REGOLA DI SAN BENEDETTO – 14
Capitolo XIV – L’ufficio vigilare nelle feste dei santi
1 Nelle feste dei santi e in tutte le solennità si proceda come abbiamo stabilito per la domenica, 2 ad eccezione dei salmi, delle antifone e delle lezioni, che saranno proprie di quel giorno; si segua però l’ordine già fissato. =●=●=●=●=●=●=●=●=●=●=●=
Approfondimenti
Nelle solennità , Ufficio con tre Notturni come la domenica Nel titolo si parla solo delle feste dei santi, ma nel corpo del capitolo si tratta di tutte le altre solennità , ossia le feste dei misteri del Signore: Pasqua, Natale, Epifania, Pentecoste, ecc. Per questo il calendario monastico si era adattato subito alla chiesa romana. Oltre alla B. Vergine Maria, al Battista e ad alcuni Apostoli, a Montecassino si celebravano S. Martino e pochi altri: le feste dei santi erano molto rare. In questi giorni la struttura dell'Ufficio notturno era quella domenicale, cioè con il terzo notturno, con dodici lezioni e dodici responsori, soltanto che salmi, lezioni e responsori saranno stati propri di quel giorno festivo.
Tratto da: APPUNTI SULLA REGOLA DI S. BENEDETTO – di D. Lorenzo Sena, OSB. Silv.
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