Internazionale, n. 1437 | 26 novembre 2021
Kyle Rittenhouse, diciottenne che nell’agosto 2020 uccise due persone e ne ferì un’altra a Kenosha, in Wisconsin, è stato assolto dall’accusa di omicidio.
Rittenhouse (nella foto) era sceso in strada armato con un fucile semiautomatico durante le manifestazioni che chiedevano giustizia per Jacob Blake, un afroamericano di 29 anni ferito gravemente dalla polizia. Sparò a due persone che avevano provato a fermarlo, uccidendole.
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Il Riformista, 27 novembre 2021
Michele Nardi, dopo aver lavorato come giudice a Trani, ha prestato servizio all’Ispettorato del Ministero della giustizia e quindi alla Procura di Roma come pm. Nel 2016 è stato indagato dalla Procura di Lecce con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari e al falso. Dal 14 gennaio 2019 al 24 giugno del 2020 è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere. La Cassazione, per tre volte, ha annullato il provvedimento di carcerazione preventiva. L’anno scorso è stato condannato in primo grado 16 anni e 9 mesi di reclusione. Attualmente è sospeso dalle funzioni e dallo stipendio. Questa settimana ha chiesto al Csm di poter tornare in servizio. Si è sempre proclamato innocente ed ha depositato a Palazzo dei Marescialli un dossier sul modo in cui sono state condotte le indagini ed il processo. Alla base delle accuse vi fu la testimonianza dell’imprenditore pugliese Flavio D’Introno. Quando Nardi venne arrestato era titolare di importanti fascicoli su esponenti politici di primo piano. Pubblichiamo qui di seguito la lettera che Michele Nardi ha inviato al presidente Mattarella in occasione della scorsa Pasqua, direttamente dal carcere di Matera.
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AgenPress, 24 novembre 2021
Sono oltre 15 mila le donne che nel 2020 hanno iniziato il percorso personalizzato di uscita dalla violenza presso i Centri antiviolenza che aderiscono all’Intesa Stato-Regioni. Per più di tremila sono stati interventi in emergenza, con un aumento nei mesi di marzo, aprile e maggio (quando si sono registrate le percentuali più alte di interventi in urgenza, rispettivamente pari a 21,6%, 22,9%, 21,2%).
In questi tre mesi c’è stato un aumento degli interventi in emergenza. Emerge dalla Rilevazione sulle utenti dei Centri antiviolenza (CAV), che l’Istat ha condotto per la prima volta nel 2020, sulle chiamate al 1522, il numero di pubblica utilità istituito dal Dipartimento per le pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio.
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Alessandra Simone è stata nominata a maggio dirigente superiore della polizia di Stato. A Repubblica ha spiegato in cosa consiste il Protocollo Zeus, messo a punto da lei, per contrastare la violenza sulle donne agendo sugli uomini
neXt quotidiano, 25 novembre 2021
Reddito di libertà protocollo zero violenza sulle donne
L’intuizione è partita quando ci si è resi conto che gli sforzi per salvare una donna vittima della violenza di un uomo avrebbero sì avuto effetti positivi su di lei, ma se ci si fosse concentrati sull’aggressore, provando a intervenire sui suoi comportamenti, i benefici sarebbero stati di gran lunga maggiori. Un uomo violento può avere, potenzialmente, molte più vittime. È il principio su cui si basa il “Protocollo Zeus”, messo a punto da Alessandra Simone, nominata a maggio dirigente superiore della polizia di Stato, questora, dopo che il suo ultimo incarico precedente era quello di dirigente dell’Anticrimine di Milano. Grazie a lei, oggi, il nuovo approccio è operativo in trenta città italiane.
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Un gommone con 50 migranti si è rovesciato. Londra accusa Parigi: incentivano le partenze
Corriere della Sera, 25 novembre 2021
Un gommone con cinquanta migranti si è ribaltato nella Manica. Oltre trenta le vittime. Tentavano di passare dalla Francia alla Gran Bretagna. E scoppia la polemica politica.
LONDRA Le onde fredde della Manica hanno inghiottito ieri decine di migranti che tentavano di passare dalla Francia in Gran Bretagna: il bilancio è di oltre trenta vittime, fra le quali almeno cinque donne e una bambina, ma potrebbe essere destinato a salire. Si tratta della più grave tragedia mai verificatasi in quelle acque, nel momento in cui sempre più persone si avventurano nella pericolosissima traversata.
Il gommone con a bordo i migranti si è rovesciato attorno alle 2 del pomeriggio in un mare agitato e sferzato dalla pioggia: a bordo c’erano circa 50 persone ed è difficile che ci siano superstiti. Il primo ministro Boris Johnson, che ha subito convocato una riunione del Cobra, il comitato per le emergenze, si è detto «scioccato e profondamente rattristato» per la tragedia, ma ha anche ribadito la necessità di «spezzare il business dei gangster»: gli scafisti delle organizzazioni criminali infatti si fanno pagare fino a 3 mila euro a persona per organizzare il viaggio attraverso la Manica. Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito che non si può «lasciare che la Manica diventi un cimitero».
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I dati del Viminale: cresciute anche le violenze. Cartabia e Lamorgese: intervenire sulle norme
Corriere della Sera, 25 novembre 2021
Ogni tre giorni una donna viene uccisa. Dal primo gennaio sono 109 i femminicidi commessi in Italia. E sono aumentati dell’8 per cento. Oggi la giornata contro la violenza. Appello delle ministre Lamorgese e Cartabia: «Intervenire sulle norme».
ROMA Una ogni 72 ore, la strage infinita delle donne. Dal primo gennaio al 21 novembre di questo 2021, su 263 omicidi commessi in Italia, in 109 casi la vittima era una donna. E l’assassino qualcuno che avrebbe dovuto amarla: 93 sono state uccise in ambito familiare e affettivo, 63 di loro per mano del partner o di un ex.
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by Daniel BirdShowbiz Reporter
University of Leicester has revealed its intentions to offer advice to students who turn their hand to sex work in order to make quick money
Students at the University of Leicester will be dishing out advice to fellow students as a number of them become sex workers alongside their studies.
The redbrick institution has issued a guide to its staffing body named “Student Sex Work Toolkit for Staff in Higher Education”, detailing how best to support those who may turn to escorting, online services and stripping.
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Ci sono voluti oltre due anni di trattative e il coinvolgimento di sei partiti per arrivare alla proposta che potrebbe consentire alla scuola belga di archiviare l’ora di religione obbligatoria. L’idea avanzata dalle principali forze politiche è quella di rimpiazzare l’insegnamento della religione nelle scuole del Belgio francofono (Vallonia e Bruxelles), oggi ridotto a un’ora alla settimana, con due ore di filosofia ed educazione civica.
Il negoziato per la riforma degli orari scolastici era iniziato nel 2019 e prevedeva la creazione di un apposito gruppo di lavoro “per esaminare l'estensione a due ore di insegnamento di filosofia ed educazione civica per tutti gli alunni della scuola dell'obbligo”. La proposta sul tavolo, riporta il giornale belga Le Soir, è frutto della collaborazione tra i partiti di maggioranza (socialisti, liberali e verdi) e tre forze della minoranza (due partiti centristi e la principale formazione dell’estrema sinistra).
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Dopo che martedì il comitato etico dell’azienda sanitaria delle Marche (Asur) aveva deciso di autorizzare per la prima volta in Italia il suicidio assistito di una persona, sono già emerse alcune complicazioni che potrebbero renderne difficile l’applicazione: in particolare, il comitato ha sollevato dubbi e complicazioni sulle modalità di attuazione del suicidio assistito. Questo potrebbe provocare notevoli ritardi e potrebbe richiedere, per la seconda volta, una decisione del tribunale di Ancona.
Parte del problema nasce dal fatto che in Italia non esiste ancora una legge sul suicidio assistito, e che la possibilità di accedervi è regolata esclusivamente da una sentenza della Corte Costituzionale: questo significa che ogni singolo caso deve essere gestito, con criteri non sempre chiari, dalle autorità sanitarie locali.
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L’organisation de police internationale sise à Lyon doit élire jeudi son nouveau chef. La probable accession à la tête de l’organisme d’un militaire sous le coup d’accusations de tortures illustre le poids pris par des régimes répressifs.
par Hala Kodmani
Sauf surprise, le nouveau président d’Interpol, l’organisation de coordination des polices du monde, sera un tortionnaire réputé issu d’un régime aux obsessions sécuritaires. Le général Ahmed Nasser alRaisi, inspecteur général du ministère de l’Intérieur des Emirats arabes unis (EAU) est en effet le candidat favori à la tête de l’agence qui regroupe les services de police de 194 pays. Les deux autres concurrents connus pour le poste seraient l’actuelle vice-présidente d’Interpol, la Slovaque Sarka Havrankova, et le Nigérian Adamu A. Mohammed. L’élection, totalement dépourvue de transparence en ce qui concerne les candidatures dont toutes ne sont pas rendues publiques, doit se dérouler jeudi à Istanbul où se tient la 89e assemblée générale de l’organisation de collaboration policière internationale.
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