Transit

RAI

(154)

(Scurati)

Il testo cassato dalla #RAI (o tornerà a chiamarsi “Eiar”?) a #AntonioScurati. Il nostro dovere, civico, morale, intellettuale è quello di continuare a dirci antifascisti in un paese che non vuole seppellire in maniera definitiva un regime miserabile. Contro la destra che vuole un paese muto e asservito. Viva il #25Aprile, festa della liberazione.

“Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro. Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania. In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944. Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati. Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista. Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia? Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via. Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023). Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola, Antifascismo, non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana.”

#Italia #FestaDellaLiberazione #Antifascismo

Mastodon: @alda7069@mastodon.uno X: @alda7069 Telegram: https://t.me/transitblog Friendica: https://poliverso.org/profile/danmatt/profile

Gli scritti sono tutelati da “Creative Commons” (qui)

Tutte le opinioni qui riportate sono da considerarsi personali. Per eventuali problemi riscontrati con i testi, si prega di scrivere a: corubomatt@gmail.com

Dieci righe 104

(Sessismo)

#Facci e simili (sono milioni) fanno pornografia (qui). Non quella cui state pensando tutti, ma la più diffusa attualmente: il desiderio di essere qualcuno, soprattutto on-line. Hanno capito quello di cui scriviamo spesso, ovvero che ormai si vive nella mente altrui. E' quello l'obiettivo. Influenzare, velocemente e soprattutto sguaiatamente, il “pensiero” delle masse che vivacchiano sui #SocialMedia. Già di per sé molti uomini, spaventati a morte dall'intelligenza ed indipendenza femminile, si difendono offendendo e con la violenza -purtroppo-. In questo schifo si insinuano certi tristi mestatori, come quelli di cui sopra. Persone assai mediocri, di solito vendute all'ideale dell'effimera fama, che sicuramente si porteranno nella tomba. Ci sarebbero i mezzi per difendersi, ma servono cultura e sforzi. Non scherziamo. Fa già caldo e non si può pretendere molto da una società, come quella Italiana, che non sa mai e mai andare avanti, ma solo divenire più cialtrona e retrograda. In quello è “numero uno.” (A&D)

#Blog #DieciRighe #Italia #Opinioni #RAI #SocialNetworks

Mastodon: @alda7069@mastodon.uno X: @alda7069 Telegram: https://t.me/transitblog Friendica: https://poliverso.org/profile/danmatt/profile

Gli scritti sono tutelati da “Creative Commons” (qui)

Tutte le opinioni qui riportate sono da considerarsi personali. Per eventuali problemi riscontrati con i testi, si prega di scrivere a: corubomatt@gmail.com

Dieci righe 86

(Par Condicio)

#ParCondicio un paio di maroni (sic.) Questa espressione ci martella l'anima da decenni e da anni non ha quasi più senso, soprattutto per quello che riguarda la #RAI. Come abbiamo scritto, storicamente viale Mazzini è serva: possono dire ciò che credono, sulla questione, ma così è, almeno per chi ha un minimo di memoria storica. Definire “scivolone” la porcata di #RaiNews24 sul comizio della #Meloni a Catania (qui) è la solita trita manfrina italica. Indagare è la solita manfrina italica inutile. Ogni #Governo ha sempre tentato di fare della TV un fortino che spara bordate a favore della propria politica. Se c'è un barlume di novità, stavolta, è che davvero non hanno perso tempo. Tronfi e pienamente consapevoli di avere l'appoggio nostalgico e fascistoide di una bella parte di “Itagliani”, si sono messi subito di buzzo buono. E' il paese che lavora. Per il bene del proprio culo. (A&D)

#Blog #DieciRighe #Opinioni #Informazione

Mastodon: @alda7069@mastodon.uno X: @alda7069 Telegram: https://t.me/transitblog Friendica: https://poliverso.org/profile/danmatt/profile

Gli scritti sono tutelati da “Creative Commons” (qui)

Tutte le opinioni qui riportate sono da considerarsi personali. Per eventuali problemi riscontrati con i testi, si prega di scrivere a: corubomatt@gmail.com

Dieci righe 85

(De Santis)

Dopo le nuove nomine -di regime- in #RAI (qui) potremmo starcene tranquillamente zitti, riguardo all'informazione o a ciò che ne resta. Però la marchetta di ieri su #Twitter, tra #Musk e #DeSantis (qui) può portare ad almeno una considerazione, su questa presunta democrazia che sono gli #USA. Sembra che non ci si riesca al liberare da una sorta di infanzia infinita, da quelle parti. A colpi di apparenza e cialtroneria, questa avrebbe dovuto essere la dimostrazione del superamento, a nome di un establishment pessimo, della vecchia prevalenza dei media tradizionali. E' solo, nei fatti, un modo già sorpassato di apparire “diversi”; nè uno nè (tantomeno) l'altro dei due attori rappresenta nulla di nuovo, se non l'avvallo del liberismo, della sudditanza alle banche, della reazionaria visione del mondo e degli ultimi. Insomma, come da settanta anni a questa parte, noi continuiamo ad imitare, credendoci, pure.
Mica un bel pensiero. Mica una bella cosa. (A&D)

#Blog #DieciRighe #Italia #Informazione #Opinioni

Mastodon: @alda7069@mastodon.uno X: @alda7069 Telegram: https://t.me/transitblog Friendica: https://poliverso.org/profile/danmatt/profile

Gli scritti sono tutelati da “Creative Commons” (qui)

Tutte le opinioni qui riportate sono da considerarsi personali. Per eventuali problemi riscontrati con i testi, si prega di scrivere a: corubomatt@gmail.com

Dieci righe 79

(Fazio out)

Un #Salvini, da queste parti, lo chiameremmo “Gnogno”: uno stupidino, uno che parla a vanvera e senza costrutto. Non manca di continuare a fare finta che l'allontanamento di #FabioFazio che non è esplicito, ma benvenuto e pilotato, sia una cosa da niente (sentirlo ciarlare di #democrazia fa sempre un certo effetto, lassativo) e che non lo renda felice (qui). Detto questo, a noi Fazio non è mai piaciuto completamente. Lo consideriamo un “democristiano” che ha sempre cercato il consenso, piuttosto che una sana cattiveria giornalistica: avessimo avuto noi certi ospiti sarebbero andati via piangendo, mica ringraziando. E la #Littizetto fa sempre le stesse cose da anni. Piuttosto noiosa. Ma questa è un'opinione e si può schifare. Meno il fatto che la #RAI, da sempre avvezza ad essere prona al #Governo in sella, sia un'azienda che da decenni ha perso la sua funzione di imparzialità, la sua spinta di innovazione, il suo spirito nel dare un'idea meno provinciale dell'#Italia. Se il suo canale migliore è #RaiStoria ci sarà un motivo. Una tempesta in un bicchiere d'acqua, perciò. Anche perchè, ormai, questi sono capaci di incasinare anche una tazzina di caffè. Amaro, ca va sans dire. (A&D)

#Blog #DieciRighe #Opinioni #TV

Mastodon: @alda7069@mastodon.uno X: @alda7069 Telegram: https://t.me/transitblog Friendica: https://poliverso.org/profile/danmatt/profile

Gli scritti sono tutelati da “Creative Commons” (qui)

Tutte le opinioni qui riportate sono da considerarsi personali. Per eventuali problemi riscontrati con i testi, si prega di scrivere a: corubomatt@gmail.com

Dieci righe 34

Mi è appena arrivato il #CUD riferito al 2022: il totale è 9342,67€ per dodici mesi di lavoro. Sudati, credetemi. Ma non ci si deve lamentare, che si crea noia. Quindi, se permettete, una come la #AugustaMontaruli che si tacita la coscienza avendo restituito “...più del doppio” di quanto rubato (si chiama #peculato, ma è lo stesso) mi fa leggermente arrabbiare. Dato che è restata in #Parlamento, adesso se ne va in “Commissione di vigilanza” alla #RAI (qui). Sembra corretto continuare nella meravigliosa tradizione, sua e dei sodali che ha (di qualunque partito), di non pagare mai fino in fondo il debito con la giustizia. Una Signora perlomeno discutibile che controlla una parte, se ne è capace, della #TV di Stato. E' tutto fantastico, in #Italia, compreso il fatto che avere una faccia da schiaffi (sic) è considerato un merito e non una vergogna. Non abiterei da nessuna altra parte. Devo essere orgoglioso, no? (D.)

#Blog #DieciRighe #Opinioni #Opinions

Mastodon: @alda7069@mastodon.uno X: @alda7069 Telegram: https://t.me/transitblog Friendica: https://poliverso.org/profile/danmatt/profile

Gli scritti sono tutelati da “Creative Commons” (qui)

Tutte le opinioni qui riportate sono da considerarsi personali. Per eventuali problemi riscontrati con i testi, si prega di scrivere a: corubomatt@gmail.com