[sguardi]

Rassegna stampa didattica

Lo studente è rimasto ucciso durante uno stage in fabbrica: si critica molto l'alternanza scuola-lavoro, con qualche incomprensione

Matteo Biatta | Il Post | 24 gennaio 2022

Domenica a Roma, in piazza del Pantheon, ci sono stati scontri tra la polizia e qualche centinaio di studenti che protestavano per la morte di Lorenzo Parelli, il ragazzo di 18 anni rimasto ucciso venerdì scorso in una fabbrica di Udine, mentre stava svolgendo un apprendistato previsto dal suo corso di studi in un Centro di Formazione Professionale. L’apprendistato faceva parte del cosiddetto “sistema duale” ed è una delle forme dell’alternanza scuola-lavoro, che prevede che gli studenti delle scuole superiori frequentino stage lavorativi.

Gli studenti a Roma, radunatisi per un sit-in, volevano raggiungere in corteo il Miur, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, ma sono stati fermati, con cariche, dalle forze dell’ordine. Un piccolo gruppo poi ha raggiunto il ministero. Lì ha esposto uno striscione su cui era scritto: «La vostra scuola uccide. Pagherete caro, pagherete tutto. Stop all’alternanza scuola-lavoro».

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Lucia Capuzzi | avvenire.it | martedì 18 gennaio 2022

Breiner David, indigeno Nasa, è il primo difensore della terra assassinato nel 2022 nel Paese più letale per gli ecologisti

«Un giovane difensore della vita Nasa, di grandi sogni e azioni collettive». Così il suo popolo – i Nasa del Cauca – hanno ricordato Breiner David Cucamañe López, il primo ambientalista massacrato nel 2022. Il delitto è avvenuto il 14 gennaio – ma la notizia è stata diffusa ieri – non casualmente in Colombia, il Paese più letale per gli attivisti impegnati nella tutela della casa comune secondo l’ultimo rapporto di Global Witness. A rendere ancora più atroce il crimine – condannato dal governo e dall’ufficio Onu per i diritti umani –, l’età della vittima: Breiner David aveva appena 14 anni. Nelle foto, diffuse sui social, sembra ancora più piccolo: il volto da bambino contrasta con il “bastone del comando” che teneva sempre ben in mostra. È questo il simbolo della “guardia indigena studentesca Kiwe Thegna” di cui aveva scelto di far parte. I “guardiani della terra”, come li chiamano i Nasa, sono un gruppo di civili impegnati nella difesa delle aree indigene dai cacciatori di risorse e dalla violenza delle formazioni armate che da decenni insanguinano la Colombia. L’unica arma che portano è il “bastone del comando”, segno di un’autorità che, a lungo, anche le fazioni in lotta erano abituati. Ora non più.

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Si spegne il nucleare, ma le fonti green non crescono abbastanza velocemente. Il sistema elettrico è esposto alla fragilità della transizione verde

17 gennaio 2022 | di Jacopo Giliberto | ilsole24ore.com

Il vecchio non muore e il nuovo non può nascere, e in questo interregno i sistemi elettrici europei e quello italiano sono esposti alla fragilità della transizione verde. Al momento non sono in vista distacchi programmati o blackout (come quello avvenuto giorni fa a Berlino con centinaia di migliaia di persone restate al freddo per ore) ma il rischio è dietro l’angolo e gli esperti invitano alla prudenza per i prossimi mesi: dalle avvertenze del Copasir (il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) approvate giovedì fino alle puntualizzazioni di uno studio di Alessandro Clerici del World Energy Council presentato in dicembre a un webinar dell’Entsoe, l’associazione europea delle reti di alta tensione, le indicazioni sono univoche. Attenzione alla “tempesta perfetta”, dicono.

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di Claudio Rossi Marcelli

Sperando che ai nostri figli non tocchi riprenderla presto, esistono anche effetti positivi della didattica a distanza? –Gennaro

Durante gli scorsi due anni tutti gli studenti italiani hanno avuto a che fare con la chiusura temporanea della scuola e con la didattica a distanza. Questo ha causato un’ondata di effetti negativi per il benessere di tante ragazze e ragazzi, tra cui l’aumento di sintomi di depressione e ansia, e la diminuzione della vita sociale e dell’attività fisica. C’è però un aspetto positivo che è emerso in modo inatteso da una ricerca condotta all’Università di Zurigo (Uzh): “Durante il lockdown”, spiega il professore di pediatria Oskar Jenni, “gli studenti delle superiori del nostro cantone in media hanno dormito 75 minuti in più al giorno, ottenendone un grande beneficio fisico ed emotivo”.

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La perizia sul pc: «Date alterate dopo la riconsegna alla famiglia»

Corriere della Sera, 17 gennaio 2022 | di Claudio Bozza e Antonella Mollica

Sono passati quasi nove anni da quel 6 marzo 2013 in cui David Rossi, il capo comunicazione del Monte dei Paschi di Siena, perse la vita precipitando dalla finestra del suo ufficio al terzo piano di Rocca Salimbeni. Nove anni in cui si sono affastellate inchieste — due a distanza di anni che sono arrivate alle conclusioni che si trattò di un suicidio —, consulenze tecniche e ricostruzioni di ogni genere che però non sono state sufficienti a tacitare dubbi e soprattutto l’ipotesi del complotto omicida.

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In molti chiedono di sospendere i diritti di proprietà sui vaccini, ma le aziende titolari e i paesi dove hanno sede si oppongono

British Medical Journal | Internazionale, 6 gennaio 2022.

L’accesso ai vaccini a mRna contro il covid-19 nei paesi a basso e medio reddito, che potrebbe salvare milioni di vite, dipende – almeno in parte – da una battaglia sui brevetti. È già successo: nel decennio in cui i primi farmaci per l’hiv rendevano l’aids una malattia gestibile negli Stati Uniti, altri paesi (come Sudafrica e India) dovevano rivolgersi ai tribunali internazionali per avere il diritto di produrne versioni generiche a prezzi accessibili. Il loro bersaglio era l Trips, l’accordo dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) del 1994, che vieta di copiare le tecnologie sviluppate nei paesi avanzati e che è stato subito considerato un problema per la salute pubblica. L’India e il Sudafrica vinsero la causa. Nel 2001 la Wto rilasciò la dichiarazione di Doha, chiedendo “flessibilità” nella protezione della proprietà intellettuale per garantire che il Trips non ostacolasse gli sforzi contro i problemi sanitari nei paesi meno sviluppati.

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Corriere della Sera | 12 gennaio 2022 | di Gian Antonio Stella

Non so che viso avesse, neppure come si chiamava, canterebbe Francesco Guccini sulle note de La locomotiva. Forse si chiamava Concetta, Rosaria, Assunta... Sappiamo però che era arrivata in Alabama da qualche contrada della Sicilia e che per sfuggire al razzismo imperante negli States (come avrebbe fatto anni dopo anche Anna Maria Italiano: la straordinaria Anne Bancroft) aveva cambiato nome scegliendone uno inconfondibilmente anglo-sassone: Edith Labue. Ma che neppure questo era riuscito a toglierle di dosso il marchio delle origini. Certo è che fu coinvolta in un processo narrato ottant’anni più tardi dalla storica francese Bénédicte Deschamps nel saggio Le racisme anti-italien aux États-Unis, il razzismo antitaliano negli Stati Uniti, nell’opera collettiva Exclure au nom de la race.

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Stati Uniti, era in condizioni disperate: ha accettato un intervento senza precedenti

Corriere della Sera | 12 gennaio 2022 | di Adriana Bazzi (Epa)

Il dialogo fra David Bennet, il primo paziente al mondo a ricevere un cuore di maiale geneticamente modificato, e Bartley Griffith, il chirurgo che poi l’ha operato, è, a tratti, surreale, almeno stando ai comunicati ufficiali dell’University of Maryland Medical Center a Baltimora, Usa. «Non posso trapiantarle un cuore umano perché le sue condizioni sono troppo gravi — dice il medico —. Posso solo offrirle l’organo di un maiale geneticamente modificato».

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di Vinicio Ongini | Comune-info |03 Dicembre 2021

Quali sono gli esiti scolastici degli alunni con cittadinanza non italiana? Quali sono le traiettorie formative, gli ostacoli, i successi nel confronto con gli alunni italiani? Ci sono progressi, e se sì, come vengono raccontati?

Negli ultimi anni sono state “scattate” tre utili fotografie su questi temi. La prima, in ordine temporale, è l’indagine del ministero dell’istruzione, La dispersione scolastica, a.s. 2015-16 e nel passaggio 2016-17, novembre 2017. Un’indagine generale su tutta la popolazione scolastica, dalla quale si evince che la dispersione scolastica è diminuita negli ultimi dieci anni, passando dal 20,8 per cento del 2006 al 13,8 per cento del 2016. Percentuale ancora molto alta. Vediamo nei dettagli quali temi e questioni emergono: un divario significativo tra scuole del Nord e del Sud del Paese: la dispersione scolastica è molto più forte nelle regioni Sicilia, Calabria, Campania, Sardegna; la dispersione scolastica si evidenzia in particolare nel passaggio tra la scuola secondaria di primo grado e la scuola di secondo grado; c’è una differenza di genere: la dispersione scolastica è più accentuata tra i maschi; coinvolge in particolare due tipologie di allievi: gli studenti con cittadinanza non italiana e gli studenti provenienti da condizioni economiche e sociali disagiate.

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La denuncia dell’Osservatorio Mil€x arriva puntuale: dopo i finanziamenti ai progetti ministeriali di riarmo, per il 2022 aumenteranno ancora le spese militari, con quasi 26 miliardi di euro stanziati nella legge di bilancio.

Che le spese militari, con il governo Draghi, sarebbero aumentate si sarebbe potuto intuire notando certi indizi: l’introduzione nel Piano nazionale di ripresa e resilienza di finanziamenti alla Difesa e alla filiera industriale delle armi, o l’audizione del generale Luigi Francesco De Leverano, consigliere militare del Governo, che spiegava come l’industria bellica italiana, “settore industriale dinamico con punte di indiscussa eccellenza”, stesse vivendo una fase recessiva, da cui sarebbe necessario uscire favorendo le esportazioni, magari con una riforma della legge 185/1990 che impone limiti e controlli statali sul mercato delle armi. Per cogliere l’indirizzo governativo sarebbe forse bastata anche solo la dichiarazione piuttosto esplicita di Mario Draghi in conferenza stampa: “Ci dobbiamo dotare di una difesa più significativa: è chiarissimo che bisognerà spendere molto di più di quanto fatto finora”.

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