REGOLA DI SANTA CHIARA – 10
CAPITOLO X
AMMONIZIONE E CORREZIONE DELLE SUORE
1 L’abbadessa ammonisca e visiti le sue suore, ed umilmente e caritativamente le corregga, non comandando loro alcunché contro l’anima loro e la nostra forma di professione. 2 Ma le suore suddite ricordino di aver rinnegato la volontà propria per Iddio. 3 Siano dunque tenute fermamente ad obbedire alle proprie abbadesse in quanto hanno promesso al Signore di osservare, e non è contro l’anima propria e la nostra professione. 4 L’abbadessa dimostri poi tanta familiarità ad esse, che possano dire e fare con lei come le padrone con la propria serva. 5 Così infatti deve essere, che l’abbadessa sia la serva di tutte le suore. 6 Perciò ammonisco ed esorto nel Signore Gesù Cristo, che le suore «si guardino da ogni» superbia, vanagloria, invidia, «avarizia, cura e sollecitudine di questo mondo» (cf. Mt 13,22; Lc 12,15; 21,34), detrazione e mormorazione, dissenso e divisione. 7 Siano invece sollecite vicendevolmente di conservare sempre l’unità della mutua dilezione, che «è vincolo di perfezione» (cf. Ef 4,3; Col 3,14). 8 Coloro che non sanno di lettere, non si curino di apprenderle, 9 ma attendano a ciò che sopra ogni altra cosa debbono desiderare: avere lo spirito del Signore e la sua santa operazione, 10 pregarlo sempre con cuore puro e avere umiltà e pazienza nella tribolazione e nella malattia, 11 e amare quelli che ci perseguitano, riprendono e criticano; 12 poiché il Signore dice: «Beati quelli che soffrono per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. 13 Chi poi avrà perseverato sino alla fine, questi sarà salvo» (Mt 5,10; 10,22).
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Approfondimenti
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Tratto da: Federazione S. Chiara di Assisi â—Ź La Regola di Chiara di Assisi: il Vangelo come forma di vita
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