FELICE SERINO
POESIE
D'UN PRESENTITO CHIARO D'ARMONIE
POESIE DELL'IMPERMANENZA
1
DISTACCO
farsi fragile foglia appoggiata ad una spalliera di vento
(2011)
2
EVANESCENZA
in trasognato sfarti figura -quasi rito- t'invetri incielata diafana
3
COS'E' IL MARE
non puoi spiegarlo alla bimba dagli occhi di luna se non l'ha mai visto prima
se non è rimasta rapita dal ricrearsi sull'acqua di riflessi dorati -ed è poesia...
lei può solo sognarlo – il mare - come una carezza di vento salato e spazi aperti e voli
vederlo nel proprio cielo alla stregua in cui s'immagina un altrove chiamato paradiso
(2011)
4
NASCITA
come appena emerso
da naufragio di sangue a luce ferita
rosa del tuo fiato – madre -
(2011)
5
IL CAMBIAMENTO
(sfogliando la fine anni '60)
una luce pensante di sorpresa visita il cuore che si è negato all'altro da Sé al suo versante celeste -per giorni spavaldi da cucire sulla pelle
(ora è un coniugarsi all'opposto il restarvi connesso è l'attesa -in traslucere d'anima arresa- che Colui che t'invita ti dica “amico vieni più avanti” -cfr Lc 14,10)
6
NEGAZIONE DELLA MORTE
inargenta sul mare la fine del giorno
sapere che Qualcuno da sempre mi conosce
notte d'ossidiana ora m'avvolge mi sogna nelle vene del buio io non posso morire
morire alla vita...
(2011)
7
VORTICE DI FOGLIE
distrazione del Supremo – dici – la nostra parte mancante? ovvero caduta d'angelo nel mare-mondo?
non siamo che un vortice di foglie
ma se il precipitare in se stessi è in vista di risalita (alla notte segue il giorno)
allora non esiste -sai- chi potrà recidere questo cordone ombelicale col cielo
(2011)
8
ESTASI
avvitato nel rosso tuo palpito
m'incielo
9
L'ENERGIA S'ADDENSA
l'energia s'addensa in un tempo rallentato
-noi qui nel divenire
-palpiti d'anima e cielo
(un trascendersi)
(2011)
10
AMORE E'
Amore è una parola a rischio
un irradiarsi di cieli...
esaltazione al calor bianco
o
un lungo gemere come di vento
che squassa
-sottile
“privilegiato” dolore
dimora di sole e d'ombra -dove disarmato è il cuore
*Il primo è un verso di Nelo Risi
(2011)
11
RADICI
potrebbe accadere che a volte ti domandi se ti trovi in un sogno o un déjà vu
un sentirti perso – fuori dal tuo centro – quasi senza un io reale
... e in quel frangente aggrapparti con l'anima a radici del cielo
-come ad una madre
12
NON E' CHE UN PERPETUO TRAMARE
la vita ha in tasca la morte -siamo noi divino seme:
non è che un perpetuo tramare “cospirazioni” del nascere
miracolo d'amore
(2011)
13
COLUI CHE INTINGE
non si estingue questo fuoco che passa per la carne del cielo -il mio abbracciare dalla croce il mondo -il tuo trafiggere nei secoli questo Cuore senza più sangue
di giuda è piena la storia – tu guardati intanto da chi credi un amico: è quello che con te condivide il pane la luce l'obliquo raggio degli occhi
(2011)
14
IL ROVESCIO
capovolte le apparenze
... se era questa la vita – ti chiedi - figura d'un sogno che se stesso sognava...
15
VERTIGINE DEL CERCHIO
vertigine e chiusura del cerchio
compasso che gira sulla punta per mano dell'angelo personale
... l'uscita dal cerchio
-nella luce
16
LA BELLEZZA DELLA ROSA
[ispirata da una omelia]
le tue scelte abbiano profumo di Paradiso -anche se verità attira l'odio del mondo
la bellezza della rosa brilla del sangue sulle spine
(2012)
17
L'EGO
ovattata vita di chi l'altro non “sente” -muro eretto con impasto dell'ego
inutile imbiancarle le pareti pregne di dolore -sale silenzioso l'urlo fino al cielo
(2012)
18
SOGNO UN MARE D'ERBA
(a Walt Whitman)
amo le tue odi dolce vecchio Whitman - un lampo ed ora ti vedo tra nubi giocare coi capelli di Dio Padre (tu ritornato bambino) – ed ecco ti si ricongiunge l'ex “allievo” – il profeta * barba-di-luce – fluttuante nel mare d'erba del cielo
*Allen Ginsberg, che s'ispirò a Whitman, morto il 5.4.97
(2012)
[poesia del 2000, ripresa nel 2012]
19
IO ERO LA'
(nella ricorrenza dell'11 settembre)
quasi un assentarmi da me (stato catatonico davanti allo schermo) (auto- difesa inconscia per non viverlo quel momento?)
-ma io “ero” là tra vite spaginate nell'aria:
io presente-assente stagliato contro un cielo stravolto
...e in me
cadevo
(2012)
20
IL RIMEDIO
non lo trovi in nessuna enciclopedia: malessere e rabbia si contrastano con meditazione e preghiera rubando spazio alla bile – ripudiando la pratica di chi si disistima con alcool e pasticche a effetto placebo (col pensiero -inconscio- di sparire)
21
AD ANTONIA POZZI
Poesia – azzurra eco del cuore - sei musica che piove pulviscolo dorato nelle stanze della Bellezza
-eterna armonia
(2012)
22
MILLE E PIU' PAGINE * (ah la poesia!)
sulla spalla mi pesa la merini tornando dal mare un cambio spalla versi da ruminare in un vago giro di pensiero nell'aperto cielo istriano in questa canicola agostana
[Porec (Parenzo), ferragosto 2012]
*Alda Merini, Il suono dell' ombra, Mondatori 2010
23
AD UNGARETTI
nel carnato della terra d'alessandria -zolla palpitante nel sole
nascita di un dio minore a battesimo d'inchiostro
(2012)
24
COME IN SOGNO
[a chi è affetto da attacco di panico]
come nel sogno quando a quattro zampe ti trovi -impotente- a graffiare la terra in salita
... poi la libertà del risveglio mentre ad allentare la morsa è quella impressione di morire
25
ALLA MENSA DEI POVERI
[ispirata da una intervista in tv il 21.10.12]
-nella vita chi non si dà muore mangia se stesso- la saggia ultraottantenne (cuore fanciullo) sentenzia servendo ai tavoli con fievole voce quasi d'un fiato
luogo ospitale dove tutti -alla buona- ci si dà una mano: sono per un piatto caldo ma non vogliono pietà -
(incorniciati nella finestra dai vetri appannati sagome d'alberi senza chioma nell'autunno inoltrato – al caldo la nuvola di vapore dalla cucina offre un che di magico di familiare)
26
NELL'AZZURRO RIFLESSO
(ad un corrispondente immaginario)
un altrove in me ride sereno -ti scrivo oggi col cuore
come vorrei -in quest'ora benigna- che la sprezzante tua penna s'intingesse nell'azzurro riflesso dove sputi
27
GLORIFICARE LA LUCE
(a un martire della cristianità)
complice il buio: a perdersi fra le cose i gesti – nessuno ad ascoltare il Grido – Dio dov'era...
nessun canto d'angelo -il suo cadavere trafitto sulla punta delle stelle
(2012)
28
UN SENSO
vorrei con le parole aprirti questa vita come una mano Franca Mancinelli da “Mala Kruna”, Manni 2007 .
se sei in ritardo sulla vita sulla sua “tabella di marcia”
... alza gli occhi al cielo datti un senso
la vita una
pensaci
aggiusta il tiro