I nuovi personaggi
Immagino come saranno contenti i professori universitari a sentire gli esponenti del governo che certificano l'inutilità di avere una laurea in tasca, tanto in Italia c'è solo lavoro per fare i camerieri, i lavapiatti, raccogliere pomodori e assistere la gente sulle spiagge.
Tanti genitori hanno sognato per i loro figli una laurea, come recitava Totò in Malafemmina: “nostro nipote è uno studente che studia, che si deve prendere una laurea e deve tenere la testa al solito posto...”.
Altri tempi, altra Italia, quando i genitori lavoravano quasi tutti, anche un solo componente per famiglia, e si mangiava benino, e si riusciva a mandare i figli a scuola, mentre li sognavano laureati, un riscatto sociale per i loro figli, per vederli realizzati nelle loro aspirazioni e non dover emigrare per un lavoro qualsiasi.
Questi nuovi personaggi che umiliano i laureati, forse perché loro hanno solo un diploma, come la Meloni, Durigon, Salvini, eppure sono sottosegretari, ministri, addirittura Presidenti del Consiglio, con una visione sul lavoro ottocentesca, immagino che per i loro figli non aspettino altro che farli assumere come camerieri e lavapiatti.
Io, certi personaggi li digerisco come le acciughe sott'olio. Mi stanno sul gozzo per tutti i privilegi dei loro parenti, dei loro figli, bravi o asini che siano e per solidarietà ai tantissimi giovani seri che hanno fatto mille sacrifici per laurearsi e avere un futuro migliore..
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