fenix

Lzip è un programma di compressione dati senza perdita, basato sull' algoritmo LZMA (l'algoritmo di 7zip), Implementa un controllo di integrità file molto sicuro e un'interfaccia utente e comandi simile a quella di gzip o bzip2 in ambito unix/linux. Nelle distribuzioni Linux più diffuse, lzip può essere installato con semplicità, dai repository dei pacchetti ufficiali.

La suite di programmi lzip è stata scritta in C++ e C da Antonio Diaz Diaz e viene distribuita come software libero secondo i termini della versione 2 o successiva della GNU General Public License (GPL).

Lzip decomprime velocemente quasi come gzip e comprime meglio di bzip2, il che lo rende adatto per la distribuzione di software e l'archiviazione dei dati a lungo termine.

Il formato di file lzip (.lz) è una versione migliorata del deprecato e non sicuro formato di file “lzma-alone” (.lzma) della suite lzma-sdk.

TEST Qui potete trovare alcuni test che dimostrano come lzip possa sostituire egregiamente gzip e bzip2 per la distribuzione di software e di archiviazione dei dati.

Lzip implementa una versione semplificata dell'algoritmo LZMA (algoritmo di Lempel-Ziv-Markov). Questa elevata compressione di LZMA deriva dalla combinazione di due basilari e ben testate idee sulla compressione dati: dizionari scorrevoli (LZ77) e modelli di Markov (l'idea usata da ogni algoritmo di compressione che utilizza la codifica a intervalli o un codificatore ad entropia di orderine 0 nel suo ultimo stadio), con separazione dei contesti in base a ciò per cui i bit vengono utilizzati.

Per massimizzare l'interoperabilità con sistemi a 32 bit, la dimensione massima del dizionario utilizzabile è 512 MiB in modo che qualsiasi file creato con lzip possa essere decompresso senza problemi su macchine a 32 bit. Lzip fornisce un controllo accurato e robusto dell'integrità a 3 fattori. Lzip può comprimere alla stessa velocità di gzip (lzip -0) o comprimere la maggior parte dei file più di bzip2 (lzip -9). La velocità di decompressione è intermedia tra gzip e bzip2. Lzip è migliore di gzip e bzip2 dal punto di vista del recupero dati. Lzip è stato progettato, scritto e testato con grande cura per sostituire gzip e bzip2 come formato di compressione standard ad uso generale.

Le idee incarnate in lzip sono dovute (quantomeno) alle seguenti persone: Abraham Lempel e Ziv Jacob (per l'algoritmo LZ), Andrey Markov (per la definizione delle catene di Markov), G.N.N. Martin (per la definizione della codifica a intervalli), Igor Pavlov (per aver messo insieme tutto questo in LZMA e in 7zip), Julian Seward (per la CLI di bzip2), ad Antonio Diaz Diaz per aver rielaborato il tutto e creato di fatto Lzip.

Compressione Parallela

lzip ha due interfacce per la compressione parallela

  • plzip comprime qualsiasi file in modo parallelo e multi processore. Usarlo con tar non è indicato, poiché il programma tar convenzionale ha bisogno dell'intero flusso dati, prima di poter individuare un determinato file per la decompressione, con conseguente estrazione non parallela.

  • tarlz combina tar e lzip in un archiviatore parallelo molto simile agli archiviatori moderni come RAR o 7-Zip. I blocchi di compressione solidi si allineano con i limiti e gli indici del file tar, quindi l'estrazione di un file richiede solo la decompressione di quel particolare membro o blocco.

Lziprecover

Lziprecover è uno strumento di recupero dati danneggiati e decompressore per i file nel formato lzip.

Storia

7-Zip è stato rilasciato nel 2000; uno strumento che utilizza LZMA è diventato disponibile per la prima volta su sistemi operativi simili a Unix nel 2004, quando è stato rilasciato un port della versione da riga di comando di 7-Zip (p7zip).

Nel 2004 divenne disponibile LZMA SDK, che includeva il programma chiamato “lzma_alone”, meno di un anno dopo, Lasse Collin pubblicò LZMA Utils, che inizialmente consisteva solo in una serie di script wrapper che implementavano un'interfaccia simile a gzip per lzma_alone.

Nel 2008, Antonio Diaz Diaz ha rilasciato lzip, che utilizza un formato contenitore con checksum e magicnumber, invece del flusso di dati grezzi LZMA, fornendo una soluzione completa in stile Unix per l'utilizzo di LZMA.

Tuttavia, LZMA-Utils di Lasse Collin è stato esteso nel tempo, Lasse Collin fondò “The Tukaani Project” in seguito grazie al supporto economico del progetto GNU, nacque XZ-Utils, uno strumento con funzionalità simili a quelle di lzip.

XZ-Utils, a differenza di lzip si basa su LZMA2 e sul formato contenitore XZ. Questo formato divenne parte del progetto GNU e adottato in maniera pesante come metodo di compressione per la distribuzione del codice sorgente.

L'adozione di XZ-Utils e del formato XZ da parte del progetto GNU, resero meno popolare lzip, rendendo di fatto XZ, XZ-Utils il “vincitore” del formato lzma2 su linux.

Alla fine lzip, seppur un progetto senza fondi economici e con bassa popolarità, con un solo sviluppatore (Antonio Diaz Diaz), continua fino ad oggi 2024 a crescere e svilupparsi mantenendo una resilienza davvero encomiabile, tanto da ritagliarsi nel tempo, un piccolo gruppo di estimatori delle sue qualità; per la robustezza, e semplicità del codice sorgente, è utilizzato per scopi didattici in alcune università, le specifiche del contenitore e del formato sono pubblicamente disponibili e certificate da Internet Engineering Task Force (IETF), un pregio che XZ-Utils non è riuscito a conquistarsi, visto l'approccio “macchinoso” e confusionario pesante nel suo codice sorgente.

Per sbeffeggiare la mancata considerazione del progetto GNU nei riguardi di lzip, l'autore considera scherzosamente lzip come non-GNU, al punto di acquistarne un dominio, dove è ospitato il progetto.

https://lzip.nongnu.org/

Supporto

GNU Autotools supporta lzip. L'aggiunta di dist-lzip a AMINITAUTOMAKE creerà tarball lzip. Le versioni 1.23 e successive di GNU TAR utilizzano lzip per gestire i file compressi in modo trasparente. Lo strumento di archiviazione di GNOME, Archive Manager, supporta i file lzip. libarchiver e bsd-tar supportano il formato lzip.

Applicazioni

La distribuzione Linux Dragora GNU/Linux-Libre utilizza lzip per i suoi pacchetti software. Lzip viene utilizzato per distribuire il database del fuso orario di IANA. Il Parlamento Europeo pubblica i dump completi del suo database in formato JSON compresso con lzip. Lzip è utilizzato nel Planetary Data System (PDS) della NASA.


git

https://gitea.it/fenix/lzip/releases/tag/1.24

https://gitea.it/fenix/lzip/releases/download/1.24/lzip-1.24_surce.tar.gz

https://gitea.it/fenix/lzip


riferimenti e bibliografia

https://lzip.nongnu.org/

https://lzip.nongnu.org/manual/lzip_manual.html

https://lzip.nongnu.org/lzip_benchmark.html

https://lzip.nongnu.org/xz_inadequate.html

https://lzip.nongnu.org/tarlz.html

https://lzip.nongnu.org/lzlib.html

https://lzip.nongnu.org/lziprecover.html

https://www.nongnu.org/zutils/zutils.html

https://en.wikipedia.org/wiki/Lzip

https://www.gnu.org/software/automake/manual/html_node/List-of-Automake-options.html

https://datatracker.ietf.org/doc/html/draft-diaz-lzip

https://www.nongnu.org/lzip/manual/lzip_manual.html#File-format

http://download.savannah.gnu.org/releases/lzip/

http://lists.gnu.org/mailman/listinfo/lzip-bug


#unolinux #lzip #LZMA #compressione #compressionedati #opensurce #archivio #tutorial #guidainformatica

gzip è una delle utility di compressione dati più usata, sopratutto per la sua retro-compatibilità per lo scambio dati in vecchi sistemi operativi, server e reti http, sistemi embedded dove richiede poche risorse, sia in cpu che di memoria. In ambiti dove sono richiesti tempi di compressione e decompressione rapidi e facilmente implementabili. Esistono chip hardware che comprimono o decomprimono in tale formato (gzip, deflate). Il programma è utilizzato come libreria in molteplici software, git, browser-web, gimp, ecc.

Il progetto, nasce nel 1992, ad opera dei programmatori Jean-Loup Gailly e Mark Adler, che si erano prefissati il compito di sviluppare un’alternativa convincente a compress, programma scritto per Unix, che utilizava allora un algoritmo coperto da brevetto (LZW).

Il programma gzip, che è la forma abbreviata di “GNU zip”, si basa sul algoritmo Deflate, (pkzip, zip) utilizzabile liberamente e che consiste in una variazione del processo di compressione dei dati LZ77 (Lempel-Ziv 77), e sulla codifica di Huffman. Proprio con l’aiuto di queste tecniche gzip scansiona i file in cerca di stringhe di dati ricorrenti. Nel caso in cui il programma incontri determinate sequenze ricorrenti, queste vengono sostituite attraverso un dizionario a finestra scorrevole, sulla prima stringa che compare, dove la lunghezza di una tale sequenza è solitamente limitata a 32 Kbyte, per poi essere processate con la codifica di Huffman. Se una sequenza non si presenta nei 32 kbyte precedenti, allora il file verrà salvato senza compressione dati. Il procedimento è limitato ai singoli file, perciò per cartelle di file è necessario un programma di archiviazione esterno al fine di creare dei cosiddetti archivi compressi, con estensioni .tar.gz o .tgz.

Il programma gzip è stato originariamente sviluppato per la piattaforma GNU Linux, ma oggi è utilizzabile su quasi ogni piattaforma, fin quanto la licenza GPL scelta per il progetto venga rispettata. Ad esempio sui sistemi Linux, questo strumento per la compressione dei dati è solitamente installato automaticamente o in alternativa è contenuto nel sistema di gestione dei pacchetti, pronto per essere installato.

Oltre alle varie edizioni per i sistemi operativi più datati, esistono anche versioni per macOS e Windows, scaricabili sulla pagina ufficiale di gzip. Inoltre la compressione di gzip è utilizzata da anni da programmi per la gestione dei server web come ad esempio Apache, anche se questa funzione non viene sempre utilizzata, e dai browser moderni, che sono in grado di interpretare i file compressi e di decomprimerli durante il rende-ring dei siti web.

Il programma gzip mostra il meglio di sé nell'ambito dello sviluppo web: una volta attivato il processo, il server web inizia automaticamente la compressione degli elementi caricati nello spazio web così come degli elementi dinamici del sito web. In questo modo il tempo di caricamento del sito web sarà considerevolmente inferiore per il visitatore. Dovendo quindi gli utenti caricare solamente i pacchetti dati compressi, le stesse pagine web sono notevolmente più rapide da ricostruire.

In questa mini guida impareremo assieme ad utilizzare questo pratico strumento.


Usare il comando gzip su terminale Linux

Per utilizzare il comando gzip, dovrai seguire la sintassi indicata:

gzip [opzioni] file

L’immissione di opzioni non è in alcun modo obbligatoria. Lasciando il campo vuoto, gzip farà riferimento alle impostazioni standard, comprimendo il file di partenza con un nuovo file con estensione gz, e rimuovendo il file d'origine.

Comprimere un file utilizzando il comando gzip

Per comprimere un file utilizzando il comando gzip, tutto ciò che devi fare è aggiungere il percorso del file al comando gzip:

gzip filename

Ad esempio, qui, ho compresso un file di testo:

gzip esempio.txt

dopo la compressione e l'eliminazione automatica del file origine (esempio.txt) avremo un file chiamato:

esempio.txt.gz

se vogliamo mantenere il file originale (vogliamo prevenire la cancellazione automatica utilizziamo l'opzione -k) in questo modo:

gzip -k esempio.txt

se diamo un ls per visualizzare il contenuto della directory cartella corrente avremo entrambi i file:

esempio.txt esempio.txt.gz

Per decomprimere pacchetti compressi in precedenza, si può fare affidamento sia sul programma gunzip sia sul corrispettivo comando di gzip -d

gzip -d esempio.txt.gz

oppure se vogliamo mantenere entrambi i file:

gzip -k -d esempio.txt

La seguente tabella fornisce i comandi gzip più importanti:

Opzione Descrizione
-1 … -9 Definisce il grado di compressione (1-9), dove il valore 1 corrisponde al tipo di compressione più basso e veloce, mentre il valore 9 equivale a quello migliore ma che richiede un maggior tempo; il valore standard preimpostato è 5
-r Ricerca ricorsivamente la cartella (incluse tutte le sottocartelle) e comprime o decomprime tutti i file contenuti al suo interno
-f Forza la compressione gzip e sovrascrive, in caso sia necessario, i file già presenti con lo stesso nome
-d Decomprime i file selezionati nella cartella attuale
-k Impedisce la cancellazione del file originale
-l Mostra le informazioni dei file, come ad esempio il grado di compressione
-c Crea un file compresso per uno standard output, di solito lo schermo di un PC, connesso alla riga di comando
-q Disattiva completamente le comunicazioni da parte del programma gzip
-t Testa l’integrità del file compresso
-h Elenca tutte le opzioni disponibili

per maggiori informazioni consultare il manuale del programma con il comando:

man gzip

Come comprimere con gzip una directory in Linux

Come accennato precedentemente gzip opera unicamente su un singolo file per volta, quindi in parole spicce è impossibilitato a comprimere intere directory di file in un unico file compresso, per fare ciò si usa prima archiviare con tar la directory/cartella da comprimere, per poi comprimerla in un secondo momento con gzip.

gzip archivio.tar

avremo un file chiamato:

archivio.tar.gz

questo approccio potrebbe risultare scomodo (comandi archivio tar + comandi gizp), perché effettivamente andremo a scrivere una miriade di comandi, fortunatamente è possibile fare questa operazione direttamente con un unico comando tar simile a questo:

tar -zcvf nomearchivio cartellada_comprimere

le opzioni del comando tar utilizzato in precedenza hanno il seguente significato:

z dice a tar che deve usare gzip per comprimere il file c dice a tar di creare archivio di file non compresso v modalità dettagliata, mostra quali file vengono elaborati f l'output file x estrae i file dall'archivio

vediamo un esempio, supponiamo che ho una cartella chiamata “documenti” contenente file vari, vorrei comprimerla con gz in un archivio compresso tar.gz chiamato archivio_documenti:

tar -zcvf archivio_documenti.tar.gz documenti

per estrarlo:

tar -zxvf archivio_documenti.tar.gz

se il file presenta estensione “tar.gz” tar è in grado di riconoscerlo come “archivio compresso gzip” e si può omettere il parametro 'z' in fase di estrazione:

tar -xvf archivio_documenti.tar.gz

con GNU TAR è anche possibile passare parametri opzionali al “compressore”, supponiamo ad esempio di voler comprimere e archiviare la solita cartella documenti, questa volta contenente ad esempio solo file di testo semplice (hanno un alto rapporto di compressione) e di voler utilizzare un grado di compressione di gzip di tipo -9 “migliore” a discapito del tempo, avremo un comando simile a questo:

tar -c -I 'gzip -9' -vf archivio_documenti.tar.gz documenti

le opzioni del comando tar utilizzato in precedenza hanno il seguente significato:

-c dice a tar di creare archivio di file non compresso -I indica il programma di compressione e i parametri da usare -v modalità dettagliata, mostra quali file vengono elaborati -f l'output file

per ulteriori combinazioni di comandi fare riferimento al manuale di GNU TAR.

man tar


#linux #gzip #compressionedati #archivio #unolinux #guidainformatica #tutorial

Come accennato nella parte prima della guida, non tutti i dispositivi android riescono ad interfacciare la codifica OPUS (encoder di sistema) con l'applicativo RecordYou, tralasciando i tecnicismi del problema, andreamo ad utilizzare la codifica AAC incapsulata in un contenitore M4A .

Il motivo per l'utilizzo di M4A e non di un file AAC grezzo, risiede nel fatto che, “AAC file grezzo” non è riconosciuto dal lettore multimediale audio integrato in conversation (in sostanza lo legge come un file allegato generico, e non carica il player), che supporta solo come contenitori audio (ogg,oga,m4a).

configurazione una-tantum di Record You Per l'utilizzo di M4A (AAC)

Con la premesssa che abbiate letto la prima parte della guida, e ricordiate la nomenclatura da me utilizzata, salteremo le spiegazioni dell'interfaccia e l'usi con conversation, e andremo direttamente al “settaggio” dell'encoder del formato file.

Configuriamo come mostrato in figura sotto, con la spunta su M4A. Impostiamo l'audio su mono.

set2

Fatto questo impostiamo i valori di bit-rate con il pulsante di “in alto a destra” della sezione audio, togliamo la spunta da automatico, e impostiamo il valore 48000 e diamo ok. Avremo così un bit-rate medio di 48Kbps. Vedi immagine qui sotto.

bitrate2

Configurato il bit-rate, passiamo a configurare la frequenza di campionamento, togliamo la spunta da automatico e impostiamo come in figura sotto, una frequenza di campionamento (fs) di 48000 (48Khz) diamo ok.

freq

possiamo tornare nella schermata home, la configurazione M4A è finita!

file di prova M4A di 20 secondi

info_m4a


set-table

Per entrambi i formati audio, come si vede in tabella avete una scelta tra: BASSO, MEDIO, ALTO bit-rate, chi è più smaliziato può fare delle prove su questi parametri da me selezionati (tipo se ha esigenze di risparmiare ancora più spazio, o vuole aumentare la qualità dell'audio) rispetto alle impostazioni “medie” che ho suggerito nella guida.

buona continuazione!


REPOSITORY GITEA (qui troverai i sorgenti della guida)


tag: #UnoTutorial #Android #Conversation #RecordYou #Fdroid #Guide

La guida nasce per il seguente motivo: conversation utilizza un sistema di registrazione dell'audio non ottimizzato (rispetto a WhatsApp o telegram “opus con bitrate medi di circa 28 Kbps”) con bit-rate piuttosto alti da 96 a 128 Kbps (AAC) ciò comporta alla produzione di allegati audio di circa 1MB per minuto, questo comporta ad un enorme spreco di banda sopratutto nelle connessioni a consumo dei telefoni cellulari, e di spazio di archiviazione.

Per chi utilizza server xmpp pubblici e gratuiti, noti per avere dei limiti di archiviazione dati (allegati multimediali) mensili del ordine di 50/150 MB totali, avere allegati audio così pesanti limita la quantità di messaggi vocali (o multimediali in generale: audio, video, foto) inviabili.

La questione è nota da tempo ma le svariate richieste di ottimizzazione audio allo sviluppatore .. sono praticamente cadute nel vuoto.. per alcuni astrusi problemi tecnici, da non essere vantaggioso metter mano al codice... Cosa ovviamente ottimizzata per video e immagini già da tempo...(audio-chiamate e video-chiamate comprese).

Comunque tralasciando la spinosa questione vi illustrerò il metodo manuale da me ideato per inviare audio ottimizzato OPUS o ACC con bit-rate contenuti e audio qualitativamente buono.

requisiti software:

conversation

Record You

Record You è un potente e altamente configurabile registratore audio, in oltre può registrare anche lo schermo del telefono, per i nostri scopi verrà utilizzato il solo registratore audio, molto più avanzato del semplice registratore di sistema incorporato in conversation.

configurazione una-tantum di Record You

con la premessa che conversation sia configurato e funzionante, vediamo come configurare Record You:

la schermata principale del programma, da ora in poi rinominata home si presenta come in figura sotto. Il simbolo dell'ingranaggio sono le impostazioni, quello del play in alto a destra “la playlist dei file registrati”

home

andiamo in impostazioni (ingranaggio) e avremo qualcosa come in figura, configuriamo come mostrato in figura, con la spunta su opus (se l'encoder è supportato dal telefono sarà presente il pulsante come in figura). Impostiamo l'audio su mono.

set

fatto questo impostiamo i valori di bit-rate con il pulsante di in alto a destra della sezione audio, togliamo la spunta da automatico è impostiamo il valore 24000 e diamo ok. Avremo così un bit-rate medio di 24Kbps, molto simile alle impostazioni audio di WhatsApp.

bitrate

configurato il bit-rate, passiamo a configurare la frequenza di campionamento, non entrando in tecnicismi su come funzioni opus e sull'encoder di android sia esso software o hardware (integrato nel soc della cpu o gpu), per evitare il resampling e velocizzare la fase di encoding, togliamo la spunta da automatico e impostiamo come in figura sotto, una frequenza di campionamento (fs) di 48000 (48Khz) diamo ok.

fs

possiamo tornare nella schermata home, la configurazione è finita

utilizzo:

Nel caso dovessimo mandare un messaggio vocale ad un contatto, invece di usare il registratore integrato in conversation, usiamo direttamente Record You, apriamo l'applicazione e premiamo rec per registrare, una volta finito il messaggio fermiamo la registrazione.. la troveremo poi nel panello play-list (icona play in alto a destra della home)

home

la registrazione sarà elencata per data e ora, con la recente, sempre come ultima in basso nella lista non ci resta che toccare i puntini e indicare di condividere la registrazione con conversation, come mostrato in figura, allegheremo cercando nei contatti a chi vogliamo spedire e il gioco è fatto!

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Scarica la guida in PDF

REPOSITORY GITEA (qui troverai i sorgenti della guida, “odt, pdf, md”)


tag: #UnoTutorial #Android #Conversation #RecordYou #Fdroid #Guide


prefazione vaneggiante scritta con il cuore

Dal titolone potrete già immaginare più o meno di cosa andremo a parlare o parare.. vaneggi pandemici di una mente debole... la mia; alle volte compulsiva e ossessiva.

Per così dire, cercherò nel possibile, per questo terzo post su noblogo, di raccontarvelo nel migliore dei modi.. e spero che non storcerete troppo il naso per il mio “italiano” pasticciato a volte.

Quindi andiamo al dunque; eviterò ovviamente parole fiorite e stucchevoli, questo non è un romanzo ne una poesia...(divago spesso..)

Tutto è iniziato nel 2020 e nel cazzeggio più sfrenato di Dicembre / Gennaio quando la mia regione e penso più d'una, avevano un colore assai insolito, e la mia compagnia umana più stretta, per così dire, in quel momento erano i simpatici call-center che chiamavano 24 ore su 24 (loro sfortunati nel telelavoro da casa, io sfortunato iscritto al registro di: non rompere gli zebedei, da precisare totalmente inefficace!), quindi alle volte preso dalla noia.. o dalla seccatura stavo anche al gioco e a prenderli per i fondelli.. lo so alle volte sono una brutta persona! Voi non imitatemi e non fatelo a casa, anche loro lavorano, adesso presumo di avere la coscienza un po' più leggera.

Comunque, non pensate troppo male mantengo ancora del decoro e non mai commesso qualcosa di troppo eclatante.. nello specifico una volta le chiamate esser posta in linea, chiedevo all'operatore di turno (lui certo di strapparmi un contratto) di rimanere in linea, nel frattempo io attivavo il mio fidato Vandlion v32.

Per chi non sapesse del Vandlion v32 (dopo leggerete la recensione) è un registratore e riproduttore audio che tramite un apposito adattatore è possibile collegarlo alla linea telefonica fissa standard (no voip).

In tale aggeggio oltre a simpatiche registrazioni musichi-ne di aspetto “classic da call center” attivabili a mio sfizio, sono presenti vari brani melodici di finta publicità di prodotti inesistenti o servizi come: acqua, luce o gas telefonia ecc inventati, registrati dal sottoscritto tramite sintetizzatore vocale, oltre all'inevitabile pappardella che informa il mio esasperato operatore di cal-center che anche lui attraverso la chiamata sta accettando coatta-mente in gergo avvocatese attentamente studiato, il trattamento dei suoi dati personali, la registrazione della chiamata e al consenso legale a sorbirsi tutte le mie finte proposte commerciali per la stipula di un contratto tra una musichina di attesa e l'altra.. Quindi in parole povere un modo per invertire i ruoli, io divento lui!

Capite io divento lui! il callcenter!

Ovviamente il giochino è durato un bel po', comunque ho fatto esperienza, e ormai in quell'ambito lavorativo mi reputo come un lupo in un gregge di pecore, lo so non è del tutto l'aspirazione della mia vita.. ma il bisogno aguzza l'ingegno..

A parte i casi del più furbo.., capito l'inganno, il tale o mi passava il collega o chiudeva.. ci sono stati due casi davvero eclatanti a mio dire.

Nel primo sono riuscito a convincere l'operatrice che avevano un errore nel database perchè avevano in memoria il mio numero un interno di un altro calcenter concorrente, ed è per questo motivo che io provavo in tutti modi di farli un contratto quindi di conseguenza gli ho suggerito di rimuovere il mio dai loro sistemi per evitare questi fastidiosi sbagli.. Devo dire che la signorina e stata gentilissima e ha subito contattato il suo supervisore che senza batter ciglio con io che ascoltavo dall'altra parte della linea ha fornito le credenziali sue per far si che la mia operatrice preferita eliminasse il mio numero e dati dal database in un battibaleno, (io registravo perchè la tipa aveva accettato le clausole .. ho registrato le credenziali dell'operatore, che non divulgherò) ovviamente anch'io di rimando ho assicurato che per evitare questi incresciosi incidenti, tramite il mio supervisore, di eliminare anche il loro numero da i miei sistemi per evitare conflitti di interesse visto che ero un concorrente.

Ho fatto tombola Quel brand non mi ha più contattato, spero con tutto il cuore che la modifica al database si propaghi a macchia d'olio tra una compravendita e l'altra dei nostri dati e che finalmente la mia linea cada nell'oblio.

L'altro caso e stato un po' più soft ho venduto un aspirapolvere ad un operatrice straniera, presumo che le ore passate ad ascoltare la mia registrazione le abbia cotto il cervello e visto che lei lavorava da casa si sia dimenticata che era lei il calcenter e non io.. oppure non capiva una ceppa di italiano.

Ovviamente il gioco è finito perchè non chiama più nessuno.. ma questa è un' altra storia..

so che tanti di voi in questo momento mi staranno invidando con morbosità!

Ovviamente l'oggetto non l'ho acquistato appositamente per l'occasione ma visto che, prendeva polvere in casa.. è stato adoperato..

scherzi a parte, passiamo al vero scopo dell'articolo, la mini recensione un filino tecnica dell'aggeggio, ovviamente è a solo scopo di mia ossessione pandemica, nessuno mi paga per recensirlo o pubblicizzarlo, ripeto non è una pubblicità e vi spiego il motivo più avanti..

Vandlion v32 recensione

v32

In soldoni è un registratore vocale, scocca metallica, presa microfono e cuffie esterna, batteria litio integrata, supporta microsd + memoria interna, registra in wave e mp3 e funziona come lettore audio:

(supporta vari formati compreso AAC [Advance audio codec] (alias il formato audio del aipod) non indicato nel manuale per motivi di brevetto e di licenza, ma perfettamente supportato)

è la classica manifattura cinese rimarchiata in decine di nomi diversi, in modo tale da non capire chi cavolo lo produca (escamotage per non pagare licenze e brevetti) in questo caso marchiata Vandlion, nel mio caso dal valore di una ventina di euri.

Alcune considerazioni personali:

è un ottimo lettore audio prende in pasto di tutto anche formati non segnalati dal produttore, la registrazione chiamiamola “discreta” da migliorare, in registrazione registra del rumore, come un friggi friggi (leggero in sottofondo; con la cassa integrata si sente molto, in cuffia o nel pc molto di meno ma sempre presente, si rimuove facilmente con audacity), ma per chi è abituato, a ben altro, tipo alla registratore pulita dello smart-phone storcerà il naso come il sottoscritto, ma per i denari pagati ci potrebbe stare. E' un po' lento ad avviare la registrazione, in lettura dei flac e vorbis. v32m

Ovviamente il coso è stato aquistato online, l'ossessione è nata perchè il venditore nella pagine dell'e-commerce, vi trapanava le p***e in quanto a bontà costruttiva e sopratutto perchè monta un soc ATJ fiore all'occhiello della tecnologia cinese (in violazione di svariati brevetti e licenza “AAC decoder”, architettura procesore del soc.. ecc) nel modello in questione un ATJ2129

ATJ2129

Nel vaneggio pandemico mi sono fatto una cultura (osessione) sui soc ATJ per dispositivi audio e non , visto che il 120% di dispositivi fabbricati in cina lo usano

Per farvi un esempio pratico, alcuni dispositivi molto conosciuti di fattura asiatica, come il (Benjie, AGPTek, Ruizu ecc), Usano il soc ATJ2127. Anche altre manifatture non strettamente asiatiche, tanto alla fine vanno a produrre li, tipo la serie SANSA di SANDISK nei modelli (Clip Sport Plus, Clip Jam, Clip Sport), alcune manifatture sony a basso costo.

In questa pagine di wikipedia è possibile avere un elenco del modello di soc montato su i dispositivi sandisk https://en.wikipedia.org/wiki/SanDisk_Sansa

Ovviamente per chi ha avuto la pazienza di leggere la pappardella fino a qui, lo scopo principale mio era di parlarvi dei soc ATJ osessione degli ultimi mesi, anni, ecc. (sono ripetitivo lo so!)

La serie:(ATJ2127, ATJ2129, ATJ2135, ATJ227X ecc) è una soluzione multimediale digitale a chip singolo (SOC) di nuova generazione altamente integrata, adatta per lettori audio e video e altre apparecchiature. È un chip multimediale digitale a basso costo, basso consumo e alta efficienza, basato sull'architettura del processore MIPS mk4 dotata di acceleratore hardware e DSP dedicato.

atj

ATJ21xx include un decodificatore audio e un decodificatore video con RAM e ROM incorporate, funzione “ADPCMD-record e interfaccia USB, utilizzata per scaricare o caricare musica o film e caricare la batteria del dispositivo. Il soc fornisce anche un interfacccia per memoria flash, scheda SD / MMC esterna, controler itegrato per LED/LCD e interfaccia pulsanti, ingresso e uscite audio, interfaccia di pilotaggio cip radio FM esterno opzionale. Il chip DSP integrato nel ATJ2129 supporta quasi tutti gli standard audio digitali, per i codec video incorpora solo (MJPEG) perchè sprovvisto di GPU.

Il modello ATJ227X ha una GPU dedicata integrata nel blocco DSP per supportare i consueti standard video.   

ATJ21xx ha un basso consumo energetico, perchè dotato di un convertitore CC-CC ad alte prestazioni integrato nel soc. Il D/A Sigma-Delta integrato include un driver per cuffie per pilotare direttamente le cuffie a bassa impedenza. A/D include microfono e ingresso audio analogico per supportare la registrazione vocale e l'integrazione della radio FM. Il chip supporta il multitasking, consentendo agli utenti di ascoltare canzoni e guardare le immagini allo stesso tempo. Pertanto, ATJ fornisce una vera soluzione “all-in-one”, che è molto adatta per lettori audio e video digitali altamente ottimizzati.    soc   In figura lo schema a blocchi di un SOC generico, per mediaplayer.

DSP (Digital Signal Processor) è un coprocessore specifico per l'elaborazione di segnali digitali in tempo reale sia audio, immagini e in alcuni casi video. Può essere integrato nel SOC come in questo caso, o esterno collegato alla GPO, in configurazione doppia, in quest'ultimo caso è spesso affiancato anche da un modulo GPU

DSP       questo è per il momento la fine del pippone pseudo-tecnico, spero di non avervi annoiato..

spero in un contagio di massa ossessivo sui SOC integrati nel prossimo futuro... nella speranza che qualcuno si appassioni come il sottoscritto, magari tra i tanti sogni nel casetto, ricavi un piccolo posto per quello di costruirsi il proprio player audio personale, almeno provateci!

ps: vaccinatevi contro l'idiozia e la scemenza, io sono in cura da un po... Non acquistate il coso per fare scherzi, perchè il venditore vi vende solo il registartore, mediaplayer... e non le mie modifiche.

Il mio è stato pesantemente smontato, maltratttato, violato in tutti i contatti elettrici possibili ed immaginabili, modificato al punto di toglierli persino il limitatore, gli ho maggiorato il pistone, messo persino una marmitta ad espansione.. haime! quest'ultima era troppo grossa per il piccolo V32.. o ciò che ne rimaneva.. ha purtroppo tirato le cuoia.

L'ho ammetto ho pianto molto la scomparsa del caro V32, anch'egli una vittima pandemica, abusata e maltrattata da sogni scellerati!

comunque non vedo l'ora di metter le mani (smontare..) la radio dab+ portatile che mi sta arrivando, speriamo non la blocchino in dogana.. spero che non faccia òla fine del V32... spero...

alla prossima, pace e bene!


tag: #ATJ2129 #ATJ2127 #SOC #V32 #Vandlion

Al tempo delle lobby multimediali, dei signori dei codec proprietari, dei re del brevetto che spadroneggavano su una terra in tumulto, il genere umano invocava il soccorso di un eroe.

Per riconquistare la libertà, finalmente arrivo Xiph.Org Foundation, l'invincibile fondazione guerriera, forgiata dal fuoco di mille battaglie di formato, gli intrighi, i tradimenti di sviluppatori malvagi, furono affrontati con indomito coraggio da colei, che sola poteva cambiare il mondo!

Xina anno domini 2002 d.c

–+-

Christopher Montgomery

qui in foto il papà di Xina, Christopher Montgomery fondatore di Xiph.Org

Grazie per il tuo duro lavoro, i tuoi ideali, la tua perseveranza!

Grazie anche a tutti gli sviluppatori, i volontari, e i contributori tutti, il mondo non sarebbe lo stesso senza di voi!

alcune riflessioni:

Si l'ho ammetto, all'inizio scrissi questo piccolo articolo per l'assonanza del nome Xiph e Xina, e in fin dei conti perchè l'introduzione della serie televisiva italiana era davvero figa e non solo l'introduzione.. anche le bone figliuole ..

(qui stiamo divavagando in feticci personali...)

comunque ritornando al noi.. dicevo.. che al tempo ero molto appassionato della serie televisiva e sopratutto della intro.. cosa talmente radicata che si.. ammetto di aver giocato sporco col titolone di xina, nella speranza di avere un po di visibilità, forse da esperienza di Daliele.tech (che saluto) avre dovuto usare del tipo..

Xina la guerra al bitcoin, la passione sadomaso delle lobbi, il plagio di Montgomery a Sanremo quando si è battezzato in diretta..

ma il titolo era troppo lungo.. quindi decisi di rientrare su qualcosa di più sobrio come quello attuale..

Oh si, si, ci so cascato di nuovo !!! a divagare..

In oltre non penso che farvi il pipone accademico, di notizie prese da wikipedia e dalla rete, o tecniche, avrebbe mai.. interessato a qualcuno sano di mente, sopratutto se ricercate su un blog personale..

quindi eccomi qua, con un po di ironia, a farvi conoscere chi c'e dietro a chi (sembra un po' sporca come affermazione..) e magari crearvi una punta di interesse serio, non il mio malato.. a quei grandi che dietro le quinte di questo teatro digitale, non sono davvero così piccoli, per come le masse potrebbero pensare.

Ma la fuori, ci sono, custodi di libertà, di sogni, di amarezze, di consapevolezze, di ingiustizie morali, di questo mondo dove l'interesse economico regna sovrano, dove si può brevettare persino la matematica.

Non vanno dimenticati, vanno scoperti, pian piano gustati, come le strane polpette bruciacchiate della nonna, bruttine e disprezzate fuori perchè il vegano è di moda, ma buone dentro.

E' chissa.. magari col tempo sostituirete i poster del cantante nella vostra cameretta con un bel poster di Montgomery, o di Nasir Ahmed

se osate togliere quello di xina, sappiate che come uscite di casa vi potrebbe colpire un chacra fuori controllo..io vi ho avvisati!

Nasir

in foto Nasir Ahmed il papà della DCT

“HELLO WORLD!”

Ai tempi del corso di programmazione C, era d'obbligo presentarsi al mondo con un printif “hello world!”, quindi eccomi qua in questa nuova avventura su noblogo.

Per chi non mi conoscesse sono fenix e questo è il mio blog personale dove perdonandomi il termine: manderò in “run” (questo è derivato dal turbo pascal.. ai suoi tempi..) varie cose che mi frullano per la testa, o alcune “ossessioni” della settimana, come ribattezzate dal mio terapeuta; con la differenza che, quest'ultimo è pagato dal sottoscritto per ascoltarmi... voi del resto potete benissimo ignorarmi e basta o seguirmi nei vari social del fediverso se sono di vostro gradimento! mi trovate su mastodon.uno su gitea.it ecc

[possibili divagazioni.. potrebbero nuocere alla sensibilità del lettore..]

Nel caso che, diventi improvvisamente ricco... e mi cresca un ciuffo biondo, e sopratutto,.. se il mio terapeuta mi conferma la megalomania terminale, oltre alla “fenix tower” .. oltre a comprarmi il fidiverso italiano con soldi veri e non bitcoin, e prima che le mie svariate mogli, amanti, ragazze, rapporti occasionali digitali nel metaverso, con e senza avatar, mi mandino in bancarotta, “giurin giurello” metterò in libro paga voi gente e vi obbligherò a suon di cash a leggere le mie c*****e. (è censurato non rompete!)

Inoltre spero che il mio successo sia così grande da far invidia al mio ego..(???) e da portare (costringere (chi?)) i devol a fare un contratto con qualche famosa cdn e banca per sopperire a tale traffico di “coffi o birre” e di utenza.. ma che dico.... le medicine incocciano (forse incominciano, perdonate l'italo porcellino, vi abituerete.. ) a fare effetto...

che ******* sto scrivendo? (ps: io che rientro in me..) comunque non ricordando con quale personalità_kernel abbia fatto il reboot, andiamo avanti..

e non avendo voglia di cancellare , visto che sono da più di mezzora che mi sbatto per il primo “articolo” spero che le 500 parole del regolamento siano saltate fuori e non mi sbattano fuori prima del tempo, penso che dovrei esserci ormai.. o forse no..

ci si legge in giro... pace e bene..

fa un po da circolo cattolico .. ma fa lo stesso..

spero che il “pace e bene” crei dipendenza .. lo sentirete spesso..

ma va..a ladra, (non aveva finito di farneticare?) (personalità_kernel-2.6)

è colpa del grub è perennemente in beta... e carica più kernel contemporaneamente creando confusion.. (personalità_kernel-5.0 alpha)

boia.. ci penso io... se no tocca che i lettori vadano in terapia anche loro.. o peggio.. qui è pieno di hacker come riportano varie riviste di settore, telegiornali e social anti-etici, qui risalgono al tuo ip, capisci ... al tuo ip... al tuo ip... e quando hanno il tuo ip sei fregato...

(system D, cavolo stiamo perdendo anche kernel 7, meglio dare subito un..)

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