Oggi ho avuto questo ricordo, pensavo al mondo in cui sono alle cose che avevo fatto, e ho avuto questo ricordo del 2003. Quindi avevo trentatre anni. Troppo pochi. Quelli avevo. In pratica 2003 viene fuori che l'Iraq ha delle armi di distruzione di massa e Stati Uniti e Inghilterra premono per una azione di forza per rovesciare il regime di Saddam Hussein.
A questa cosa delle armi di distruzione di massa non ci crede nessuno. Quando oggi leggo i complottisti sorrido, perché non c'è bisogno di nessun complotto per fare azioni insensate e dettate dal puro potere e dagli interessi personali. In questo caso nessuno crede a queste armi di distruzione di massa e le piazze più volte si riempiono dei soliti rompicoglioni: i pacifisti, ma tanti.
Non ricordo se anche io ho parteciapato, il venerandi trentatreenne era più coglione di quello contemporaneo. Non tantissimo eh, ma abbastanza da non farmi ricordare se ero sceso o meno in piazza. Pensavo, nel 2003, che avrei avuto sempre tempo di scendere in piazza se fosse stato il caso.
Che coglione.
Comunque, che fossi sceso o meno ero davvero convinto che quella guerra non ci sarebbe stata. Voglio dire, avevano tutta l'opinione pubblica contro, tutta. Sono anche la stessa persona che ha pensato che l'iPod e l'iPhone sarebbero stati due fiaschi colossali, per dire la lungimiranza.
Ecco, quando ancora la guerra non era scoppiata e non si sapeva se sarebbe scoppiata o meno c'è stata questa cosa che oggi mi è venuta in mente mentro ero in auto e mi sono detto, appena sono a casa me la riguardo su Youtube.
Tony Blair, il primo ministro inglese, era andato su MTV a convincere i ragazzi che la guerra ci voleva, che l'Iraq aveva delle armi di distruzione di massa. Dico “convincere i ragazzi” perché di fronte non aveva un altro politico o un intervistatore, ma aveva 40 ragazzi di 16 – 24 anni, provenienti, cito dall'articolo che ho trovato in rete, da “United States, Britain, the Netherlands, France, Germany, Iraq, Israel, Italy, Kuwait, Libya, Norway, Palestine, Romania, Russia, Serbia, Spain, Sudan, Sweden and the Ukraine”.
Ecco, io quella sera ho acceso MTV e ho guardato Tony Blair rispondere alle domande di questi ragazzi MTV di tutto il mondo scioccati che l'Inghilterra e gli Stati Uniti partissero per una guerra che era chiaramente senza fondamento.
Di quella trasmissione ricordo una cosa: il volto attonito di Blair, confuso, incerto. All'epoca, sono ricordi di vent'anni fa, mi era sembrato come una mosca inchiodata dai ragazzi alla verità. Cioè: si vedeva che stava mentendo. Che stava provandoci, che ce la metteva tutta per essere convincente e le sue parole cadevano nel vuoto e rimbalzavano sui volti freddi dei ragazzi e si vedeva che lui provava imbarazzo, che non era a suo agio. Capiva che stava fallendo. Avrebbe dovuto convincere e più lo guardavo più si capiva che era tutto falso.
Ora: è un ricordo di vent'anni fa. Ero in auto, oggi, mi sono detto, magari è una deformazione della mia memoria. Magari non era stato così e all'epoca il mio giudizio sulla guerra mi ha fatto vedere in maniera pregiudiziale il tono, i gesti, la mimica di Blair.
E così sono tornato a casa e ho cercato su Youtube la registrazione di quella trasmissione, su Youtube c'è di tutto, per rivederlo e giudicare di nuovo quel momento, quell'azione politica. Magari – ho pensato – potrebbe venire bene per una lezione a scuola.
E qua arriviamo alla momento della memoria e della verità.
Su Youtube non c'è.
Ho cercato un po', ho messo anche il titolo della trasmissione, ho cercato su Google e – almeno a una rapida ricerca non ho trovato nessuna registrazione della trasmissione.
Tutto rimosso.
[se poi qualcuno la trova in qualche anfratto di internet mi avverta, grazie]