FINE
What I was made for?
Domanda da un milione di sesterzi, prima o poi tutti ce la poniamo e non sempre o solo in conseguenza di momenti bui. A volte è una specie di curiosità scientifica: che fine ha la nostra presenza nel mondo?
Il testo tende a parafrasare il film, la protagonista è una bambola che si sente usata ma, si, vi è già capitata questa sgradevole sensazione, magari sul lavoro però ferisce di più se avviene nella sfera personale.
Molto di più.
Ti senti un limone senza più succo da donare, una scorza dura che rischia di diventare il tuo futuro modo d'essere pur se non ti apparterrebbe ed ecco la domanda.
Da lì una valanga di considerazioni nefaste fino al “dimenticarsi d'esser felice” che anche in questo mondo infame dovremmo pretendere.
Mai cedere, cadere si ma cedere mai, fino all'ultima boccata d'aria volere un respiro e non un sospiro.
Spetta a tutti.
Altrimenti che fine avrà la nostra fine?
What I was made for
[Billie Eilish]
https://nv.novababilonia.me/watch?v=iY4LWPkBS_g
2024
Siamo qui.
Siete qui.
Chi mi ha frequentato ha sempre sottolineato quanto sia poco romantico o sentimentale (sbagliando) ma nonostante questo tratto caratteriale penso che qui il posto sia quasi magico. Risata ammessa, non mi offendo. Il Fediverso in generale e M1 (traduco, proprio quest'italica istanza) in particolare hanno un sapore “di casa”, anche quando transitoriamente (spero) posso apparire un imbecille o questo penso di qualcuno che leggo resta il retrogusto del “buono”.
Anche in famiglia a volte ci si cava gli occhi ma finisce poi con un sorriso.
Sono qui.
Con tutti voi.
Grazie.
SEDILI
Per caso mi sono tornati alla mente momenti di caldo e brividi, noi su quei sedili: pelle su pelle. Nei tuoi occhi il riflesso del lampione unito alla gioia lenta e lasciva, capelli e labbra confusi nei sospiri mentre le mani giocavano insieme.
Pelle su pelle per eliminare il confine dei corpi, entrare insieme nel dolce sapore del sesso, quello bello, libero e puro in quell' abitacolo scuro. Sento il tuo respiro affannato e tiepido, sembri qui adesso anche se non ci sei da tanto.
È il bello della mente: i corpi si allontanano verso esistenze sconosciute ma, all'improvviso, i ricordi portano una ventata di passato e scappa una sorriso.
Spero tu stia bene, io si.
PUNTINI
Nella vita di ognuno esistono momenti cardine dopo i quali l'esistenza sarà inevitabilmente differente. A volte peggio, a volte meglio a volte solo diversa appunto, ciascuno di noi potrà affrontare il dopo nel miglior modo possibile tracciando il percorso fino al successivo punto cardine. Tipo quei giochini da rivista, i disegni ottenuti tracciando le linee tra i punti: siamo pittori di noi stessi.
Quando possibile.
3D
Ecco che quando vola via il corpo di chi abbiamo amato possiamo pensarlo (e viverlo, per chi resta) ugualmente in tre dimensioni. Noi tutti, noi che respiriamo, siamo in 3D: abbiamo tre assi nello spazio (e qualcuno nemmeno uno nella manica) mentre con la morte sembra perdersi questa volumetria.
Non è così se il legame è stato vero e profondo, continuerà con un 3D differente ma non meno coinvolgente.
D.enso il ricordo
D.ove?
D.entro la nostra anima
MONDO
Mondo immondo?
A volte mi sento fuori posto quando posto.
Intenzionalmente cacofonico penso che in un mondo oggettivamente marcio dove missili e sangue paiono consuetudine sia assurdo parlare, come a volte faccio, di brava gente, di positività e non odio che purtroppo pure io provo per alcuni.
Cacofonico e stonato, lo so, però cercate le persone decenti, pare incredibile ma ne sono rimaste, trovatele e vivetele per quanto possibile perché il marcio si combatte ripulendo.
Insieme.
CAPIRSI
Credo che nella vita non sia importante tanto trovare la persona giusta (per quello ci vogliono anche la fortuna, il caso o l'universo) quanto riconoscere quelle sbagliate.
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A volte sembra impossibile che non sia tutto possibile.
TU
Viaggi spesso, foto di luoghi prestigiosi, incontri importanti e decisioni per il mondo. No, non ti accompagno, voglio tu viva densamente e per te stessa questi riconoscimenti, traguardi meritati d'una vita d'impegno personale. Ogni volta mi ripeti che non sei sola, che sono con te anche se non fisicamente, una cosa è certa: quando torni...torni, nel senso profondo.
Torni ciò che sei e che per troppi anni certa gente ha cercato di non farti essere per paura di perderti, per voglia bieca di tenerti soffocata per non farsi fottere l'aria.
Rubata, era tua, non loro.
Torni sempre, più bella di prima, più tua e completa.
GUANO
Dopo l'aeroporto intitolato a Pinco Pallo eroe della mutanda mi aspetto le statue dei gerarchi in piazza contornate da batterie di Patriot per evitare che i piccioni le coprano di guano.
Dovremo pensarci noi.