CREDO
Incontrando la persona giusta dovresti ritrovarti all'improvviso Altro e Oltre. Naturalmente.
Sono apparentemente due spazi che in realtà credo rappresentino una sola area mentale&corporea nella quale scoprire un sé diverso, più pieno. Compiuto.
Una specie di progresso evolutivo cui non tendiamo perché non ci appare finché non ci cadiamo dentro, da lì in poi tutto sarà diverso.
Se fosse così ecco spiegato lo strazio [presumo lo si provi] qualora la storia dovesse finire: torneresti in situazione quo ante avendo però l'idea vissuta con anima&pelle di ciò che si è perso.
LA PRIMA VOLTA
Quella per antonomasia si perde nel secolo scorso, una notte d'estate in cui Manu decise che mi voleva, povero quattordicenne implume fagocitato da una maturanda molto hard che, da allora, rese tale pure me.
Hard intendo perchè maturando lo sono ancora inside.
Qui vorrei parlare non tanto della “primavoltatecnica” ma delle mille primevolte che ognuno vive quando incontra un nuovo partner, quando si scoprono di lei/lui non solo lembi&lombi ma soprattutto meningi&sangue, quando ne scopri il colore [mi piace rosso vivo] ed il calore, quando labbra e lingua si fondono per fondersi.
Ogni tanto ripenso alle mie primevolte e sempre socchiudo gli occhi, spesso sospirando, perchè come altrove ho scritto e pensato, in realtà la veraprimavolta ancora non l'ho vissuta.
Parlo della primavolta che sarà anche l'ultima.
...
“Stare dentro i margini non mi viene bene ma magari insieme...”
Dammi la mano, andiamo, piano... insieme...
Qui c'era molto di me, se non tutto. C'era il noi, il chiedere di percorrere i passi del futuro per quanto lungo o breve esso potesse essere.
SARTO (ner buio)
Capita di mettersi addosso storie che senti scomode come le spalline delle giacche anni ottanta [non i miei, intendo il periodo]. Provi a scostarti un po', lei s'impegna con ago e filo ma tu lo sai, nemmeno Valentino riuscirebbe.
Garavani, non Rodolfo.
REFLEX
Se fosse possibile [credo lo sia] ogni tanto si dovrebbe osservare la vita come dal mirino di una reflex e poi...poi...rivederla in attimi, fotogrammi. Solo i migliori, quelli da tenere.
ACCANTO
A volte nasce all'improvviso quella strana sensazione di volersi non più “solo”, vedi il bello di un percorso insieme, non sai bene di quale tipo.
Ti vedi accanto.
LEZEROVENTOTTO
Gli occhi mi si chiudono, sono appena arrivato da molti chilometri, il tuo profumo sbuffa fuori dai pori come vampate di mille piccoli vulcani.
Ho caldo, mi fai caldo, la tua pelle grida ancora voglia come quegli occhi amore...maledetto profumo, sembra che la tua impronta sia un calco della mia anima...ma l'avrò ancora un'anima?
In questa stanza manca l'aria, al polmone il fiato...non dovresti pensare che sia stato tutto un sogno anche se questo hai detto e voluto credere...ti farebbe meno male penso.
Ti svegli sudato, il letto non ha le sue orme, il tuo cuore si...se ho sognato fammi dormire in eterno.
MAGIA
Eri lì a parlare, ascoltare, sorridere e a tratti perderti per un attimo nei tuoi pensieri.
Chissà dov'eri.
Poi di nuovo lì, assorta e divertita, stupita quanto me della stranezza potente di questo noi così giovane e così saggio al contempo.
Fatto d'anima e corpo, di pensieri e voglie da scoprire e vivere, da sentire dentro e sulle labbra: le tue, che sanno di buono, di primavera e rugiada, di fuoco e tempesta.
Sarà un bel viaggio.
- Da qualche parte ho una cosa scritta, ho sempre avuto timore dei rimorsi, i rimpianti posso tollerarli ma certamente capisco ciò che dici: volevi darti una possibilità, che accada o meno potrai dire “io c'ero”.
Accade di vivere, di sperimentare ciò che non credevi possibile se non finché ti ritrovi in discorsi, situazioni.
E sorridi.
MAI
L'emozione non può perdersi nei meandri dei ricordi se è stata vera ma vera proprio, vissuta non con parole ma anime...ecco se è stata così non si perderà mai.
MAI.
Emozione è pelle, prima o poi la vorrai di nuovo sotto labbra e dita.