui giocattoli, per altro spesso è falsificata dai produttori (vedi gli esempi nella immagine appena soprastante): in questo caso – lo afferma la Cassazione in una sentenza – questi rispondono anche della violazione dell'articolo 512 del Codice Penale (frode nell'esercizio del commercio).

#EUROPOL #MarchioCE #ADM #GDF #GuardiadiFinanza


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Carabinieri, doganieri ed AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco - impegnati nell'operazione Pangea E' stato ieri 3 novembre reso noto che dal 3 al 10 ottobre 2023, si è svolta per la sedicesima volta annuale l’operazione coordinata dall’ #Interpol contro il commercio illegale di medicamenti online. L’Operazione #PANGEA XVI è stata una campagna internazionale volta a contrastare la vendita di farmaci contraffatti e illegali, che si è dipanata dal 3 al 10 ottobre in 89 Paesi. L’obiettivo principale è stato quello di proteggere la salute pubblica, combattendo la diffusione di farmaci pericolosi e inefficaci.

I risultati globali

72 arresti in tutto il mondo, sequestro di prodotti farmaceutici potenzialmente pericolosi per un valore di oltre 7 milioni di dollari (quelli per la disfunzione erettile sono i medicinali più sequestrati a livello globale, rappresentando il 22% del totale, seguiti dagli agenti psicoterapeutici come antidepressivi, ansiolitici e stimolanti con il 19%, quindi ormoni sessuali e dai farmaci gastrointestinali con il 12%), 325 nuove indagini, chiusura di oltre 1.300 siti web.

L'attività operativa in Italia

Le attività di controllo in Italia sono state condotte da task forces formate da personale di #ADM ( Agenzia Dogane e Monopoli), militari dei Nuclei dei Carabinieri #NAS ( Nucleo Antisofisticazione e Sanità e uffici #USMAF (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) , coadiuvati dall’Ufficio Investigazioni della Direzione Antifrode dell'ADM e dal Nucleo Carabinieri AIFA con il supporto dell’Agenzia Italiana del Farmaco ( AIFA), presso i maggiori hub aeroportuali dei Corrieri Espresso e delle Poste.
Tra le spedizioni dirette in Italia sono state individuate e sequestrate nel corso del periodo quasi 47.000 unità di farmaci illegali e falsificati, per un valore stimato di oltre 170.000 euro.

Per saperne di più

https://www.interpol.int/News-and-Events/News/2023/Global-illicit-medicines-targeted-by-INTERPOL-operation

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