TECNOLOGIA BANALE

Firefox

Vi credevate fosse finita qua eh? Vi immagino lì, pietrificati davanti al vostro schermetto mentre leggete queste righe e pensate “ma di nuovo questo?”.

Sì, sono di nuovo qui.

Ovviamente da gennaio ad oggi è passata diversa acqua sotto al ponte, ma siccome sono uno psicopatico convinto di piegare le regole dello spazio e del tempo, oggi sono qui a fare finta che non sia successo nulla e a raccontarvi come nel mio smartphone faccia uso di tutte quelle meravigliose estensioni che solo Firefox ci sa regalare.

Vi prometto che poi la smetterò di parlare di Firefox, ma concedetemelo almeno oggi: era l'occasione ideale per riallacciare i fili del passato con quelli del presente.

Poi il blog è mio e faccio come cacchio voglio io.

Prima di partire peró é necessario che siate consapevoli di un paio di cose: la prima è che questo giochino delle estensioni é valido solamente con la versione “nightly” di Firefox. A questo punto la domanda che sorge spontanea é “che cavolo é una versione nighly di Firefox?”. Mi tocca spiegarvelo in soldoni.

In termini informatici si intende “nightly” ció che viene rilasciato ogni notte attraverso processi di pubblicazione automatica. Vale a dire che di base si tratta di software non definitivo e per nulla stabile. Fate conto che si tratti di una bozza non definitiva salvata giornalmente.

Per fortuna nei grandi progetti, come ad esempio quello di Mozilla per Firefox, questo tipo di versionamento non é del tutto inutilizzabile e ci concede anche la possibilitá di accedere a feature in anteprima rispetto ai rilasci ufficiali. C'é comunque da tenere a mente che non si tratta di software stabile e che qui e lí potrebbe capitare di incappare in qualche bug di discreta importanza.

La seconda precisazione da fare è che anche la versione stabile di Firefox permette di installare qualche estensione, ma si tratta di un numero limitatissimo e quasi del tutto superfluo, quindi potete anche dimenticare ciò che avete appena letto in queste ultime righe.

Firefox Nightly

Fatte queste doverosissime premesse, il primo passo é quello di procurarsi la sopracitata versione di Firefox, cercando “firefox nighly” all'interno del Play Store di Google.

Una volta aperto l'app e configurata con i soliti convenevoli iniziali, l'impressione é quella di trovarsi davanti ad una versione di Firefox con il logo blu.

No, miei cari stolti, c'é molto di piú sotto al cofano, ma non starò qui ad annoiarvi a morte sull'argomento.

La Raccolta Personalizzata

Come accennavo qualche riga fa, Firefox Nightly, a differenza della sua incarnazione stabile, permette di installare quasi qualsiasi estensione. Dico “quasi” perchè ovviamente molte sono pensate esclusivamente per la versione desktop e installate su un browser mobile non hanno per nulla senso.

Per andare ad intercettare le estensioni che vogliamo aggiungere al browser è necessario che prima le andiamo ad isolare in una raccolta personale che fungerà da vera e propria repository per la nostra versione installata.

Per fare ciò è necessario seguire i seguenti passaggi: 1. Accedere alle raccolte personalizzate di Firefox e fare login con il proprio account; 2. Creare una prima raccolta con l'ovvio pulsante Crea Raccolta, dandogli successivamente un nome e una descrizione; 3. Attenzione all'indicazione Firefox user e dai numeri che ne seguono. Quel numero ci e utile per agganciarci poi alla raccolta su Firefox Nightly, quindi copiatelo da qualche parte; 4. Dalla pagina dedicata ci sarà possibile cercare tutte le estensioni che desideriamo e ci sarà concesso di aggiungerne quante ne vogliamo alla nostra raccolta;

Installare le estensioni

Dopo una bulimica indigestione di estensioni aggiunte alla nostra raccolta (se non sapete quali scegliere, io una idea ce l'avrei), è necessario fare in modo che queste adesso possano essere installate sul browser.

Andando sulle impostazioni di Firefox Nightly, scorrete in fondo alla voce Informazioni su Firefox Nightly e toccate il logo di Firefox per 5 volte, fino a quando non comparirà la voce Menù di debug attivato. Tranquilli, non avete rotto nulla.

Tornate alla pagina principale delle impostazioni e andate giù fino ad Avanzate e seleziona Raccolta di componenti aggiuntivi personalizzata.

A questo punto tutti i nodi tornano al pettine. Vi verrà chiesto di inserire l'ID utente del proprietario della raccolta e indovinate un po'? È il codice numerico che ci siamo segnati prima. Inseritelo insieme al vostro nome utente e, come per magia, avrete a disposizione le estensioni che avrete inserito nella raccolta.

Utile, no?

Ecco, magari potevo risparmiarvi tutto questo pippone segnalandovi che Mull, un fork di Firefox che trovate su F-Droid già vi propone una serie di estensioni base ben più numerose di quelle di Firefox Stable, ma volete mettere la soddisfazione di aver fatto tutto da soli, razza di sfaticati?

#firefox #browser #estensioni #android #smartphone


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E così scopro che l'ultimo post ve lo siete letti per bene, eh? E bravi i miei masochisti! Per premiare la platea di nerdoni che si è affacciata da queste parti, soddisferó la vostra vena voyeuristica con un articolo noiosissimo in cui racconto quelle che sono le mie estensioni preferite per Firefox (sì, ancora lui).

Pronti per questa meravigliosa sequenza da leggere tutta d'un fiato? Ovviamente, siccome sono un pazzo sadico, la successione delle estensioni sarà in ordine inverso rispetto a quanto queste siano imprescindibili per me. Allacciate le cinture, controllate lo specchietto e mettete il braccio fuori. Si parte.

Bypass Paywalls Clean

Quante volte vi siete trovati nella situazione in cui finalmente avete trovato l'articolo che stavate cercando da settimane. Ce lo avete lí, splendente, pronto a portata di click. Lo aprite, le pupille si dilatano e... basta, fine dei giochi. Sulla vostra bella paginetta si materializza un messaggio che vi ricorda quanto siete taccagni e che il vostro guardonismo deve essere monetizzato. Quella sensazione di frustrazione e rabbia si chiama “paywall” ed é uno strumento malefico che molti gestori di siti web adottano per scucirvi la sottoscrizione di un abbonamento in grado di permettervi la lettura dei materiali pubblicati. Bypass Paywalls Clean, per quanto eticamente possa essere immacolata o no come estensione, permette in misura del tutto automatizzata di superare questi ostacoli e lasciarvi alle spalle quella detestabile sensazione di coitus interruptus.

New tab override

Siamo onesti, Firefox ha un problema con l'apertura di una nuova tab. E' da parecchio tempo che Mozilla propone quell'obrobrio di pagina riassuntiva in cui mi viene rinfacciato che cosa ho fatto negli ultimi mesi, manco fosse un processo per direttissima in una contea del Maine. New Tab Override, come il fantasioso e creativo nome di questa estensione suggerisce, non fa altro che sostituirsi a questa inquisizione, lasciando che all'apertura di una nuova scheda possa essere richiamata una pagina a nostra scelta. Tanto semplice quanto efficace.

SmartReferer

Internet é un posto meraviglioso, fatto di tecnologia meravigliosa, di contenuti meravigliosi e di persone meravigliose. Tutte queste cose meravigliose peró lo sono un po' troppo e ultimamente oltre ad essere cosí meravigliose si stanno facendo anche piuttosto invadenti. Smart Referer va ad agire su quello che comunemente é conosciuto come “HTTP referer” ovvero “ehi, benvenuto nella mia pagina! So che sei passato da quello specifico sito per arrivare qui, quindi adesso so che sei qui, ma anche che sei stato lí! Buona permanenza!”. Che simpatico padrone di casa, vero? Ecco, fate conto che dietro di lui ci sia una vecchina di paese che vi sta guardando da dietro la tenda. Di quella vecchina conosciamo nome e cognome: Google Analytics. Anche se si fa chiamare Maristella.

Auto Tab Discard

La RAM, che magnifica invenzione. Si dice che originariamente il detto “gli dai un dito e si prende il braccio” sia nato originariamente negli uffici di Mozilla sotto forma di “gli dai un tab aperto e si prende un giga di RAM”. Questa potevo risparmiarmela. Firefox é ingordo di RAM, cosí come lo é Chrome, Vivaldi, Brave, Chromium e compagnia cantante. Volete sapere perché? Perché oggi i browser sono programmi complessi. Immaginate voi di stare tutto il giorno a interpretare e renderizzare cose sempre piú complicate e difficili. Voglio vedere se per lo stress non vi mettete a mangiare in cerca di energia, aumentando il vostro volume a vista d'occhio! Il fatto é che da molti anni ormai la navigazione su tab é uno standard minimo (oltre che essere comodissima) e questo comporta che il browser debba tenere a mente piú cose contemporaneamente: normalmente ci mettiamo un sottofondo da Soundcloud o da Youtube, ci apriamo la casella di posta in webmail (di questo potremmo discuterne), ci apriamo il nostro bel social di riferimento e ci apriamo anche in diverse schede tutti i vari link che troviamo interessanti via via che scorriamo le notizie o i post. Avete fatto il conto di quante tab avete aperto? E avete considerato che Firefox deve tenere aperti piú siti complessi contemporaneamente? E dove credete venga immagazzinato il tutto? Esatto, nella RAM. Auto Tab Discard non fa altro che assistere la vostra RAM, facendo in modo che le tab non attive vengano congelate. Questo implica che l'uso sulle risorse del browser sia piú contenuto, portando il programma a mantenere in memoria solamente quello su cui effettivamente avete l'attenzione.

Firefox Multi-Account Containers

Facebook, Google, Amazon, Twitter e Microsoft. Loro sono i tuoi 5 vicini di casa ficcanaso che origliano dietro le pareti e cercano di sapere tutto di te. Non solo cercano di carpire informazioni quando parli direttamente con loro, ma ti seguono con lo sguardo quando ti allontani e cerchi di farti gli affari tuoi. Questi 5 buontemponi sono praticamente ovunque e con la loro aria affabile fanno finta di nulla. Stai cercando un regalo da fare all'amico nerd? Loro lo sanno. Sei seduto sul trono da ore e mentre la tua compagna chiama i Vigili del Fuoco per sfondare la porta tu sei a guardare gattini che ballano a tempo di musica? Loro lo sanno. Stai cercando una nuova porta del bagno? Loro lo sanno. Piú avanti vi racconteró il modo di alzare un vistoso medio ai vostri vicini, ma Firefox Multi-Account Containers fa in modo che questi non vi seguano nelle vostre avventurose ricerche sul web. Poniamo il caso abbiate Facebook aperto in una tab e nell'altra stiate facendo una ricerca di un prodotto da un sito di bricolage. Apparentemente cosa puó esserci di male? Sono due tab aperte e nessuno puó mai pensare che Facebook in qualche modo sia in grado di cogliere quella vostra ricerca. Sbagliato. La chiave di tutto risiede nei vostri cookie. Ogni pagina ne raccoglie e Facebook (come gli altri 4 amichevoli spioni di quartiere) é in grado di leggerli. Firefox Multi-Account Containers lo impedisce, chiudendo ciascuna sessione di navigazione su determinati siti a propria scelta in una scatola e facendo in modo che i cookie di navigazione ne siano confinati dentro. Questo vuol dire che i miei 5 vicini curiosi li posso far divertire con i miei racconti ma, una volta salutati, posso permettermi di chiudere le tende e farmi beatamente gli affari miei.

Canvas Blocker

Alzi la mano chi di voi conosce la tecnica del Fingerprinting. Voi dalle ultime file, non ridete, tanto so che avete pensato a qualche strana pratica amorosa. Bene, non vedo mani alzate, quindi ve la devo spiegare io come al solito, brutti ignoranti. Fate conto di visitare il vostro sito preferito. E' il vostro posto del cuore su Internet e siete felici. Magari in voi piano piano sta germogliando l'idea che non vi piace essere spiati e dunque (erroneamente) siete anche nella modalitá anonima del vostro browser. Certo, state evitando che vengano salvati i cookie nel vostro computer, che come abbiamo visto poco fa hanno un valore inestimabile, ma al web che siate felici e spensierati di non essere individuabili non interessa nulla. Nell'esatto momento in cui siete entrati nel vostro sito preferito, questo ha stilato un rapporto completo su di voi, raccogliendo informazioni sul sistema operativo utilizzato, la risoluzione dello schermo, il browser e persino le sue impostazioni, comprese le estensioni che avete installato. Non ci credete? Cliccate qui. Antipatica questa cosa, vero? Canvas Blocker serve a contrastare questo comportamento e la conseguente sensazione di fastidio alla base del cranio.

I still don't care about cookies

Cookies, cookies e ancora cookies. Tutto gira intorno a loro. Apri una pagina e ti chiedono se vuoi accettarli, ne apri un'altra e accade di nuovo, stessa cosa su un'altra ancora. Ma che cosa volete da me? Non bastano i venditori di rose e di braccialetti in centro durante l'orario di aperitivo? All'origine di questo proliferare di banner e popup c'é una regolamentazione dell'Unione Europea che obbliga i siti web europei a seguire le sue linee guida in materia di privacy e protezione dei dati personali. Fine nobilissimo e utile, peccato che molti siti ci prendano per sfinimento al fine di farci accettare le condizioni da loro proposte in merito alla gestione dei cookie, rendendo vano qualsiasi tentativo di regolamento. In questo marasma, “I still don't care about cookies” si rivela preziosissimo in quanto automaticamente rifiuta qualsiasi richiesta da parte dei siti, nascondendoci alla vista questa operazione e permettendoci una navigazione pulita e senza fastidi. Piccola nota aggiuntiva: questa estensione non va confusa con “I don't care about cookies”. Sebbene svolgano esattamente la stessa funzione, quest'ultima é stata acquisita da Avast, la compagnia del famoso antivirus, e c'é il sospetto che voglia monetizzare in qualche modo a nostra insaputa.

Ublock Origin

Ed eccoci arrivati al tanto meritato finale. Questo é il famoso dito medio ai vicini spioni che citavo poc'anzi. Magari i piú perspicaci di voi potevano giá esserci arrivati, ma quando parliamo di Ublock Origin parliamo dell'imperatrice delle estensioni, colei che tutto sa e tutto puó. Difatti basta fare una velocissima ricerca su qualsiasi motore di ricerca per capire quanto questa estensione sia diffusa e soprattutto raccomandata. Stiamo parlando di un vero e proprio scudo in grado di tenerci lontano da quasi la totalitá dei pericoli della navigazione giá dalle impostazioni base dei suoi settaggi. E tutto questo come é possibile, direte voi? É semplice, blocca qualsiasi cosa non sia utile alla navigazione. Banner pubblicitari, cookie traccianti, script malevoli? Addio, addio e addio. E volete sapere una cosa molto carina? Pesa pochissimo su CPU e RAM e soprattutto, alleggerendo di molto le pagine web, queste si aprono piú velocemente e pesano molto meno sulle risorse del computer. Pensate a quel povero laptop datato che state usando come fermaporte perché lento come la digestione la sera del 25 dicembre. Ovviamente si sta parlando di una estensione molto potente e dall'alta personalizzabilitá, quindi é probabile che vi dedicheró un leggero approfondimento in seconda battuta (pensavate di cavarvela cosí eh?).

Quanto mi avete fatto scrivere oggi, maledizione. Adesso mi tocca rileggere tutto in cerca di refusi. Queste sono le estensioni che obbligatoriamente installo sui miei computer (e anche sullo smartphone, un giorno vi spiegheró come) e che faccio installare con la forza delle minacce anche a chi mi chiede come poter utilizzare al meglio il proprio browser. Da adesso in poi potró usare le minacce fisiche solamente per fare aprire questo post.

#firefox #browser #estensioni


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Avanti, ditemi che browser usate sul vostro computer. Chrome, vero? No? Edge? Ah, siete attenti alla privacy e usate Brave? Complimenti, state ammazzando Internet.

Ma cosa stai dicendo? Come ti permetti, brutto spocchiosetto insolente? Mi permetto perché Chrome, Edge, Brave e Vivaldi sono praticamente lo stesso browser, funzionalità più, funzionalità meno. Questo perché sono basati tutti sul progetto open source Chromium. E volete sapere chi c'é alla base del progetto Chromium? Bravi, Google.

Utilizzando uno dei browser citati in apertura vi ritrovate ad usare Chrome, senza usare Chrome, non so se mi spiego.

Probabilmente dedicheró una mia filippica sul perché ho smesso di usare Chrome da diverso tempo in un secondo momento, ma ciò che è importante ora è sapere che Google ha tutti gli interessi nel fare in modo che lo standard del web sia sotto il suo monopolio.

Con oltre il 77% del marketshare, i browser Chromium occupano indiscutibilmente una posizione di assoluta dominanza, portando gli sviluppatori web a testare i propri siti solamente sullo standard imposto da questa ingente fetta di mercato. E dunque da Google. Tutto ció che ne rimane fuori viene tralasciato, spingendo l'utenza ad un effetto gregge che alimenta e mantiene vivo questo dominio: se un sito non funziona bene su Firefox, questo spinge l'utente medio ad abbracciare uno strumento di sicuro funzionante e aderente ad uno standard condiviso in larga parte. Il povero browser di Mozilla rimane alla porta, in quanto il sito in questione semplicemente non é stato ottimizzato anche per il motore di rendering di quest'ultimo, alimentando la spirale vista prima.

tratto da https://backlinko.com/browser-market-share

Ora, una situazione del genere a cosa puó portare? Ve lo dico io: Assenza di innovazione (ricordate come era internet ai tempi di Internet Explorer?) e potenziale monopolio degli standard del web.

Su quest'ultimo punto vorrei che ci soffermassimo un secondo. Credo abbiate capito che Google abbia tra le mani praticamente quasi tutto di ció che ha a che fare con il web. Pensate a tutti i servizi pubblicitari basati su Adsense, i servizi di produttivitá della Gsuite, Youtube e soprattutto il browser attualmente piú utilizzato al mondo. Se domani Google decidesse di definire un proprio standard non condiviso con la comunitá di sviluppatori sapete cosa succederebbe? Che dovranno essere i siti ad adattarsi al browser e non piú viceversa. Con buona pace degli standard comuni sul quale il web poggia e lasciando tutto nelle mani di un solo attore sul mercato.

Vi ho attaccato un bel pippotto, vero? E pensate che non é ancora finito qui, ma ritorneró sull'argomento nei prossimi post. Vi basti sapere che ancora non vi ho raccontanto come lo uso io e quali estensioni consiglio ogni volta.

Quando vi ritroverete davanti alla domanda “quale browser scarico adesso”, pensate a queste righe e alla noia che vi ho provocato. Non ve ne accorgerete, ma farete un gran bene ad Internet.

#Firefox #Browser #Chrome #Google


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