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Assieme a Brothers Keeper è senz’altro Yellow Moon il disco più importante della produzione musicale dei Neville Brothers. Seguendo coerentemente una linea di sviluppo artistico che dall’iniziale influenza del cajun e della tradizione creola di New Orleans li ha portati man mano ad una miscela sempre più veriegata di stili, i Neville Brothers arrivano alla tappa più importante del loro lunghissimo cammino discografico iniziato negli anni sessanta come Meters... https://www.silvanobottaro.it/archives/3693


Ascolta il disco: https://album.link/s/5mk6XIaqIFbESIcfqh8GEF


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Casomai qualcuno se lo chiedesse (ma il dato possiede anche un suo senso “narrativo”), la Terraplane, fino al 1934 EssexTerraplane, era un modello di automobile prodotto da una casa di Detroit, la Hudson Motor Company, e molto diffuso negli Stati Uniti ai tempi della Grande Depressione. La vettura, assai simile a quelle che potete vedere in una qualsiasi puntata di Boardwalk Empire, divenne, in virtù del costo accessibile, una delle più comprate, anche in tempo di crisi, e contribuì a fare della Hudson (sopravvissuta per altri vent’anni) una delle poche aziende davvero floride del paese... https://artesuono.blogspot.com/2015/02/steve-earle-dukes-terraplane-2015.html


Ascolta il disco: https://album.link/s/59Ar08W7GruMfnnznAF9Sq


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The Waterboys pubblicheranno il loro nuovo album intitolato Modern Blues su etichetta Harlequin And Clown, via Kobalt Label Services, il prossimo 20 Gennaio 2015. Registrato a Nashville, il disco è stato prodotto dal leader della band Mike Scott e mixato da Bob Clearmountain. Modern Blues contiene nove brani inediti ricchi di passione, che evocano il meglio del passato della band mentre forgiano il suo futuro. La decisione di registrare il nuovo album negli Stati Uniti si è rivelata catartica per lo spirito e il suono del disco. “La gente deve aspettarsi l’imprevedibile dai Waterboys”, dice Mike Scott, con un piccolo ghigno nella voce. E’ un’intenzione che ha ispirato tre decenni di musica cangiante e avvincente, e che su questo undicesimo album in studio ha un effetto particolarmente emozionante... https://artesuono.blogspot.com/2015/01/the-waterboys-modern-blues-2015.html


Ascolta il disco: https://album.link/s/6JpbAAtjlHHn7Gz78CTrDX


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Mackenzie Scott, Torres per gli amici, ha 24 anni, ma sulle spalle già un sontuosissimo debut (l’eponimo Torres) con cui ha contemporaneamente sfiorato il cuore e preso a pugni lo stomaco di molti, me compreso. Una chitarra, la leggenda vuole comprata dai genitori dopo molti sacrifici, e tante cose da dire con una voce tutt’altro che anonima. A distanza di due anni Torres si tinge i capelli di biondo ma la ricetta non cambia, e anzi si conferma pienamente in questo Sprinter grazie anche al contributo di personaggi quali Rob Ellis alla produzione e una band di supporto formata da Ian Oliver (già con PJ Harvey) e Adrian Utley (Portishead)... https://artesuono.blogspot.com/2015/05/torres-sprinter-2015.html


Ascolta il disco: https://album.link/s/2ePwJ7FH3bxVdaV1xIBp1N


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Sicuramente, il disco che mi appresto a recensire sarà in cima alla mia personale lista dei migliori dell’ anno, un’ autentica sorpresa. Questo cantautore cresciuto in Missouri, ma spostatosi appena diciottenne a Denver, proprio per inseguire il suo sogno di musicista a tempo pieno, prima su territori folk rock con i dischi (a nome Nathaniel Rateliff & The Wheel) “Desire and Dissolving Men”, edito nel 2007, seguito da due album da solista, “In Memory of Loss” (in USA nel 2010 tramite Rounder Records, in Europa nel 2011 tramite Decca Records) e “Falling Faster Than You Can Run” (del 2013, tramite etichetta indipendente “mod y vi Records”), supportato da un tour in compagnia di comprimari famosi come The Lumineers e Dr.Hog... https://artesuono.blogspot.com/2015/10/nathaniel-rateliff-night-sweats-omonimo.html


Ascolta il disco: https://album.link/s/1uJRMyfjWu3255ihMnNuj4


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Il secondo disco dell'uomo di Chicago, Ryley Walker, era uno dei lavori più attesi di questo 2015, dopo il suo bellissimo album d'esordio, “All kinds of you”. Walker ha un passato, nemmeno troppo lontano, di chitarrista acustico, sulle tracce dei vari Fahey, Basho e di tutta la Takoma family. Nel 2011 erano uscite, in copie limitatissime, 2 cassette, una delle quali in compagnia di Daniel Bachman, altro virtuoso della sei corde acustica. Il suo primo album raccontava di un musicista ancorato ad un suono prettamente acustico, debitore di un suono recuperato da un grande come Bert Jansch, sia strumentalmente che vocalmente. Per il nuovo disco, “Primrose green” il giovane chitarrista ha arricchito in diverse tracce l'impasto musicale, facendosi accompagnare da uno stuolo di strumentisti fra i migliori in circolazione... https://artesuono.blogspot.com/2015/04/ryley-walker-primrose-green-2015.html


Ascolta il disco: https://album.link/i/951953607


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Southeastern, uscito nel 2013, mi era piaciuto così tanto da diventare non solo una sorta di mantra giornaliero che usciva dalle casse dello stereo, ma era stato in grado di asfaltare ogni concorrente e fregiarsi della palma del miglior disco del 2013. Un'opinione condivisa non solo da parte della critica italiana, soprattutto quella che guarda alla musica proveniente dagli States, ma anche dal pubblico americano, che premiò quell'album spingendolo alla posizione numero 23 della top 200 di Billboard. Southeastern ha rappresentato la rinascita artistica di un musicista che, dopo la militanza nei Drive- By Truckers, aveva smarrito la rotta, affogando il proprio tormento interiore in fiumi d'alcool e nebbie oppiacee... https://artesuono.blogspot.com/2015/09/jason-isbell-something-more-than-free.html


Ascolta il disco: https://album.link/s/6A0bAjzeIl7JYaxDru9sj1


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Non c’è niente di meno rock’n’roll della serenità, e Schopenhauer ha fatto più danni del proibizionismo. Quando scriveva che per condurre un’esistenza felice occorre abbandonare le passioni, i desideri e qualsiasi ambizione, praticamente stava affermando che la felicità non appartiene a questo mondo. Quindi tanto vale mettersi il cuore in pace e accontentarsi del suo surrogato sfigato: la serenità appunto. Grazie per la premurosa dritta, Arthur, ma se proprio dobbiamo viverla, questa cosa inspiegabile chiamata vita, allora vogliamo essere felici, non sereni. E non c’è niente di più rock’n’roll della felicità. Perché comporta il rischio dell’infelicità, il guasto di fallirla... https://www.ondarock.it/recensioni/2015_mikalcronin_MCIII.htm


Ascolta il disco: https://album.link/i/1839100034


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“Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizione altrui.”

Tom Waits è tra i miei songwriter preferiti e Rain Dogs è un capolavoro che non può mancare tra gli album preferiti della nostra collezione discografica.

“I cani che vagano per le strade alla ricerca della propria casa, dopo che la pioggia ha annullato gli odori” sembrano uomini che cercano il senso vero della vita, dopo che il destino ha cambiato di colpo tutto quello in cui credevano.

Rain Dogs è l’atto centrale della “trilogia” di Frank”, la logica conseguenza di “Swordfishtrombones” del 1983 che proseguirà poi con “Frank Wild Years” nel 1987. In questo disco si concentrano tutti gli elementi della mirabolante foga da ‘intrattenitore’ di Waits... https://www.silvanobottaro.it/archives/3682


Ascolta il disco: https://album.link/i/1695046955


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La difficoltà di raccontare questo disco è che ogni cosa possa dire sui Dawes in parte è vera e in parte non lo è. A esempio, si potrebbe affermare con una certa sicumera che i Dawes non hanno fatto altro in tutta la vita che ascoltare i dischi di Jackson Browne (che peraltro ha suonato nel loro secondo disco in studio, Nothing Is Wrong) e che Late For The Sky sia il mantra salvifico che determina l'esistenza in vita della loro musica. Poi, dopo due o tre ascolti, ti rendi conto invece che il citazionismo avviene senza forzature, ma con la naturalezza di chi, da un lato, è riconoscente verso le proprie fonti di ispirazione, e, nel contempo, è anche consapevole di aver creato ormai un proprio, e ben definito, stile... https://artesuono.blogspot.com/2015/06/dawes-all-your-favorite-bands-2015.html


Ascolta il disco: https://album.link/s/4lv4CsM3M3t0KwmqCadtFK


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