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Abbiamo superato il primo giorno e tutto va bene.

Possiamo tutti fare un respiro profondo. Il primo giorno è passato. Credo che sia il fediverso che #Threads si siano comportati bene nel primo giorno della loro fusione. Non ci sono state invasioni di cavallette e gli amministratori e i proprietari dei server di Mastodon non sono stati sopraffatti dal traffico, nonostante l'aumento di nuovi utenti di fatto ribaltando le previsioni catastrofiche di questi ultimi mesi.

Ma cos'è scuccesso in sintesi?

Dal 21 marzo un utente su un qualsiasi server mastodon o del fediverso potrà seguire gli utenti di threads USA, Canadesi e Giapponesi che hanno scelto nelle proprie opzioni di interagire con il fediverso.

Quindi nessuna discesa di barbari ma l'arrivo di una piccola percentuale di utenti threads che desiderano essere collegati con piattaforme libere.

Ricordo che per avere un profilo Threads serve avere un account Instagram, non è quindi collegato agli utenti facebook come molti ripetono sbagliando.

Perchè threads entra nel fediverso? Vuole estinguerci?

Questo pare essere solo un tentativo di far vedere ai governi la volontà di essere un social “aperto” che supporta l'interoperabilità, ricordo che Meta è già considerato come “Gatekeeper” dalla commissione europea e dovrà garantire anche l'apertura di whatsapp verso la concorrenza, pena pesanti multe.

Inoltre Meta fa un po' come google che finanzia mozilla per mantenere viva la concorrenza, in questo caso supportare “concorrenti” serve a Meta per sfuggire alle tagliole antitrust e alle recenti leggi europee DMA e DSA.

Su mastodon.uno per evitare lo “shock” di trovarsi threads federato abbiamo attivato un silenziamento precauzionale, quindi una mezza federazione dato che anche meta non è ancora federata completamente (i loro utenti italiani non possono vedere il #fediverso). Il silenziamento però consente a tutti gli iscritti di vedere e seguire qualsiasi utente di threads e partecipare alle discussioni, la decisione di collegarsi a Threads e seguire i suoi utenti rimane nelle mani delle persone e non degli admin e solo gli utenti possono bloccare l'intera istanza se lo desiderano.

Questo è un argomento molto delicato e abbiamo fatto del nostro meglio per soddisfare tutte le parti rimanendo neutrali. Intendiamo rispettare la neutralità fintanto che threads si comporterà correttamente e non si verificheranno problemi o abusi.

Nell'ultimo giorno non abbiamo riscontrato un aumento di abusi o molestie. Anzi, è stata una giornata normale e tranquilla, senza alcun tipo di problema nei confronti dei nostri 71000 iscritti.

Non solo non si sono verificati disastri, come molte persone prevedevano, ma abbiamo visto uno scorcio del futuro dei social aperti. In pratica per la prima volta si sono visti numerosi nuovi utenti di Threads entusiasti di scoprire il Fediverso, e questa espansione del fediverso è nello spirito originale di una rete nata per unire le persone e non per dividerle.

Oggi è stata fatta una parte della storia di Internet, congratulazioni agli utenti di #Mastodon e del Fediverso che non si sono fatti terrorizzare o prendere dal panico e hanno liberamente deciso di accogliere i nuovi arrivati oppure scelto liberamente di bloccarli. Sono sicuro che ci saranno ostacoli e problemi da affrontare in futuro. Tuttavia, oggi è stata una buona giornata. Complimenti a tutti.

Ora passiamo al lavoro e a monitorare che tutto continui ad essere così.

@Filippodb@mastodon.uno admin, fondatore mastodon.uno

Una volta i 5 anni erano per me uno spartiacque, se qualcosa mi appassionava e mi trascinava più di ogni altra cosa poi dopo 5 anni l'amore spariva. E questo su tutto, i miei primi passi nell'informatica li feci con il Commodore 64 e furono 5 anni intensi, ma che si conclusero, poi ci fu l'Amiga, anche qua dopo 5 anni la vendetti per passare a un PC collegabile alla rete e anche su internet i molti progetti creati negli anni, prima a livello amatoriale e poi a livello professionale non superavano quella soglia. Feci pure un bel progettino di retrogaming, per rinvigorire i fasti passati dei miei computer Commodore e anche qua si arrivò al capolinea dopo i 5 anni... E non mi addentro nella mia vita extra-informatica, gli amori, i lavori, la passione iniziale si spegneva quasi sempre alla soglia dei 5 anni quasi avessi una sorta di missione quinquennale, diretta all'esplorazione di strani, nuovi mondi come l'Enterprise del Capitano Kirk.

Quindi sorrido ripensando alla mia regoletta “dei 5 anni” o forse alla mia costante ricerca di qualcosa di nuovo e da scoprire perchè proprio oggi, 5 anni fa, partiva il progetto mastodon.uno.

Un anno prima, nel 2018, non usavo i social da tempo, facebook era una storia chiusa, twitter era abbandonato, instagram mai usato, alla fine anche qui la regola dei 5 anni era stata confermata, usai molto sia twitter che facebook ma durarono meno dei cinque anni. In momenti differenti (entrai in facebook qualche anno dopo twitter) successe una cosa che mi cambiò definitivamente, tutto quanto avevo creato, i miei account, le mie pagine, da un giorno all'altro con un cambio di algoritmo crollarono e diventarono invisibili, il mio account su twitter rimase addirittura bloccato per mesi prima della riattivazione!

Semplicemente un algoritmo aveva deciso che quello che facevo non andava bene agli investitori e ai profitti dell'azienda e quindi dovevo essere depotenziato, era iniziata la enshittification dei social e colpì sopratutto chi come me usava twitter solo per dare visibilità a siti e progetti esterni al social e non usava il social per meme, video, selfie, e foto pucciose o frasi paracule. Praticamente ricevetti un grande calcio in c.

Fu la mia fortuna.

Smisi di perdere tempo con i social e mi dedicai a progetti indipendenti e noprofit, alcuni di essi ebbero un grande impatto mediatico, come il progetto noprofit di bacheca per freelance cinquee (senza pubblicità, senza taglieggiare i freelance con commissioni) fui intervistato da giornalisti di quotidiani, televisioni, radio, andai a Uno Mattina, radio Deejay, pure su Studio Aperto!

Il progetto si arenò perchè c'erano una decina di siti identici italiani che facevano sostanzialmente le stesse cose e un enorme sito (fivver) centralizzato che si mangiò tutta la piccola concorrenza.

Eravamo in tanti, piccoli e tutti divisi e isolati fra loro e non potevamo che essere mangiati dal pesce grande, non avevamo nemmeno i mezzi per creare un'app per smartphone, non avevamo un progetto open di riferimento, non avevamo un team di sviluppo che ci coordinasse.

Fu la mia seconda botta di c.

Perchè capii che non potevamo mai fare nulla contro i colossi dellla silicon valley, e nessun progetto indipendente avrebbe mai potuto sopravvivere allo schiacciante potere economico e mediatico delle big tech.

Per questo quando nel 2018 quando lessi un articolo sul quale si parlava dei social che potevano avere un impatto nel futuro feci un salto quando citarono Mastodon che non solo era federato (lo era anche laconica/identica che provai anni prima) ma usava un protocollo Activitypub supportato dal W3C e quindi di fatto era uno standard di internet!

Quindi tante piccole realtà potevano unire le forze e creare un enorme network da milioni di iscritti e c'erano già disponibili le app! Mi sembrava incredibile che un progetto così non fosse già popolare, ma la spiegazione era facile: il mondo era tutto anestetizzato dai grandi social e dai grandi numeri, io ero uno dei pochi reietti che ne era uscito e cercava alternative.

Detto francamente ero convinto che un progetto del genere non avrebbe potuto esplodere ma sarebbe stata comunque una simpatica nicchia dove coltivare nuovi e vecchi amici, internet doveva tornare in mano alle persone in qualche modo e io avevo un gruppo di amici che avevano partecipato al progetto precedente e belli incazzati con le big tech che non aspettavano che l'occasione giusta! Avevamo un bel po' di dimestichezza nel creare community e già una bella rete di amici con cui lanciare mastodon in Italia.

Il resto è storia, creammo finalmente l'embrione dei @devol@mastodon.uno, progetto nato a Milano 15 anni prima e che finalmente poteva vedere la luce con il #fediverso (ma questa è un'altra storia...) e l'8 gennaio 2019 ci fu l'acquisto di mastodon.uno che sancì l'inizio della nuova missione alla ricerca dei nuovi mondi del fediverso.

Noblogo.org arrivò subito dopo nel fediverso, era un progetto nato nel 2007 e frenato dal crollo di interesse dei blog causato dal dominio dei social, noblogo era un sito di blogging collettivo in wordpress che fu riconvertito a #writefreely nel 2019 e che ora contiene centinaia di blog attivi ed è rinato come uno dei più grandi portali blog del fediverso.

Il sito dei devol venne creato subito dopo, ispirati da associazioni e gruppi come framasoft e disroot e fu così che nacque il primo gruppo Italiano attivo per la #degooglizzazione e l'indipendenza dai #GAFAM.

5 anni dopo mastodon.uno con 71000 iscritti è il social network indipendente più grande d'Italia, fra i 15 siti #mastodon più grandi al mondo.

Di fatto mastodon.uno rimane l'unica grande istanza generalista italiana, il resto delle istanze sono ferme a tematiche limitate a interessi ben precisi, anche per una scelta di chiudersi e limitare le iscrizioni, una scelta rispettabile di rimanere piccole community più simili ai vecchi forum o a una familiare chat di whatsapp/telegram più che a un social articolato e complesso da gestire come mastodon.

Credo che la fortuna di mastodon.uno sia stata anche questa, entrare nella grande rete del fediverso con un identità ben precisa, essere un social sfacettato ma con un'anima locale per italiani, generalista e quindi lontano da pericolose derive da echo chamber, una sorta di grande bazar dove puoi trovare di tutto e puoi parlare con tutti.

Che cosa ne è stata della regola dei 5 anni?

Il me stesso del 2019 non avrebbe mai creduto che dopo 5 anni il progetto del fediverso sarebbe potuto entrare nelle istituzioni europee fino a costringere Meta a creare uno spin-off di instagram federato per dimostrare quanto siano “aperti” ai vari governi che li accusano di abuso di monopolio e di essere dei gatekeeper. Di sicuro dopo 5 anni questa è una ripartenza, dopo il 2024 mastodon.uno e il fediverso non saranno più gli stess1, il 97% delle istanze del fediverso pare abbia già deciso di federarsi con threads.net, si dice abbia 15-20 milioni di utenti attivi, sarà il secondo grande scossone dopo la migrazione di utenti da twitter a Mastodon nel 2022, solo che al tempo ne arrivarono solo 2 milioni, l'impatto sarà notevole anche se si federerà solo chi attiverà l'opzione per connettersi al fediverso. Poter seguire greenpeace o altre grandi associazioni che finora avevano snobbato il fediverso sarà un salto enorme di qualità e questo è un plus, ma sarà importante vigilare e arginare la tossicità, e per questo mastodon.uno è già pronto per la sfida.

Ci si vede fra 5 anni! :)

Cosa faccio per mastodon

Mi impegno a spiegare e diffondere mastodon dal 2019, anno in cui ho contribuito a fondare mastodon.uno, un social generalista, indipendente, e sostenuto dai propri iscritti. Ci lavoro ogni giorno da 5 anni per mantenerlo online, attivo, veloce, pulito dagli eccessi social.

Il carburante preferito di mastodon è il caffè, quindi se mastodon.uno vi è stato utile in qualche modo, apprezzo un rabbocco. ❤️

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Mastodon · CC BY-SA 4.0

Meta ha lanciato la sua nuova piattaforma di microblogging chiamata Threads. L'aspetto degno di nota di questo lancio è che Threads intende diventare parte del social web decentralizzato utilizzando lo stesso protocollo standard di Mastodon, #ActivityPub. Ci sono state molte speculazioni su cosa sarà Threads e cosa significa per Mastodon. Abbiamo raccolto alcune delle domande più comuni e le nostre risposte in base al lancio di oggi.

Cosa sappiamo

Threads è un'applicazione separata da Facebook, WhatsApp e Instagram. Ciò significa che la base di utenti di Threads sarà separata dalle piattaforme esistenti. Gli utenti di Instagram, tuttavia, possono accedere utilizzando i loro account #Instagram. Non sarà disponibile nell'UE e non supporterà la federazione al momento del lancio.

Ora vi chiederete

Meta otterrà i miei dati o sarà in grado di rintracciarmi?

#Mastodon non trasmette dati privati come l'e-mail o l'indirizzo IP al di fuori del server su cui è ospitato l'account. Il nostro software è costruito partendo dal presupposto ragionevole che non ci si può fidare dei server di terze parti. Ad esempio, memorizziamo nella cache e rielaboriamo le immagini e i video da visualizzare, in modo che il server di origine non possa ottenere il vostro indirizzo IP, il nome del browser o l'ora di accesso. Un server a cui non siete iscritti e a cui non avete effettuato l'accesso non può ottenere i vostri dati privati o tracciarvi attraverso il web. Ciò che può ottenere sono il vostro profilo pubblico e i vostri post pubblici, che sono accessibili pubblicamente.

Meta potrà mostrarmi annunci pubblicitari?

Nessuno su Mastodon può inserire pubblicità nella vostra interfaccia utente, tranne il server con cui siete registrati e a cui avete effettuato l'accesso. Per impostazione predefinita, Mastodon non include alcuna funzionalità di visualizzazione degli annunci. A meno che non si utilizzi #Threads, non si vedrà alcuna pubblicità da Threads. Inoltre, non è possibile per nessun server di terze parti inserire post simili ad annunci nel vostro feed iniziale, poiché il vostro feed iniziale è calcolato dal vostro stesso server a partire dalle persone (e dagli hashtag) che avete scelto di seguire. Se qualcuno che seguite pubblica un annuncio pubblicitario e non volete vederlo, potete unfolloware o silenziare quella persona.

Una piattaforma di grandi dimensioni come Meta che si unisce a Mastodon rischia di sovraccaricare i server più piccoli?

Mastodon funziona principalmente attraverso le relazioni di follow. Quando si segue per la prima volta un utente su un altro server, il server si iscrive specificamente a quell'utente. Ciò significa che anche se c'è un server con milioni di persone nella rete, a meno che non si seguano milioni di persone, non si riceveranno gli aggiornamenti di milioni di persone. In questo modo, il traffico e lo spazio di archiviazione vengono gestiti in tutta la rete. I piccoli server non ne risentiranno e potrebbero anche non accorgersi della presenza di Threads, se non quando decidono di seguire utenti specifici.

Meta abbraccerà-estenderà-estinguerà il protocollo ActivityPub?

Si possono fare paragoni tra l'adozione di ActivityPub da parte di Meta per la sua nuova piattaforma di social media e l'adozione di #XMPP da parte di Meta per il suo servizio di messaggistica una decina di anni fa. C'è stato un tempo in cui gli utenti di Facebook e quelli di Google Talk potevano chattare tra loro e con persone provenienti da server XMPP auto-ospitati, prima che ogni piattaforma venisse chiusa nei silos che conosciamo oggi. Cosa impedirebbe che ciò si ripeta? Beh, anche se Threads abbandonasse ActivityPub, il punto di arrivo sarebbe esattamente quello attuale. XMPP non esisteva da solo al di fuori degli ambienti nerd, mentre ActivityPub gode del supporto e del riconoscimento del marchio di Mastodon.

In base all'elenco dell'App Store, Threads raccoglie molti dati. Che effetto ha su di me?

Secondo l'elenco dell'App Store, l'applicazione Threads raccoglie una serie di dati, il che spicca rispetto all'applicazione Mastodon, che non ne raccoglie alcuno. Tuttavia, questo riguarda solo coloro che scaricano e utilizzano l'app Threads o che diventano utenti di Threads direttamente attraverso altri mezzi. Anche se seguite o inviate un messaggio a un utente di Threads dal vostro account Mastodon, Threads non sarà in grado di raccogliere nessuna delle vostre informazioni private, tranne il messaggio che avete inviato.

Quando Threads aggiungerà la federazione, sarò in grado di comunicare con gli altri utenti?

Prevediamo che alla fine Mastodon e Threads saranno interoperabili e, da un punto di vista tecnico, gli utenti potranno seguirsi a vicenda e scambiarsi messaggi. Tuttavia, spetta all'operatore del server Mastodon in uso decidere se consentire o meno la comunicazione con Threads. Se non siete soddisfatti della decisione, potete spostare il vostro account su un altro server Mastodon, mantenendo tutti i vostri follower. Poiché Mastodon è open-source, potete anche ospitare il vostro server ed essere completamente responsabili. Inoltre se il vostro server accetta la comunicazione con threads potrete sempre bloccare ogni contatto con threads.net dal vostro account.

Meta applicherà le politiche di moderazione dei contenuti su altri server?

Proprio come ogni server Mastodon, Threads avrà le proprie politiche e i propri strumenti di moderazione e, proprio come ogni server Mastodon, potrà scegliere quali contenuti bloccare sulla propria piattaforma. Tuttavia, le loro decisioni possono riguardare solo la loro piattaforma. Le uniche persone che possono stabilire regole e moderare il vostro server Mastodon sono i moderatori del server stesso, e se vi auto-ospitate, continuate a essere solo voi. I diversi server Mastodon non devono essere d'accordo su tutte le politiche di moderazione per interagire, in quanto possono semplicemente bloccare in modo granulare contenuti specifici, e non c'è alcuna indicazione che Threads sarà diverso in questo senso.

La nostra posizione

Da anni sosteniamo l'interoperabilità tra le piattaforme. L'ostacolo più grande che impedisce agli utenti di cambiare piattaforma quando questa diventa sfruttata è il blocco del grafo sociale, il fatto che cambiare piattaforma significa abbandonare tutti quelli che conosci e che ti conoscono. Il fatto che le grandi piattaforme stiano adottando ActivityPub non è solo una convalida del movimento verso la decentralizzazione dei social media, ma anche un modo per far sì che le persone bloccate in queste piattaforme passino a fornitori migliori. Il che, a sua volta, fa pressione su tali piattaforme affinché forniscano servizi migliori e meno sfruttati. Questa è una chiara vittoria per la nostra causa, che speriamo sia una delle tante a venire. Mastodon.uno ha rilasciato un comunicato sulle misure che intraprenderà qui.

di Eugen Rocko, libera traduzione di @filippodb@mastodon.uno da qui

Mastodon.uno è un'istanza no-profit italofona completamente finanziata dalle donazioni. Se vi piace usare mastodon.uno e se volete sostenere le spese dei server potete donare al nostro progetto su Liberapay.

Mastodon · CC BY-SA 4.0