DE CATECHIZANDIS RUDIBUS – 31
XIX – La presenza dei buoni e dei cattivi nella chiesa
31. Né ci deve far impressione il fatto che sono molti quelli che seguono il diavolo, e pochi quelli che seguono il Signore. Anche il grano sull’aia fa magra figura in confronto alla paglia. Ma il contadino sa bene cosa fare della montagna di paglia, come Dio sa dare il peso giusto alla massa di peccatori, e non permette che mettano in difficoltà o deturpino il suo regno.
Né si può dire che il diavolo abbia vinto la battaglia per il fatto che molti vanno con lui e solo pochi lo vincono.
Fino alla fine del mondo le due città — quella degli empi e quella dei buoni — camminano vicine nel corpo, lontane nello spirito: ma nel giorno del giudizio saranno separate anche fisicamente.
Quanti amano la superbia e il potere, l’orgoglio e il lusso e la sopraffazione, costituiscono una sola città ; e anche se tra di loro spesso litigano per i vizi che li fanno uguali, si scavano insieme la fossa e insieme vi precipitano.
Anche quelli che cercano non la gloria propria ma quella di Dio, e vi si dedicano con amore, appartengono a una stessa cittĂ .
Ma il Signore è pieno di misericordia, ha pazienza per i peccatori e offre loro modo di pentirsi e di correggersi. (18)
__________________________ Note
(18) Noteremo che Agostino rifiuta anche qui di stare al gioco di coloro che chiedevano a Gesù quanti siano a salvarsi. C’è il premio per i buoni, e c’è il castigo per i cattivi: ma la cosa più importante da dire è che Dio è buono e paziente con tutti. __________________________
«DE CATECHIZANDIS RUDIBUS» LETTERA AI CATECHISTI di Sant'Agostino di Ippona con introduzione e note a cura di GIOVANNI GIUSTI Ed. EDB – © 1981 Centro Editoriale Dehoniano Bologna https://www.canoniciregolari-ic.com/s-agostino-catechesi/
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