ISAIA – Capitolo 20

L'Azione simbolica di Isaia 1Nell’anno in cui il tartan, mandato ad Asdod da Sargon re d’Assiria, giunse ad Asdod, la assalì e la prese. 2In quel tempo il Signore disse per mezzo di Isaia, figlio di Amoz: «Va’, lèvati il sacco dai fianchi e togliti i sandali dai piedi!». Così egli fece, andando nudo e scalzo. 3Il Signore poi disse: «Come il mio servo Isaia è andato nudo e scalzo per tre anni, come segno e presagio per l’Egitto e per l’Etiopia, 4così il re d’Assiria condurrà i prigionieri d’Egitto e i deportati dell’Etiopia, giovani e vecchi, nudi e scalzi e con le natiche scoperte, vergogna per l’Egitto. 5Allora saranno abbattuti e confusi a causa dell’Etiopia, loro speranza, e a causa dell’Egitto, di cui si vantavano. 6In quel giorno gli abitanti di questo lido diranno: “Ecco che cosa è avvenuto della speranza nella quale ci eravamo rifugiati per trovare aiuto ed essere liberati dal re d’Assiria! Ora come ci salveremo?”».

=â—Ź=â—Ź=â—Ź=â—Ź=â—Ź=â—Ź=â—Ź=â—Ź=â—Ź=â—Ź=â—Ź=

Approfondimenti

L'Azione simbolica di Isaia 20,1-6 La narrazione si riferisce a quel periodo movimentato che coinvolse gli stati vassalli dell'Assiria quando nel 715 il re etiope Shabako, sottomettendo l'Egitto e dando inizio alla XXV dinastia, apparve come l'unica forza che avrebbe potuto contrapporsi all'impero assiro. La cittĂ  filistea di Asdod si fece promotrice dei diffusi fermenti di inquietudine e nel 713 diede inizio alla rivolta. Questa fu definitivamente domata ad opera del tartan (ufficiale militare) di Sargon II nel 711.

(cf. GIANNI ODASSO, Isaia – in: La Bibbia Piemme, Casale Monferrato, 1995)


🔝 ● C A L E N D A R I O ● Homepage