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chi non muore si...permette di vivere ancora [out] La verità è figlia del tempo [F. Bacon]

FESTA

Da bimbo era il giorno delle paste e del pranzo buono, da ragazzo divenne il momento dello scazzo con amici o amichette [bontà loro] poi il periodo più bello. Da papà. Anni stupendi, credo che oltre all'amore-assoluto per una donna [sempre che ne sia capace] non esista sensazione migliore al mondo del crescere con i figli. Esattamente, crescere con loro e non “crescerli”, lo si fa insieme, imparando ed insegnando nel contempo.

La mia ex moglie diceva che ero un padre perfetto e un pessimo marito, alla fine mi ha convinto e me ne sono andato: potenza delle parole. Scriverò dello stupendo mestiere di padre, ora mi godo l'aria di festa dopo aver sentito Princess e Picchio: sarà una bellissima domenica.

IMMAGINA

Immagina un bacio intenso, appassionato, non necessariamente l'ultimo dato o quello con la persona con cui stai. Pensa alla tua vita, a quando in quelle labbra ti sei perso in attimi senza tempo e, se riesci, vedrai il voi in quel momento, non solo la persona che avresti voluto ma anche te.

Vedrai voi in un futuro che forse non è stato né mai sarà.

CARTE

Mescoli post vecchi e nuovi, realtà fatta sangue e fantasia fatta rugiada, scrivi in bit come fossero inchiostro nero e lasci tracce più o meno nascoste. Tracce d'anima e meningi se ancora ne hai ché poi in realtà queste sono la scorza del cervello vero, quello che consumi in pensieri. Belli, brutti, folli o colmi di dubbi, tutti girano intorno ai sentimenti. Senti? Menti? Per ora vivi, già è molto.

SCOGLI

A volte l'entusiasmo ti porta a correre, sugli scogli della vita rischieresti di cadere e farti male quindi -si- meglio rallentare, camminare sereni, godersi il viaggio anche se, lo sai, arriverai al punto. C'è sempre un bivio prima o poi. Se a fianco hai qualcuno nel tuo tragitto potrà capitare che al momento cruciale uno dei due scelga di non scegliere, non per non-amore o paure, semplicemente perché sarebbe troppo. Troppo complicato, troppo dilaniante o un troppo qualunque...e tu? Saresti a tua volta obbligato a scegliere ma non è detto, potreste trovare una via comune, la stessa che avete percorso fino alla cima degli scogli, continuerete a darvi la mano, ogni tanto, quando si potrà e non quando si vorrà ma -in fondo- sarà bello comunque. Comunque insieme. Comunque vada.

Non correre amico mio, vivi, vivila e non “vedere” troppo dentro lei, è quella vista che ti rende sicuro del futuro ma non sempre la vita permette tutto-proprio-tutto quello che la mente vuole. Ciò che importa veramente è che le Vostre anime si appartengano. Per sempre.

NO-i

Ombre e sassi, la vita è anche questo, non solo sabbia morbida e sole tiepido, questo ho sempre saputo. Sempre. Quando capita il NO-i è solo perché mancano tasselli alla condivisione totale, quando per qualunque ragione viene a mancare la fiducia dall'altra parte, fiducia in me, nei sentimenti, nelle parole dette che sono e saranno frutto di pensieri, non di sogni. Tempo fa scrissi a proposito del “vivere sangue e merda”, parole crude per significare quanto io (come molti ma non tutti) sappia cosa sia la fatica del domani. Fatica vera. Ecco, questa consapevolezza mi rende forte e deciso, se mi mancano dei pezzi del puzzle da parte di chi ho scelto come compagna di un percorso (e so che lei ha scelto me) io dico NO-i pronto a ricredermi, fermarmi e riprendere più forte e deciso di prima. Deciso a vivere, vivere il NOI, come si potrà ma condividendo tutto fino all'ultimo respiro. O sospiro.

RI-CORDA

C'è più di una teoria che dimostra come i ricordi lontani siano spesso falsi, cioè siano “costruiti” per renderci sicuri, per darci fondamenta esperienziali solide su cui basare scelte future. Partendo da un vissuto farlocco. Soluzione? Valutare ciò che di recente, al momento o presumibilmente come scommessa ci “fa stare bene”, quel qualcosa le cui sensazioni viviamo ora e non come reminescenze di vibrazioni passate, magari versosimili ma commiste a speranze che abbiamo cementificato chiamandole ricordi. RI-CORDA, ho sempre pensato a questo come un segno di legame, un prigione del passato, non necessariamente negativa, basta sapere che spesso ce la costruiamo da soli, non è un dato oggettivo ma -forse- solo ciò che vorremmo per avvalorare scelte. ​ ​Ci penserò.

VAI VIA

Sei in me ogni istante tanto da chiederti d'andar via. Solo un attimo. Lo fai e mi volto, indietro poi davanti, di fianco e dove cazzo sei?

Mi hai dato retta, subito, sono deluso, avresti dovuto opporti per farmici ripensare, è stato un vaivia veloce eppure hai colto al volo.

E dal mio volo sono atterrato atterrito: dal volo a solo. Per chi combatterò ora?

Vai via se quel noi non vuoi, invece resta se ti sono in testa, nessuno muore di solo cuore.

L'incubo sbotta, vedo la luce dell'alba, da sveglio realizzo che forse dovrei liberarti io, ero e sarò troppo perché vedendoti, capendoti, non mi sono accontentato, ho voluto il mio tutto.

TE

COSÌ

Ti svegli presto, una mezza giornata di lavoro non stressa, senti rumori, alzi il cuscino: eccoli, sono due sogni che stanno litigando. Per rabbonirli li metti in tasca ma frullano irrequieti, forse avresti dovuto metterli nell'umido insieme agli occhi.

Leopardi sei un dilettante

ALERT

Capita nell'avvicinarsi tra persone nuove che scattino delle specie di nocicettori dell'io, avvisatori acustici che segnalano pericolo imminente o potenziale. Ecco che, se sei tu la fonte di pericolo, chi aveva evidente intenzione di conoscerti si ritrae all'improvviso, senza apparente motivo: da “occasione di chissà cosa” diventi l'uomo con l'alone viola. Questo atteggiamento mi ha sempre fatto riflettere perché nei rari eventi (tali erano) in cui sono stato io ad avere i nocicettori in allarme ho comunque deciso di buttarmi nel baratro del “voglio capire”. Non come un mentecatto (o meglio, non più del solito) ma con piglio da esploratore, avanti in allerta vigile perché sempre e comunque voglio evitare quello che per conto mio è uno dei feroci mali dell'umanità: il rimpianto.

CIT

Non sono un gran citazionista ma esistono frasi che più di altre mi segnano, letteralmente:

Voglio continuare a essere folle vivendo la vita nel modo in cui la sogno e non come desiderano gli altri [Paulo Coelho]

Ecco, trovo sia vero anche se a volte bisogna avere, oltre all'indubbia caparbietà, anche quella dose di fortuna/possibilità di sanguinare per quel sogno.

Fino alla fine