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chi non muore si...permette di vivere ancora [out] La verità è figlia del tempo [F. Bacon]

HALL

La sensazione a proposito di questa social-esperienza è che ci sia gente che, non volendo cambiare la propria vita scomoda, pensa di vivere il virtuale con le porte girevoli. Ché, di per sé, non sarebbe disdicevole se non fosse (almeno così credo) evidente segno d'indole volubile e quindi...che vita ne deriverebbe?

Se fosse possibile svanire all'improvviso lo farebbero: non un bel segno d'affidabilità nel tempo.

O almeno credo.

COLORE

A volte penso che ognuno di noi possa essere un evidenziatore, uno Stabilo, un Tratto per qualcun altro incrociato a caso. Nelle pagine della nostra vita può capitare chi riesca a colorarci con una tinta che non nasconda la nostra, al contrario la faccia risaltare, acuendone contorni o contrasto. È bello quando succede, il problema è che penso accada di rado e soprattutto risulta difficile capire chi ci stia colorando nel modo giusto, dovremmo poterci vedere dall'esterno come quando si parla in terza persona.

Alla fine è ciò che mi ha costantemente affascinato e perseguitato nel mio assioma: in una coppia c'è sempre una terza persona. Tu, io e noi.

TRE.NO

I viaggi in treno mi hanno sempre ricordato la vita: binari con strade segnate, stazioni nelle quali puoi scendere se vuoi, convogli differenti su cui salire, qualche scambio per andare dove non avresti mai pensato. Destinazione? Puoi averne una in origine ma nel tragitto magari qualcosa cambia: un sorriso, lo sguardo.

Una fitta al cuore.

e la strada per l'UTIC è presa

MIELE

Non mi piace particolarmente né applico quella collosità alle relazioni, tutt'altro, eppure ci sono sere con la emme che potrebbero sembrare di mer_a invece per me sono magiche e maledette.

Si, perché immagini il calore di un corpo, il profumo della pelle misto a voglia&pensieri, insomma vedi un ologramma di nonsaichi ed ecco la parte maledetta. Ci sarà? Chi sarà? Verrà?

Forse dovrei cedere sulle pretese della perfezione che non è certamente fisica o caratteriale ma “solo” di coppia. L'incastro esiste, chiave e toppa, stipite e battente ed è tanto più indissolubile e calzante quanto più cosciente delle reciproche imperfezioni.

Quelle che si amano.

FINESTRE

Chiudi. Ti alzi, ti guardo mentre nuda vai verso la finestra, scruto lembi e pelle che conosco ormai e di cui mai sarò sazio. È fame buona.

Chiudi i vetri, fuori c'è il mondo, la vita, quella che a volte ci spaventa come fa con tutti ma forse con noi un po' di più. Chiudi per aprirti a quel noi di cui ciancio spesso, nelle pareti vivremo l'oggi su cui costruire il domani. Aprendo finalmente la nostra finestra. Scrivo. Vivo.

E quella finestra ho deciso che dovesse restare chiusa. Per te, per me. Per noi.

CROSS

Provo un esperimento di crossposting [neologismi anglofoni, un sollucchero]: di là posto foto e qualche accenno, qui concludo.

Capita di prendere mollemente il sole senza pensare a nulla [evento epocale] quando passa il solito milionario tra i flutti ed eccoti veloce: sei crew chief in un mare lontano e tempo fa ho deciso che quei km sarebbero diventati anni [di lontananza reciprocamente inconsapevole] pur se vivi col tuo futuro marito a pochi minuti da me. Storia strana la nostra: conosciuti nel 2013 senza nulla concludere perché tu, rimproverandomi, hai detto che “ti avevo schifata” quando sapevi benissimo il motivo, eri troppo giovane. Certo, a dicembre quando mi hai rivisto la differenza d'età tale era rimasta ma tu eri [mancano pochi giorni ormai] alle soglie dei 40, età magica davvero e si, quella volta ho ceduto come un liceale in preda al testosterone. Mea culpa. Da subito mi hai parlato di amantismo col tuo slang straniero e la cosa [lo sapevi] per me era [è tutt'ora] l'uovo di colombo: molti pro, pochi contro. C'era il ma. Non avevo/amo considerato un barlume di possibile sentimento vero [non feeling, attrazione, curiosità che sono scontati] e dopo mesi ho deciso, per te e me. Fine, end, stop...il buon vento non era cosa per questa faccenda anche se [mai lo saprai] saresti felice di queste righe frutto di un lampo.

Ho sempre detto che le vere scelte [decise] debbano costare qualcosa ed il loro prezzo può essere pari rispetto a quelle subite. La vita è questo e come sapevi, certamente ora lo avrai ben compreso, ho un ideale granitico, irremovibile: si ama davvero una volta sola e se mai dovesse capitarmi questo jolly voglio che sia con possibilità di futuro, breve o lungo lo si capirà. L'amantismo può certamente essere l'inizio perché chi “dovrebbe lasciare” può avere il diritto [forse il dovere] di capire e capirsi prima di decidere, ruolo che non mi si addice per indole, per questo ho voluto il divorzio più di 12 anni or sono. Una vita, perché fermamente credevo ve ne potesse essere una di coppia per come la intendo io: indissolubile, complice, affiatata, perversa e dolcissima. Niente mezze misure: nero o bianco, il grigio mi sbatte.

FESTA

Da bimbo era il giorno delle paste e del pranzo buono, da ragazzo divenne il momento dello scazzo con amici o amichette [bontà loro] poi il periodo più bello. Da papà. Anni stupendi, credo che oltre all'amore-assoluto per una donna [sempre che ne sia capace] non esista sensazione migliore al mondo del crescere con i figli. Esattamente, crescere con loro e non “crescerli”, lo si fa insieme, imparando ed insegnando nel contempo.

La mia ex moglie diceva che ero un padre perfetto e un pessimo marito, alla fine mi ha convinto e me ne sono andato: potenza delle parole. Scriverò dello stupendo mestiere di padre, ora mi godo l'aria di festa dopo aver sentito Princess e Picchio: sarà una bellissima domenica.

IMMAGINA

Immagina un bacio intenso, appassionato, non necessariamente l'ultimo dato o quello con la persona con cui stai. Pensa alla tua vita, a quando in quelle labbra ti sei perso in attimi senza tempo e, se riesci, vedrai il voi in quel momento, non solo la persona che avresti voluto ma anche te.

Vedrai voi in un futuro che forse non è stato né mai sarà.

CARTE

Mescoli post vecchi e nuovi, realtà fatta sangue e fantasia fatta rugiada, scrivi in bit come fossero inchiostro nero e lasci tracce più o meno nascoste. Tracce d'anima e meningi se ancora ne hai ché poi in realtà queste sono la scorza del cervello vero, quello che consumi in pensieri. Belli, brutti, folli o colmi di dubbi, tutti girano intorno ai sentimenti. Senti? Menti? Per ora vivi, già è molto.

SCOGLI

A volte l'entusiasmo ti porta a correre, sugli scogli della vita rischieresti di cadere e farti male quindi -si- meglio rallentare, camminare sereni, godersi il viaggio anche se, lo sai, arriverai al punto. C'è sempre un bivio prima o poi. Se a fianco hai qualcuno nel tuo tragitto potrà capitare che al momento cruciale uno dei due scelga di non scegliere, non per non-amore o paure, semplicemente perché sarebbe troppo. Troppo complicato, troppo dilaniante o un troppo qualunque...e tu? Saresti a tua volta obbligato a scegliere ma non è detto, potreste trovare una via comune, la stessa che avete percorso fino alla cima degli scogli, continuerete a darvi la mano, ogni tanto, quando si potrà e non quando si vorrà ma -in fondo- sarà bello comunque. Comunque insieme. Comunque vada.

Non correre amico mio, vivi, vivila e non “vedere” troppo dentro lei, è quella vista che ti rende sicuro del futuro ma non sempre la vita permette tutto-proprio-tutto quello che la mente vuole. Ciò che importa veramente è che le Vostre anime si appartengano. Per sempre.