SALMO – 134 (133)
INVITO ALLA LODE 1 Canto delle salite.
Ecco, benedite il Signore, voi tutti, servi del Signore; voi che state nella casa del Signore durante la notte.
2 Alzate le mani verso il santuario e benedite il Signore.
3 Il Signore ti benedica da Sion: egli ha fatto cielo e terra.
_________________ Note
134,1 L’ultimo “canto delle salite” è una suggestiva preghiera della sera che abbraccia i pellegrini, invitati a lasciare il tempio, e i sacerdoti, chiamati a custodire nella notte il luogo della presenza del Signore.
=●=●=●=●=●=●=●=●=●=●=●=
Approfondimenti
Ringraziamento e benedizione Salmo di ringraziamento collettivo
Il carme, ultimo “Cantico delle ascensioni”, è il più breve dei “Salmi graduali” e dopo il Sal 117, il più breve dell'intero Salterio. Lo schema strutturale è dialogico e nella sua brevità, si compone di un solo appello (vv. 1-2) e di una sola risposta (v. 3). Il verbo «benedire» (brk) ricorre tre volte e con due diversi significati: nei vv. 1-2 significa «ringraziare» (benedizione dichiarativa), movimento ascensionale, e nel v. 3 «operare efficacemente, creare, salvare» (benedizione costitutiva), movimento discensionale. La simbologia è spaziale-sacrale (tempio), temporale e liturgica.
Divisione:
- vv. 1-2: invito corale del popolo alla preghiera notturna;
- v. 3: risposta corale dei sacerdoti con la benedizione.
v. 1. «Ecco, benedite il Signore»: il popolo che sta per lasciare di sera il tempio esorta i sacerdoti e gli addetti al tempio a continuare di notte la lode, in una perenne adorazione al Signore. «servi del Signore»: sono i sacerdoti e leviti in particolare, essi che erano votati al culto divino. «state nella casa del Signore»: lett. «rimanete in piedi». È un gesto di adesione pronta al Signore. La prassi è attestata anche nell'antico Oriente. I sacerdoti e leviti vegliavano anche di notte nel tempio, sicché la lode divina non si interrompeva mai (cfr. Sal 135,2; 1Cr 9,33).
v. 2. «Alzate le mani...»; è il gesto tipico di preghiera che indica l'atto di supplicare.
v. 3. Alla benedizione «verso» Dio i sacerdoti congedano la folla con la benedizione del Signore che abita nel tempio («Sion»). La benedizione di Dio è efficace, creativa e salvatrice. Essa viene dall'Onnipotente che ha creato l'universo e perciò è realizzatrice di bene.
(cf. VINCENZO SCIPPA, Salmi – in: La Bibbia Piemme, Casale Monferrato, 1995)