Uno Social - il Blog di Mastodon.uno

mastodon

Dobbiamo dare credito a ciò che è dovuto: Mastodon ha dato vita al Fediverso e ha aperto lo spazio a molte persone. Come piattaforma, ha trasformato il social networking federato, portando milioni di utenti attivi, centinaia di app e molte nuove piattaforme nella rete. La rete non sarebbe potuta crescere senza di essa.

Il punto è che ci sono molti miti e voci che girano tra gli utenti di Mastodon e che fraintendono o falsificano le informazioni sulla piattaforma. Nell'interesse di correggere le informazioni su un gran numero di cose abbiamo stilato un elenco dei miti più diffusi su #Mastodon.

Mito n. 1: Mastodon non ha algoritmi, perché gli algoritmi sono cattivi.

Mito: le timeline di Mastodon sono migliori, perché non hanno algoritmi che influenzano ciò che si vede. Al contrario, i post vengono visualizzati in ordine cronologico, man mano che l'account viene a conoscenza dei nuovi post.

Fatto: questo mito è complicato perché confonde diverse cose. Quando si parla di #algoritmi sociali, in genere ci si riferisce alle scatole nere che Facebook e Twitter utilizzano per aumentare il coinvolgimento, la tossicità. L'enfasi è negativa perché si tratta di una pratica adottata dai network “cattivi” per:

  • tenere le persone sulle loro piattaforme sempre più a lungo

  • spingere gli utenti in bolle che rafforzano i loro punti di vista (polarizzazione)

  • fornire flussi di contenuti che possano avvallare le narrazioni più estreme.

Il fatto è che nessuna di queste cose avviene su mastodon. Peggio ancora, questa mancanza di comprensione porta le persone a pensare che tutti gli algoritmi siano tutti tossici.

Che cos'è un algoritmo?

La parola Algoritmo significa

“Un insieme di regole o istruzioni finite da seguire nei calcoli o in altre operazioni di risoluzione di problemi”.

Oppure

” Una procedura per risolvere un problema matematico in un numero finito di passaggi che spesso comporta operazioni ricorsive”.

In poche parole, è un processo che segue alcune fasi per produrre un risultato, spesso dati. Non si tratta di una misteriosa procedura “black-box”.

In che modo Mastodon utilizza gli algoritmi?

Che ci crediate o no, il feed cronologico che Mastodon fornisce utilizza un algoritmo molto semplice: ordinare i post in questa timeline in base al timestamp che indica quando un post è stato scritto. Su alcune timeline, come quella federata degli altri server e negli hashtag non compaiono tutti i messaggi, ma l'algoritmo non mostra i messaggi di utenti da altri server che non hanno followers nel server in cui siamo registrati.

Al giorno d'oggi, Mastodon dispone di altri algoritmi, come quello che alimenta i post di tendenza e il feed di Mastodon con articoli di notizie più condivisi. In realtà si tratta solo di ordinare sulla quantità di azioni social e mostrare ciò che nel social sta diventando popolare in un determinato periodo di tempo.

Il fatto è che incolpare gli algoritmi per i peccati delle grandi piattaforme aziendali ignora il fatto che lo strumento in sé è innocuo. Gli algoritmi non sono malvagi se non vengono usati per aumentare la partecipazione e la dipendenza. Quanto alle persone, se gli viene dato il potere di dar voce agli articoli di critica e d'inchiesta, come su mastodon, possono persino sfruttare questi strumenti a proprio vantaggio e rendere più visibile articoli che avrebbero potuto dinire sepolti fra meme e animali pucciosi.

Verdetto: Gli algoritmi non sono né buoni né cattivi, sono solo strumenti per ordinare i dati. Mastodon fa uso di algoritmi molto spesso e sono davvero utili per aiutare la scoperta delle notizie, degli articoli e degli utenti nel Fediverso.

Mito #2: Mastodon dovrebbe evitare le funzioni dei social network più diffusi, perché sono vettori di abusi.

Mito: Alcune persone vorrebbero che Mastodon non adottasse cose come Quote Tweets e Full-Text Search perché sono usate per molestare le persone sulla rete.

Fatto: in questo periodo dell'anno scorso, gli utenti di Twitter migrarono in massa verso Mastodon in risposta all'acquisizione della piattaforma da parte di Elon Musk. Come effetto collaterale, molti di questi nuovi utenti di Mastodon si sono chiesti: “Perché la ricerca è fatta così male? Perché non ci sono le citazioni?

Come hanno risposto le persone?

La risposta da parte di alcuni utenti storici di Mastodon sono state:

Ricerca testo: Mastodon non offre la ricerca full-text, perché potrebbe essere un vettore di abusi! Un molestatore potrebbe semplicemente cercare qualsiasi stato pubblico pubblicato dalle sue vittime. La rimozione di questa funzione protegge gli utenti.

Inoltre:

Citare i Messaggi: Citare altri utenti su Twitter è spesso fatto in modo passivo-aggressivo e può essere incredibilmente tossico per le interazioni tra gli utenti. Non vogliamo essere come Twitter da questo punto di vista.

Molti nuovi utenti hanno letto questi messaggi, hanno fatto del loro meglio per affrontarli e alla fine hanno deciso che Mastodon non faceva per loro.

Come si presenta nella pratica?

Se analizziamo in modo critico Full-Text Search, Quote Toots su Mastodon, emerge un quadro diverso: la piattaforma ha fatto leva sul fatto che le funzioni degli utenti siano state interrotte per anni perchè ritenute tossiche, per non implementarle. Ciò che è particolarmente significativo è che molte piattaforme hanno invece avuto entrambe queste funzioni per anni: Friendica, Pleroma e Misskey e ne hanno beneficiato ampiamente senza ricadute tossiche.

Verdetto: Le persone sono generalmente resistenti al cambiamento e apprensive nei confronti di ciò che potrebbe cambiare radicalmente le dinamiche social in peggio. La maggior parte di ciò che si temeva con la Ricerca sul testo e i Tweet citati è già presente in altre piattaforme da anni, e si riduce in gran parte ad essere delle limitazioni di uso di Mastodon e nel motivo per cui viene considerato negativamente nella prima esperienza dei nuovi utenti.

Mito #3: Mastodon è molto più bello di altri posti!

Mito: Da quando sono passato a Mastodon, mi sono trovato benissimo! Le persone sono amichevoli, più disponibili e più premurose. È molto più bello dell'altro posto da cui provenivo!

Fatto: all'apparenza, questa affermazione sembra molto bella. È una dichiarazione di benessere che riflette il fatto che qualcuno si sta godendo un nuovo posto ed è felice di farne parte. Cosa c'è di sbagliato in questo?

Il problema è la confusione tra causa ed effetto. Potete divertirvi personalmente tuttavia, un'esperienza personale positiva può essere attribuita a una manciata di fattori:

Entrare a far parte del server giusto al momento giusto e trovare le vibrazioni giuste.

Impegnarsi su argomenti di cui le persone in quello spazio vogliono parlare.

Usare un nuovo social in modo diverso da come si usa la vecchia.

Il vetriolo, il bigottismo, il discorso d'odio e altre forme di tossicità esistono anche su Mastodon. La parte davvero sconcertante per i nuovi utenti è che non sanno se stanno entrando in una comunità tossica o meno, finché non ne fanno già parte. Essere nell'istanza sbagliata può assolutamente rovinare l'impressione che una persona ha del resto della rete. Vedi i problemi nella moderazione fra istanze mastodon.

Verdetto: Mastodon (e il #Fediverso in generale) può essere davvero, davvero fantastico. Tuttavia, gran parte dell'esperienza dipende dalle persone con cui si entra in contatto al momento dell'iscrizione, dalle comunità a cui si partecipa e da quanto l'amministratore gestisce responsabilmente il server della comunità tenendolo lontano dalla tossicità di certe persone o istanze.

Mito #4: Mastodon è facile da usare!

Mito: Mastodon è così facile da usare che chiunque può usarlo! Anzi, tutti dovrebbero usarlo!

Fatto: Molte persone nel Fediverso hanno trovato in Mastodon il social più curato, con un design migliore e una maggiore attenzione alla facilità d'uso. Tuttavia, questa prospettiva è relativa al pubblico: rispetto ad altri social del fediverso sembra relativamente più semplice. E in effetti è relativamente più facile da usare rispetto ad altri sistemi e ha introdotto una tonnellata di graziose app per migliorare ulteriormente l'esperienza.

Usabilità da una prospettiva esterna

Purtroppo, per le persone che provengono da altri social è tutto un altro paio di maniche. I nuovi arrivati sono spesso perplessi sul funzionamento del sistema:

L'uso del modulo di ricerca per individuare gli account e i contenuti remoti è estremamente utile, ma non è affatto ovvio.

Prima della ricerca full-text, la scoperta di nuovi contenuti era ridicola. C'erano solo gli hashtag e bisognava sperare che la gente li usasse quando pubblicava qualcosa che ci interessava.

Cercare di interagire con un contenuto remoto su un altro server è ancora piuttosto confuso, se non si sta interagendo con esso dal proprio server. Sì, il popup per interagire e seguire è migliorato molto e non è più necessario copiare e incollare le cose. Il procedimento è ancora sconcertante per chi non lo capisce ancora.

Il problema è che spesso queste persone si lamentano di una UX chiaramente non funzionante.

I nuovi utenti educati dal social da cui stanno fuggendo arrivano e si ritrovano un social “azzoppato”, questo fa si che si arrabbino perché mastodon non è esattamente come Twitter. Molti di questi nuovi utenti finiscono per sentirsi alienati e si allontanano verso Bluesky o tornano a Twitter.

Verdetto: Mastodon è molto più facile da usare di molte piattaforme del Fediverso e sta gradualmente migliorando. È ancora pieno di concetti sconosciuti e di spigoli vivi per i nuovi arrivati. Dovremmo anche ricordare che le cose che a noi sembrano ordinarie potrebbero essere molto diverse per un nuovo utente, e cercare di aiutarlo.

Grazie per aver sostenuto Mastodon.uno

Manteniamo il server libero che alimenta mastodon.uno. Non c'è una società o una attività a scopo di lucro dietro il nostro progetto: per mantenere i server online contiamo interamente sul vostro sostegno attraverso piattaforme di crowdfunding come Liberapay oppure Ko-fi. Grazie!

Mastodon · CC BY-SA 4.0 · Articolo parzialmente estratto e liberamente tradotto dall'articolo di Sean Tilley

Sperimentazione di nuovi messaggi di risposta su Android

Nella ultima versione di Mastodon per Android, si sta testando una nuova funzione volta a frenare l'inutile negatività che deriva dall'essere su Internet. Completi estranei che usano un tono troppo familiare, che offrono consigli non richiesti o che iniziano discussioni che non hanno nulla a che vedere con il problema: tutto questo dovrebbe essere familiare a tutti coloro che usano i social.

Stiamo esplorando diverse strade per affrontare questo problema, ma l'idea che si sta sperimentando oggi è semplicemente quella di ricordare alle persone quando stanno per rispondere a un estraneo. Riteniamo inoltre che, mostrando un po' di informazioni sulla persona con cui si sta per parlare, si possano evitare alcune situazioni imbarazzanti, come spiegare qualcosa a un esperto in un determinato campo.

Inoltre, ricorderemo alle persone quando stanno per rispondere a un post che risale a più di 3 mesi fa. I post risalenti a molto tempo fa raramente fanno parte di una discussione attiva, quindi queste risposte avvengono di solito per errore. Queste funzioni arriveranno presto sulla #app per #iOS, dove si sta attualmente lavorando a un importante aggiornamento delle prestazioni. Se si riveleranno efficaci, le introdurremo anche nell'esperienza web del browser.

In generale, ci impegniamo a garantire che i partecipanti a #Mastodon abbiano una piacevole esperienza di pubblicazione. Sentiamo ripetutamente quanto sia piacevole per le persone venire su Mastodon per avere conversazioni reali con persone reali. E vogliamo assicurarci che le cose rimangano così. Non vediamo l'ora di sapere cosa ne pensate dei nuovi suggerimenti! Fatecelo sapere qui: @amministratore@mastodon.uno

Grazie per aver sostenuto Mastodon.uno

Manteniamo il server libero e open-source che alimenta mastodon.uno. Non c'è una società o attività commerciali dietro il nostro progetto: contiamo interamente sul vostro sostegno attraverso piattaforme come Liberapay oppure Ko-fi.

Mastodon · CC BY-SA 4.0 · Articolo liberamente tradotto da qui

Una nuova esperienza di ricerca e molto altro!

Mentre Mastodon continua a crescere, vorremmo assicurarci di fare tutto il possibile per aiutarvi a connettervi con i vostri amici e i vostri interessi. Soprattutto, vogliamo offrirvi funzioni che rendano molto più facile connettersi con le persone che vi interessano. (questo articolo riprende in parte il comunicato ufficiale).

In questa versione abbiamo rinnovato la ricerca. L'interfaccia per la ricerca è completamente nuova e ispirata all'app Ivory: mentre si digita, un popout fornisce azioni rapide, come ad esempio andare direttamente all'hashtag, cercare solo i profili o, quando si scrive o si incolla un URL, aprire l'URL in Mastodon.

Le ricerche recenti sono ora disponibili per un accesso rapido e i risultati della ricerca sono a scorrimento infinito. Abbiamo reso più intuitiva la ricerca dei profili delle persone, per cui ora è possibile trovare le persone in base alle parole della loro biografia e non solo al loro nome. Per rendere più facile distinguere i risultati che state cercando da imitatori o bot di terze parti, ora i link verificati appaiono in modo evidente nei risultati della ricerca. Serve verificare il proprio account inserendo un link nel proprio sito web, qua le istruzioni: verifica.

La novità più interessante è che per la prima volta è possibile cercare i post di tutti i server con una semplice parola chiave (funziona solo su istanze con”Elastic Search” abilitato). Supportiamo un'ampia gamma di operatori per aiutarvi a restringere la ricerca, ad esempio per recuperare solo i post che hanno un link incorporato, o un sondaggio, o che provengono da un utente specifico, o che sono stati pubblicati tra date specifiche o scritte in italiano. Di conseguenza, abbiamo rielaborato le impostazioni relative alla privacy in un unico punto, in modo da poter controllare se si desidera che i propri post appaiano nella ricerca o nella pagina Esplora: entrambi devono essere attivati altrimenti il proprio profilo non potrà comparire nelle ricerche.

Sono stati anche perfezionati e modificati molti dettagli dell'interfaccia web di #Mastodon, come l'aggiunta di più indicatori di discussione, rendendo più belle le anteprime degli articoli e rimuovendo il ritaglio dalle anteprime delle immagini. Le modifiche più importanti riguardano il flusso di iscrizione e ciò che gli utenti vedono la prima volta che effettuano il login dopo l'iscrizione. I test sugli utenti ci hanno aiutato a identificare le aree in cui gli utenti si perdono durante l'iscrizione, quindi abbiamo aggiunto indicatori di progresso per guidare gli utenti attraverso il processo di iscrizione in più fasi e abbiamo riscritto il testo e le etichette per renderli più intuitivi. Al momento dell'accesso, l'utente viene indirizzato verso i primi passi consigliati, che comprendono la compilazione del profilo, il seguire le persone, la creazione del primo post e la condivisione del profilo al di fuori di Mastodon. Dopo aver implementato queste modifiche sui nostri server, abbiamo notato un aumento del numero medio di profili seguiti da un nuovo utente, passato da 2,6 a 6,8. Questo numero è uno dei principali indicatori del successo di Mastodon. Questo numero è uno degli indicatori principali di un onboarding di successo, poiché il feed della home è il punto centrale di Mastodon. Per fare un confronto, il numero medio di profili seguiti da un nuovo utente dopo l'iscrizione tramite l'app ufficiale per Android è di circa 8.

E' stata rinnovata l'esperienza di interazione quando si è disconnessi. Quando le persone approdano su un server Mastodon diverso dal proprio – ad esempio, seguendo un link condiviso attraverso un instant messenger – si ritrovano su un sito web che non sa chi sono e quindi non può consentire loro di eseguire alcune azioni che possono eseguire attraverso l'interfaccia di accesso. Per eseguire tali azioni, dobbiamo riportarli all'interfaccia di accesso. In precedenza, abbiamo sopravvalutato la frequenza con cui si sarebbe verificato questo scenario per chi si trovava sul proprio server Mastodon ma non aveva effettuato il login e abbiamo enfatizzato eccessivamente l'opzione di login. Allo stesso tempo, abbiamo offerto istruzioni su come raggiungere un determinato profilo o post nel server o nell'#app Mastodon dell'utente, copiando e incollando gli URL nella casella di ricerca, il che ha finito per creare confusione e per essere percepito come eccessivamente complicato. Nella nuova esperienza, viene chiesto all'utente di digitare il dominio della propria “casa” Mastodon e viene offerto il completamento automatico durante la digitazione, per poi essere reindirizzati al post o al profilo in questione nella propria interfaccia di accesso.

Tutti questi cambiamenti sono disponibili da subito su mastodon.uno. Siamo entusiasti di potervi offrire questi importanti miglioramenti oggi e abbiamo molte altre novità che vorremmo apportare in futuro. Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto e continuano a sostenerci su Liberapay. Ci permettete di continuare a investire e a costruire nuove esperienze su #MastodonUno.

Altri cambiamenti

Abbiamo cambiato molte cose, ma ecco alcune delle nostre preferite...

  • I risultati della ricerca ora caricano più risultati man mano che si scorre, proprio come gli altri feed
  • I risultati della ricerca sono generalmente migliori sotto molti aspetti tecnici.
  • I boost non inquinano più la scheda Messaggi e risposte sui profili
  • Gli amministratori del server e i fruitori di ruoli personalizzati hanno nuovi badge sui loro profili
  • Le schede delle pagine linkate hanno un nuovo design con più dettagli
  • I sondaggi hanno finalmente un pulsante per visualizzare i risultati senza votare
  • Le immagini e i video non vengono più ritagliati a 16:9 nei feed
  • La schermata di modifica del profilo è stata rinnovata
  • Nuova scheda Privacy e Copertura Per personalizza il modo in cui vuoi che il tuo profilo e i tuoi post vengano trovati.
  • I menu a tendina hanno un aspetto più fresco, le opzioni pericolose sono colorate di rosso
  • Il bot è sparito, ora è il profilo “Automatizzato”.
  • I media con testo alternativo ora presentano il badge ALT
  • Le catene di risposte sono ora collegate da linee per una lettura più agevole
  • La ricerca è ora più facile da trovare sugli schermi piccoli
  • Cliccando sui nomi utente nelle biografie delle persone non si esce più dall'interfaccia
  • I messaggi diretti ora si chiamano menzioni private per coerenza
  • Le timeline locali e federate sono state spostate nei “Feed dal Vivo”
  • Nuova opzione per non vedere i post dei propri elenchi nel Feed iniziale
  • Gli hashtag alla fine dei post ora vengono visualizzati come una barra di hashtag
  • Risoluzione e qualità più elevate per le immagini e i video caricati
  • Tanti piccoli aggiustamenti cromatici e tipografici per rendere Mastodon più elegante
  • Molte ottimizzazioni e miglioramenti delle prestazioni

Grazie per aver sostenuto Mastodon.uno

Manteniamo il server libero e open-source che alimenta mastodon.uno. Non c'è una società o attività commerciali dietro il nostro progetto: contiamo interamente sul vostro sostegno attraverso piattaforme come Liberapay oppure Ko-fi.

Mastodon · CC BY-SA 4.0 · Articolo liberamente tradotto da qui

Gli hashtag sono ovunque al giorno d'oggi. Se si usi #Mastodon, #Pixelfed, Twitter, Facebook, Instagram o altri social network, non si può evitare di vedere gli hashtag. Anzi, alcuni li usano addirittura a voce. Può capitare a cena che qualcuno degli ospiti possa apprezzare il cibo esclamando “hashtag buonissimo”.

Gli hashtag consentono di seguire un evento, come Olimpiadi, e mondiali sportivi. Basta cercare quell'hashtag dell'evento per ottenere tutto ciò che le persone hanno pubblicato sull'argomento, anche se non le si segue.

Gli hashtag aiutano anche a creare azioni pubbliche, come nel caso della campagna #MeToo. Ciò ha contribuito notevolmente a promuovere il potenziale di cambiamento per le donne, per denunciare molestie e aggressioni sessuali sul posto di lavoro.

Inoltre, gli hashtag possono creare consapevolezza per problemi poco trattati come ad esempio, nella settimana dell'autismo e se questo diventa “hashtag di tendenza”, guadagna una grande popolarità online e quindi maggiore consapevolezza.

Non c'è dubbio che gli hashtag siano una forza positiva. Possono informare, educare e contribuire a cambiare in meglio il mondo in cui viviamo.

Ma anche gli hashtag hanno i loro problemi.

Cinque problemi con gli hashtag

  1. Le persone fanno un uso eccessivo degli hashtag. Quando un post sui social è pieno di hashtag, diventa difficile da leggere. Poiché gli hashtag compaiono come link, possono disturbare la leggibilità. Riempire un messaggio con diversi hashtag diminuisce di fatto le possibilità che le persone si interessino all'articolo.

  2. Molte persone trovano gli hashtag fastidiosi. Anche se sono popolari, gli hashtag sono spesso fuori luogo e fastidiosi perché appaiono irrilevanti. Un hashtag molto usato è #Football. Per la maggior parte delle persone è inutile perchè sapere cosa sta succedendo a con il football NFL è irrilevante visto che si tratta di uno sport così poco diffuso in Italia. L'hashtag Football infatti comprende sia quello americano che quello Europeo, ma anche in altri paesi. Gli hashtag vaghi sono comuni, così come quelli altamente specifici che nessuno, a parte l'autore, sa cosa significhino realmente. L'uso così poco accurato degli hashtag infastidisce le persone.

  3. Gli hashtag possono essere dirottati. Un'analisi sugli hashtag utilizzati in gruppi ambientalisti ha rilevato che un hashtag veniva spesso usato dall'industria per promuoversi, ed è stato usato dai promotori di campagne per sminuire o diffamare gli attivisiti. Oppure usato da dei bot con il compito di abusare dell'hashtag estraendono il suo valore originario.

  4. Gli hashtag polarizzano. È dimostrato che gli hashtag accentuano l'effetto “camera dell'eco” dei social network sopratutto quando le persone usano solo hashtag popolari e il traffico sull'argomento diventa più una grande lite collettiva per scaricare il proprio livore che discutere dell'argomento stesso. Di conseguenza, una volta utilizzato l'hashtag, la discussione online sui social network diventa una rissa polarizzante.

  5. Gli spammer amano gli hashtag. Gli hashtag, soprattutto quelli di tendenza o che hanno un andamento regolare (come quelli relativi a specifici giorni della settimana), attirano gli spammer. Ciò significa che i loro messaggi possono essere visti da migliaia di persone che altrimenti non sarebbero accessibili a causa dei filtri antispam delle e-mail. Quando si iniziano a usare gli hashtag, ci si espone a ricevere spam, e questo è uno dei motivi per cui molte persone non amano gli hashtag.

Gli hashtag sono quindi morti? Probabilmente no. Ma il loro valore si è limitato di molto.

Ciò significa che serve pianificare attentamente l'uso degli hashtag. Non si tratta di parole aggiuntive che potete aggiungere ai vostri post sui social media in modo “casuale”. L'uso degli hashtag richiede una riflessione, un'analisi delle potenziale dispersione su hashtag troppo usati e una considerazione dell'impatto che gli hashtag avranno se sono troppo di nicchia/sconosciuti.

Ad esempio su mastodon.uno è meglio usare #UnoSport che #sport così si avranno tutti i messaggi che uniscono le varie anime dalla community https://mastodon.uno e che parlano di sport molto seguiti da noi. Inutile sottolineare che rimane consigliabile usare anche l'hashtag #Sport per diffondere su tutto il fediverso anche se il rischio che presto si riempia di spammer e bot è alto. E' bene quindi utilizzare hashtag in modo granulare: 1. il popolare hashtag multilingue come #Football per temi molto popolari 2. un hahstag in lingua come #Calcio 3. Infine un piccolo hashtag d'istanza come #UnoCalcio che col tempo possa diventare un magazine di notizie costanti che si potrà seguire dal proprio account. Ci sono anche esempi di hashtag simpatici come #UnoFootallClub che unisce un po' di appassionati italiani di calcio internazionale.

Questi suggerimenti fanno parte dei continui micro-aggiustamenti di mastodon e in particolare di #MastodonUno che con i suoi 70mila iscritti fa parte di una avanguardia comunicativa unica in Italia e fra le più grandi al mondo.

#M1Tutorial

Mastodon.uno è un social libero ed indipendente, è la più grande istanza italiana e fra le 20 più grandi al mondo. Si sostiene solo tramite donazioni su liberapay: https://liberapay.com/mastodonitalia

Mastodon.uno è un'istanza ecologista, sosteniamo il software libero e le soluzioni rispettose della privacy. Aderiamo ai Valori del Manifesto della comunicazione non ostile. Sono 10 princìpi di stile. Un impegno da assumere nato in Rete e per la Rete.

È una carta che elenca dieci princìpi di stile utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in Rete.

Il Manifesto della comunicazione non ostile è un impegno di responsabilità condivisa. Vuole favorire comportamenti rispettosi e civili. Vuole che la Rete sia un luogo accogliente e sicuro per tutti.

https://Mastodon.uno è inoltre un'istanza inclusiva:

Su mastodon.uno diamo il benvenuto a: * Tutte le etnie * Tutte le religioni * Tutte le nazionalità * Tutte le identità di genere * Tutti gli orientamenti sessuali * Tutte le abilità e disabilità * Tutte le lingue* * Tutte le età * A Chiunque. Siamo sempre al vostro fianco Siete su un social sicuro e rispettoso.

*serve conoscere e comprendere l'italiano

Su mastodon.uno ci impegnamo attivamente a rimuovere tutti i contenuti che violano i seguenti comportamenti considerati dannosi alla comunità del fediverso italiano: trolling, uso di hate speech, minacce, contenuti vietati ai minori, fake news, omofobia, bifobia, lesbofobia, transfobia, contenuti VM18, razzismo, sessismo, misoginia, apologia del fascismo/nazismo, spam, teorie complottiste e della cospirazione.

In generale non sono accettati comportamenti che solidarizzano con chi incita alla violenza ed all'illegalità in tutte le sue forme.

Sostieni Mastodon.uno

Manteniamo il server libero che alimenta mastodon.uno. Non c'è una società o una attività a scopo di lucro dietro il nostro progetto: per mantenere i server online contiamo interamente sul vostro sostegno attraverso piattaforme di crowdfunding noprofit come Liberapay oppure Ko-fi. Grazie!

#mastodon #comunicazione #social #cartadeivalori

Con tutti i problemi di Twitter e le reazioni contro le Big Tech, le persone sono alla ricerca di alternative. #Mastodon ha accolto milioni di nuovi utenti. È anche uno dei principali esempi di un nuovo servizio di social media federato, più aperto e benevolo delle piattaforme che conosciamo oggi.

Se siete già su Mastodon o siete interessati a saperne di più sul Fediverso, siete fortunati. Ora potete collegare il vostro account Mastodon a Flipboard su #iOS (Android è in arrivo) e interagire con le vostre timeline Mastodon in modo eccellente con Flipboard.
Ciò include la possibilità di rispondere, dare il favorito e dare un boost direttamente a Mastodon da Flipboard. È anche possibile pubblicare direttamente su Mastodon dall'interno di Flipboard, toccando l'icona della matita all'interno di qualsiasi feed di Mastodon. Inoltre, è possibile trasformare i post scoperti su Mastodon in riviste di Flipboard!

come collegare l'account mastodon a Flipboard

Ecco come collegare l'account Mastodon a Flipboard:

  1. Accedete al vostro account Flipboard (sull'iPhone o sull'iPad – l'app è disponibile qui) e andate alla scheda Following, l'icona della griglia, la seconda da sinistra nella barra di navigazione.

  2. Toccare “Account” e selezionare “Mastodon” in “Aggiungi un account”.

  3. Se avete già un account Mastodon, fate clic su “Sì!” e aggiungete le vostre credenziali. Non includere la @ prima del nome utente quando si inserisce il nome dell'istanza. Ad esempio, inserire tuonome@mastodon.uno

  4. Se non avete un account, andate su mastodon.uno per iscrivervi.

Una volta effettuato l'accesso, accedete al vostro nuovo riquadro “Mastodon” su Flipboard per vedere la vostra timeline, i post, i preferiti e i post recenti degli account locali. È anche possibile effettuare un drill down per vedere solo i post delle persone che seguite o di quelle che vi seguono. Toccate il menu a tre punti sulla piastrella e selezionate “Sposta in cima” per mettere Mastodon al primo posto nella vostra scheda Following. Se vedete qualcosa che volete condividere in un Flipboard Magazine, premete il + su qualsiasi elemento di Mastodon. Le altre icone – la stella, la bolla dei commenti e la spinta – sono azioni sociali di Mastodon che si rifletteranno immediatamente su quella piattaforma.

Fate una prova, ma ricordate: al momento si tratta di un'integrazione beta.

Perché Mastodon, ActivityPub e il Fediverso cambieranno i social media per sempre

Mastodon è un servizio emergente di #microblogging simile a Twitter, ma molto più aperto e benevolo. È uno dei tanti nuovi servizi di social media che sono federati (ovvero collegati) tra loro tramite ActivityPub, un protocollo aperto adottato dal W3C, l'ente di standardizzazione del World Wide Web. Collettivamente, questi servizi formano una nuova parte del World Wide Web chiamata Fediverso. Altri servizi del Fediverso includono PixelFed, un servizio aperto di condivisione di foto simile a Instagram; PeerTube, un servizio nascente di condivisione di video che assomiglia a YouTube. Questi e altri servizi sono ancora agli inizi, ma sono molto promettenti.

Perché è interessante? Perché oggi la maggior parte dei social media è controllata da poche grandi piattaforme proprietarie, spesso con leader che danno importanza al coinvolgimento a tutti i costi, senza curarsi dell'impatto sulle nostre democrazie, società e salute mentale. Il cambiamento è assolutamente necessario e il Fediverso rappresenta un approccio fondamentalmente più aperto ed equo ai #socialmedia. Il Fediverse è una rivoluzione in atto da anni ad opera di un gruppo pionieristico di ingegneri e tecnologi simili a quelli che hanno creato il web. La loro missione è quella di creare gradualmente alternative aperte agli attuali servizi chiusi e proprietari come Facebook, Twitter, TikTok e Instagram, consentendo al contempo di inventare servizi completamente nuovi che metteranno in contatto persone e contenuti in modi molto più sani, trasparenti e meno manipolati.

#Flipboard è appassionata del Fediverso e di tutto ciò che rappresenta, quindi oggi sta compiendo dei passi iniziali.

  1. INTRODUZIONE A MASTODON Vi state chiedendo come creare un account Mastodon? Possiamo aiutarvi. Andate su mastodon.uno, è una grande casa affidabile e accogliente dedicata agli utenti italiani, l'ideale per iniziare facilmente a lavorare nel #Fediverso. Una volta iscritti, è possibile creare un account e iniziare a esplorare insieme ad altri utenti e curatori di Flipboard.

  2. ORA IN BETA: SFOGLIARE LE TIMELINE DI MASTODON Una volta che avete un account Mastodon potete collegarlo a Flipboard per sfogliare e interagire con le vostre timeline Mastodon come se sfogliaste una rivista. Si può rispondere, favorire, incrementare e postare direttamente su Mastodon. È anche possibile trasformare i post interessanti scoperti su Mastodon in riviste per gli altri utenti di Flipboard. E si possono anche trasferire su Mastodon le storie che si vedono in qualsiasi punto di Flipboard, in modo che anche gli altri utenti del Fediverso possano scoprirle. Un'avvertenza: si tratta di un'integrazione beta iniziale e inizialmente è disponibile solo per gli utenti iOS. Android è in arrivo.

Esempi di timeline di Mastodon in bella mostra su Flipboard

L' integrazione beta di Mastodon contribuisce a rendere più accessibile e bello il nuovo mondo del Fediverso. Ma questo è solo l'inizio. Flipboard sta studiando il modo migliore per implementare ActivityPub in modo da poter federare il suo ecosistema unico con ogni servizio e utente del Fediverso. Questo renderà possibile agli utenti di Mastodon o di altri servizi del Fediverso seguire i creatori di contenuti, i curatori e le riviste su Flipboard. Allo stesso modo, gli utenti di Flipboard potranno seguire utenti e feed su servizi come #Mastodon, #PixelFed e #PeerTube. In definitiva, Flipboard sta abbattendo le mura del giardino recintato per dare a utenti, curatori e creatori di contenuti più scelta, più libertà, più trasparenza e più proprietà.

Il futuro sarà federato. E così sarà anche per Flipboard.

traduzione dal blog flipboard

I critici sostengono che le piattaforme di social media abbiano troppo potere sul dibattito pubblico e lo usano in modo irresponsabile. Piattaforme come Facebook, TikTok, YouTube e Instagram hanno contribuito al discorso d'odio e alla proliferazione di disinformazione dannosa. Nonostante questa reputazione tossica, queste aziende rimangono radicate. Nonostante le numerose soluzioni tecniche proposte per risolvere i mali dei social media, un ostacolo strutturale si frappone a un vero cambiamento: il controllo centralizzato e privato da parte di aziende che massimizzano i profitti. C'è un continuo tira e molla tra chi cerca solo un'esperienza online piacevole e i proprietari delle piattaforme che hanno un incentivo per aumentare il coinvolgimento a tutti i costi. Ma queste piattaforme non cercano in realtà di favorire la connessione umana, i #socialmedia spingono gli utenti a comportarsi in modi che siano tracciabili e analizzabili per vendere annunci e massimizzare i profitti

Nonostante i risvolti negativi, le aziende che oggi dominano i #social rimangono popolari grazie all'effetto di rete: tutti vogliono essere dove ci sono gli altri. I tentativi di soppiantare queste aziende sono in gran parte falliti: l'ultimo decennio è disseminato di fallimenti di presunti “killer di Facebook”.

Ma questo non significa che si sia rinunciato a cercare di creare una forma migliore di #socialnetwork. Infatti, si sta formando una nuova ondata di social network decentralizzati. Questi progetti finora non sono riusciti a intaccare in modo significativo il mercato oligarchico dei social, ma offrono utili lezioni su come sia possibile creare spazi online migliori.

Che cos'è una piattaforma decentralizzata?

Nonostante la sfiducia, Internet è disseminato di piccoli tentativi di creare una piattaforma di social media in cui gli utenti siano responsabilizzati: Manyverse, BitClout, DeSo, Friendica, Scuttlebutt, Diaspora. La maggior parte di esse attrae lo stesso assortimento di hobbisti tecnologici stravaganti e di attivisti irritati che cercano un rifugio. L'eccezione degna di nota è #Mastodon, che ha circa 4 milioni di utenti e tende ad attirare l'attenzione ogni volta che #Twitter ha un ciclo di notizie negative.

Creato nel 2016 da Eugen Rochko, Mastodon assomiglia a Twitter, ma piuttosto che un singolo sito web, è una piattaforma software open-source che consente agli utenti di gestire reti sociali “federate” e autogestite. Invece di iscriversi a Mastodon, si crea un account su una delle numerose istanze – server indipendenti con URL unici – come mastodon.uno, mastodon.online e sociale.network. Queste comunità utilizzano il software di base di Mastodon, ma hanno regole o modalità di interazione diverse. Pensate a questo come agli Stati Uniti: ognuno ha le sue leggi ma tutti operano sotto l'infrastruttura della nazione più ampia. È come la posta elettronica: Il vostro account potrebbe essere un account Google, ma potete comunque “parlare” con qualcuno con un account Yahoo o Hotmail, ma le stesse interazioni sociali assomigliano a quelle di Twitter.

L'obiettivo di Mastodon e di altri social di questo tipo è quello di creare una piattaforma “decentralizzata” – un ecosistema di social media in cui il controllo dei contenuti e delle funzionalità è disperso tra gli utenti invece di essere concentrato nelle mani del fornitore principale. Sebbene esistano diverse soglie per definire il concetto di “decentralizzato”, uno dei principali vantaggi di questo modello è quello di dare agli utenti maggiore voce in capitolo nel controllo dei termini di moderazione dei contenuti. Inoltre, può fornire loro un quadro di riferimento per elaborare soluzioni agli incentivi alla massimizzazione dei profitti dell'economia dell'attenzione contemporanea. Nel caso di Mastodon, gli operatori delle istanze possono sperimentare le proprie strutture di governance e, grazie alle dimensioni relativamente ridotte delle singole istanze, discutere i problemi con i membri della comunità in modo più immediato.

Piccolo è bello

il “Network Effect” erano le parole magiche dell'ottimismo di Internet nei suoi giorni di gloria, quando ancora pensavamo che sarebbe stata una buona idea riunire tutti in un unica grande arena. Ma è ormai chiaro che la portata e il ritmo delle comunicazioni elettroniche di massa rendono quasi impossibile elaborare o contestualizzare in modo significativo la quantità di informazioni a cui siamo esposti quotidianamente. La ricerca ha scoperto che le informazioni negative ricevono più attenzione e modellano il comportamento in modo più potente di quelle positive, il che si traduce in una tossicità virale su piattaforme sovraffollate.

La riduzione delle piattaforme dei social media in numerosi piccoli nodi può favorire una maggiore empatia, comprensione e contestualizzazione delle informazioni. Un ecosistema mediatico più piccolo e decentralizzato potrebbe assomigliare a un mosaico di villaggi virtuali adiacenti ma interconnessi che operano su una scala facilmente gestibile. Alcuni hanno sostenuto che la struttura federata di Mastodon è troppo confusa per essere compresa dalla maggior parte delle persone, il che limita il suo fascino. Ma il cambiamento deve iniziare da qualche parte e il relativo successo della piattaforma indica che le persone potrebbero essere pronte a iniziare un cambiamento graduale.

Come gestire gli utenti tossici

Nonostante il relativo successo di Mastodon, la sua crescita ha portato alla luce complicazioni uniche nella gestione decentralizzata. La moderazione dei contenuti è stato un problema cronico per le piattaforme di social media tradizionali, nonostante le loro strutture di controllo centralizzate e onnipotenti. La struttura federata di Mastodon adotta un approccio alla moderazione più svincolato: se qualcuno ha le competenze tecniche per creare un'istanza, può gestirla come vuole e gli utenti possono decidere se aderire o meno in base a queste regole.

Mastodon ha incontrato una sfida notevole nel luglio 2019, quando il social network della destra estrema Gab ha cambiato la sua piattaforma software in Mastodon diventando immediatamente il più grande gruppo sulla piattaforma. Mastodon ha condannato Gab in una dichiarazione ufficiale, ma poiché è decentralizzato, il team era strutturalmente incapace di impedire alla piattaforma di utilizzare il software open-source. Sebbene Gab avrebbe potuto generare un ritorno di fiamma tossico su una piattaforma centralizzata, la situazione è stata contenuta in modo sorprendentemente rapido sulle piattaforme decentralizzate. Le applicazioni Mastodon più diffuse hanno bloccato i domini Gab dalle loro schermate di accesso e la maggior parte degli operatori di istanze hanno bloccato Gab, isolando di fatto gli utenti dalla comunità più ampia. La risposta è stata organica, senza alcun coordinamento organizzato e un anno dopo Gab ha abbandonato Mastodon di sua iniziativa.

La soluzione ordinata con Gab dimostra che nel Fediverso la moderazione decentralizzata può funzionare, l'esperienza soggettiva della comunità è in ultima analisi più rilevante per l'utente medio rispetto all'architettura web, ma la decentralizzazione offre alcuni rimedi tangibili ai mali delle odierne piattaforme di social media onnicomprensive. La responsabilizzazione della comunità sembra un buon punto di partenza.

Questo video esplora come gli amministratori e gli attivisti di tutto il Fediverso abbiano lavorato per oltre un anno nell'isolare e respingere il social network di estrema destra Gab quando è entrato a farne parte nel giugno 2019 attraverso un mix di codici di condotta, moderazione umana, strumenti di moderazione forti.

4 funzionalità di Twitter che è meglio non avere su Mastodon

Quando avere meno feature è meglio per una conversazione sana

Ora che un miliardario narcisista ha comprato Twitter e probabilmente lo rovinerà in q moualche modo, molte persone stanno testando Mastodon, un social network open-source che non può essere controllato da nessuna organizzazione.

All'inizio Mastodon sembra un clone puro e semplice. Risponde ai 280 caratteri di Twitter con i 500 caratteri. Su Twitter si può mettere un “Mi piace” o un “Retweet” ai propri follower; su Mastodon si può mettere un “Preferito” o un “Boost” ai propri follower. Fin qui, tutto molto familiare.

Ma dopo un po' di tempo trascorso sul social si notano sottili e gradite differenze nel modo in cui si svolgono le conversazioni. Alcuni dei miglioramenti non derivano da nuove funzioni specifiche di Mastodon, ma da funzioni di Twitter che sono deliberatamente assenti. La prima di queste felici omissioni si trova proprio nella timeline della home.

Confronto tra Mastodon e Twitter: 1. le metriche

A sinistra, la timeline di Mastodon non mostra alcuna metrica, tranne 0, 1 o 1+ risposte. A destra, la timeline di Twitter mostra un conteggio delle risposte, dei “mi piace” e dei retweet su ogni tweet. Notate la differenza? Nella timeline iniziale di Mastodon, a sinistra, i post non hanno metriche accanto. Se volete vedere quanti boost e favoriti ha ottenuto un post, potete farlo, ma dovete cliccare su quel post.

Questa semplice modifica consente di giudicare un post prima di tutto in base al suo contenuto, piuttosto che al punteggio che gli viene attribuito. Un tweet con pochi like è sospetto; uno con tonnellate di like e retweet sembra autorevole, o almeno intelligente. E se ricevete più risposte che like, siete stati “ratioed”, un concetto di Twitter che suggerisce che dovreste sentirvi in imbarazzo per aver fatto un post stupido e impopolare. Se da un lato può essere soddisfacente “ratio” un cretino, un bigotto, un opinionista o un politico fuori dal mondo, dall'altro porta maggiore attenzione ai loro contenuti. E mobilitare molti account in un'ammucchiata non è garanzia di correttezza morale: A volte il rapporto con i prepotenti è il tuo. Su Mastodon, questa dinamica non esiste.

Anche le conversazioni nascondono il conteggio dei preferiti, finché non si clicca su ogni singolo post. Questo porta a un impegno più ponderato, piuttosto che alla tentazione di mettere il “mi piace” a ogni post della persona che è dalla “tua parte” per far sembrare che abbia vinto la discussione.

2. Notifiche di quante volte qualcuno mette “Mi piace” a una vostra risposta

Notifiche da Twitter: A tal dei tali sono piaciuti 4 tweet in cui sei stato menzionato. A tale e tale sono piaciuti 5 tweet in cui sei stato menzionato. (I nomi e i contenuti sono stati cancellati). Se avete avuto un'intensa discussione su Twitter, potreste temere la notifica “A tal dei tali sono piaciuti 10 tweet in cui siete stati menzionati”. Tendenzialmente significa che qualcuno ha cercato e dato un riconoscimento a tutte le persone che hanno litigato con voi e vi hanno insultato. È stressante essere avvisati in continuazione con questa notifica, ed è proprio per questo che siamo tutti tentati di farlo con le persone che riteniamo abbiano oltrepassato il limite. Così facendo, ancora una volta, aumentiamo la portata dei contenuti che non ci piacciono.

3. Citazione dei tweet

Come ha spiegato Eugen Rochko, sviluppatore principale di Mastodon:

“Ho scelto deliberatamente di non avere una funzione di citazione perché inevitabilmente aggiunge tossicità ai comportamenti delle persone. Si è tentati di citare quando si dovrebbe rispondere, e così si parla al pubblico invece che con la persona con cui si sta parlando. Diventa performativo. Anche quando lo si fa a “fin di bene”, come quando si ridicolizzano i commenti orrendi, in questo modo si dà più visibilità ai commenti orrendi.”

Se siete scettici su questo punto, non tutti i tweet con citazioni sono da buttare! Alcuni aggiungono un contesto in modo amichevole. Ma serve capire che, in effetti, è un bene che Mastodon guidi a parlare con le persone piuttosto che a indicarle. Quando si cita, si dirama la conversazione per parlare di qualcuno, e non è sempre chiaro se il postatore originale sia il benvenuto a partecipare al nuovo ramo di discussione. Rispondendo si ha più probabilità di scambiare idee e imparare qualcosa.

In alternativa, potete dare una spinta alla vostra risposta a qualcuno. Oppure, naturalmente, si può copiare l'URL di un toot e collegarsi a esso, o fare uno screenshot. Ma questo aggiunge abbastanza attrito per evitare che diventi la modalità di interazione predefinita. Come dice Elilla, l'autrice di un'utile introduzione a Mastodon, “In Twitter la maggior parte del mio feed era costituito da citazioni-ritweet che dissertavano in modo sprezzante sulle cose che detesto, esponendomi così ad esse; in Masto la maggior parte del mio feed è costituita da persone che si danno reciproco sostegno emotivo”.

4. funzione di ricerca full-text

Su mastodon possibile effettuare ricerche per hashtag. E su alcuni server è possibile effettuare una ricerca full-text dei toot che avete scritto, boostato, favorito o in cui siete stati sitati. Ma non è possibile effettuare una ricerca full-text dell'intera rete Mastodon.

Perché è un bene? Perché gli altri non possono fare ricerche full-text sulla rete Mastodon, trovare i vostri post e molestarvi. La famigerata pratica della ricerca dei nomi, che consiste nel trovare i tweet che vi riguardano anche se la persona non vi ha taggato, e nel confrontarsi con queste persone, non esiste più. Non dovete scrivere “El*n” per nascondervi dai fanboy di Elon Musk (quando volete che la gente trovi i vostri post di attualità, usate gli #hashtag).

Come per il mancato supporto delle citazioni, non si tratta di una limitazione tecnica, ma di una decisione deliberata e ponderata del progetto Mastodon.

Conclusione

I social network non profit consentono un design più sano Grazie al suo design decentralizzato, nessuna persona o organizzazione controllerà mai il fediverso (il nome della rete sociale di Mastodon).

SI disimparano i modelli di comunicazione che Twitter ti aveva insegnato. Su Twitter, si rimane scioccati dalla maleducazione e dall'ostilità. Mastodon fa abbassare la temperatura dei disaccordi e af ricordare che i conteggi non dimostrano chi ha ragione o torto.

Non è una coincidenza che una versione open-source e controllata dalla comunità favorisca una conversazione più sana. L'assenza di motivi di lucro consente una progettazione più ponderata. Mastodon non sarà mai pressione per aumentare il coinvolgimento degli utenti che giustifichino l'investimento degli sponsor.

Ripensate alle quattro funzioni mancanti citate: le metriche nelle timeline, le notifiche dei like alle vostre risposte, le citazioni dei tweet e la ricerca full-text senza il meccanismo di opt-in degli hashtag. Ognuna di queste funzioni aumenterebbe i numeri dell'engagement nel breve termine. Le interazioni ostili ci spingono a difenderci e a rispondere. Il conflitto è positivo dal punto di vista di una piattaforma incentrata sulla crescita, anche se ci lascia tutti vuoti ed esausti.

Passare ai Mastodon è un modo semplice e quotidiano per rendere il nostro mondo diverso.

La questione se i consumatori mainstream saliranno mai a bordo è però in sospeso. Tuttavia, le piattaforme di social media decentralizzate rappresentano un quadro promettente per affrontare molti mali della moderna comunicazione di massa.

Si può paragonare Mastodon e il Fediverso alla crescita del cibo biologico coltivato in modo sostenibile, trent'anni fa la gente diceva: 'Non so di cosa parli e non so perché dovrebbe interessarmi'. E ora la gente se ne interessa.

Chi Siamo

Mastodon Italia – siamo i gestori della più grande istanza mastodon italiana

Contattaci

Seguici

articolo ispirato da business insider e scott.mn

Un social il cui carburante non è la rabbia è già di per sé una notizia

Mastodon.uno è una associazione senza scopo di lucro in fase di costituzione e fa parte della rete federata mastodon una piattaforma di social media decentralizzata e open-source basata su protocolli web aperti. Mastodon ha oltre 8 milioni di utenti in oltre 9000 siti web in tutto il mondo. Mastodon.uno attualmente è la più grande sezione italiana del network con un sito che contiene oltre 67000 iscritti ed è fra le 20 maggiori “istanze” mastodon al mondo, da oltre 4 anni è un'istanza approvata e consigliata dal sito ufficiale mastodon. Nasce a Milano nel 2019 da un'iniziativa del gruppo noprofit devol, ed è gestito da una decina di volontari fra moderatori e amministratori.

Cosa facciamo

Lo scopo è creare un luogo comune libero dalla tossicità dei social commerciali, un rapporto più sano col social in cui non sei più un prodotto da sfruttare che produce incessantemente contenuti per un pugno di like e per far arricchire enormemente un faraone-padrone.

Mastodon.uno è solo per utenti italofoni e si unisce alle molte iniziative simili in lingua fra le quali: Catalana mastodon.cat, Basca mastodon.eus, Svedese mastodon.se, Olandese mastodon.nl, Croata mastodon.hr, Francese mastodon.top, ecc. c'è una lista completa di Istanze mastodon nazionali e in lingua simili a quanto già fatto dal nostro progetto: istanze generaliste dedicate a una specifica comunità linguistica.

Del nostro progetto ha parlato diffusamente tutta la stampa italiana, di noi parlano i quotidiani la Stampa, La Repubblica, Corriere, Ansa, Wired, Rai News, Il Giornale, Wired, Il Post e molte altre testate giornalistiche

Cos'è mastodon.uno per noi

E' un po' come il ristorantino a gestione famigliare imboscato sulle colline, rispetto al mega fastfood in città.

L'impegno per raggiungerlo e la differenza di prezzo, valgono la qualità del cibo e l'ambiente rilassante. (cit. @obscurus)

Alcuni motivi per passare a Mastodon.uno * Niente bot * Niente pubblicità
* Nessun algoritmo segreto * Piattaforma open source * Le persone sono molto amichevoli * È facile trovare persone belle con interessi comuni * Ti senti felice ad interagire * Le interazioni sono molte e diffuse.

Su mastodon si genera il senso di far parte di qualcosa di cui anche tu sei parte attiva e questo bel senso di appartenenza non è possibile provarlo nelle altre isole scollate e individualiste chiamate “social” che ci dispiace dirlo sembrano più zone di rivalità, livore e di invidia.

Come gestiamo i comportamenti problematici

L'istanza Mastodon.uno non consente di infastidire gli altri utenti con la scusa della libertà di parola, ma adotta una politica di moderazione finalizzata a rendere confortevole l'istanza per tutti gli utenti. Per raggiungere questo obiettivo, viene praticata una politica molto severa anche nei confronti di alcune attività borderline, ma estremamente dannose per il mantenimento di un ambiente social rispettoso, gentile e pacifico. Tra queste: * il trolling ossia l'azione di disturbo o la presa in giro molesta verso un utente da parte di un altro utente o da parte di gruppi di utenti (comportamento tipico dei social commerciali e, a volte, anche del fediverso); * l'incitamento alla violenza esplicito (anche occasionale) o figurato (se diviene una costante dei messaggi) * la diffusione di link e notizie provenienti da siti che diffondono disinformazione (a tal fine, i moderatori fanno riferimento alla lista elaborata da bufale.net * Attacchi diretti, insulti, minacce e accuse scomposte, false e diffamatorie da parte di utenti interessati a causare una danno per proprio tornaconto o livore personale affinchè tali attacchi non arrivino a coinvolgere e a molestare gli stessi utenti di mastodon.uno. Questi comportamenti che possono avere anche implicazioni legali, quali la diffamazione, la diffusione di notizie false, la costante ricerca di rilanciare accuse infamanti e la diffusione di foto e dati personali, la denigrazione strumentale di persone o progetti collettivi e dei volontari che contribuiscono a questi progetti con accuse pretestuose, false e infondate.

Proprio a questo proposito vogliamo ricordare che MASTODON.UNO NON HA MAI BLOCCATO ALCUNA DELLE ISTANZE ITALIANE ATTUALMENTE ATTIVE ma rileviamo ripetutamente chi afferma l'opposto e su cui viene predisposto il blocco in quanto veicolare messaggi falsi e diffamatori su qualsiasi soggetto non può essere ricondotto a una normale condotta “critica”.

L'unica istanza italiana defederata da mastodon.uno fu quella di Byoblu a ottobre 2020, fummo fra le sole 5 istanze con italiani a bloccarlo mentre 5 altre decisero di mantenere la federazione quindi non ci fu alcun cordone sanitario e questo mentre Byoblu aveva ancora un canale Youtube attivo e molto seguito. Mastodon.uno operò innanzitutto bloccando tutti gli account che si riteneva portatori di disinformazione e silenziando tutta l'istanza poco dopo. Sospese Byoblu quindi negli stessi giorni di sociale.network (17 ottobre 2020).

Un pezzo di storia, Mastodon.uno blocca la prima istanza italiana, era 17 Ottobre e l'istanza social.byoblu.com, l'azione sembra sia stata ripetuta ben 3 volte per assicurarsi che avesse effetto.

Lo bloccammo pur non ricevendo segnalazioni o evidenza di contenuti di estrema destra o complottisti nemmeno da parte di “isolatebyoblu” un gruppo con account rimasto attivo 1 mese su mastodon.uno con intento di avvisare della pericolosità di Byoblu ma che non seppe segnalare ai moderatori alcun contenuto che violasse apertamente le regole e nemmeno dare fonti attendibile su quanto affermava: isolatebyoblu. Defederammo ByoBlu dopo averlo silenziato mesi prima, Lo bloccammo alcune settimane prima che cambiasse la policy del suo hosting e che portò un mese dopo alla sospensione del servizio di hosting.

Quindi per quanto riguarda l'unica defederazione di istanza italiana, Social Byoblu, la nostra scelta fu quella di procedere al blocco in seguito a segnalazioni documentate, come è nostra abitudine, e non sulla spinta di contestazioni generalizzate. Lo stesso sociale.network avviato ad agosto 2020 aspettò ottobre 2020 per bloccarlo in quanto nessuno prima aveva segnalato contenuti non conformi. L'account isolatebyoblu quindi smise subito dopo la pubblicazione di messaggi. Defederammo quindi ByoBlu e anticipammo di molto quello che fu il cambio di regole dell'hosting che portò all'espulsione dal servizio e anticipammo anche il blocco da parte di Youtube nel 2021.

Perchè .uno?

Perchè Mastodon.uno è nato come prima istanza generalista dedicata solo a persone italofone.

Perchè il romanzo pirandelliano Uno, Nessuno Centomila, non è mai stato così attuale: * Uno: è l’immagine che ognuno ha di se stesso e che può replicare nel social; * Nessuno: è la scelta di non rappresentare nessuno sul social. * Centomila: indica le immagini che gli altri hanno di noi sui social.

Perchè Mastodon Italia?

Ovviamente Mastodon italia è il gruppo che gestisce anche mastodon.it il principale punto d'accesso a mastodon in italia in cui trovare la guida, iscriversi e fare i primi passi. Lo scopo è promuovere tutte le nuove iniziative su mastodon e le nuove istanze Mastodon Italiane. Manteniamo infatti la lista di tutte le istanze mastodon italiane e anche di tutte le istanze che girano con software alternativi in modo da poter dare a tutti una più vasta scelta possibile proponendo tutte le possibilità che offre il fediverso italiano.

Cosa sono i Devol?

Il gruppo Devol offre oltre 20 servizi online gratuiti alternative ai servizi della big tech, open source, senza pubblicità e senza raccolta dati di cui 7 sono parte di una rete chiamata fediverso e comunicano fra di loro:

  • Noblogo.org – blog writefreely (alternativa a Medium – Blogger)
  • Pixelfed.uno – condivisione immagini (alternativa a instagram) Sito ufficiale: pixelfed
  • Peertube.uno – condivisione video (alternativa a youtube) sito ufficiale: Peertube
  • Funkwhale.it – condivisione podcast e musica (alternativa a bandcamp-soundcloud) Sito ufficiale: funkwhale
  • Mobilizon.it – condivisione e organizzazione eventi (alternativa agli eventi di facebook) Sito ufficiale: mobilizon
  • NoStream – streaming video con commenti live (alternativa a Twitch) – Sito ufficiale: owncast

Come con mastodon.uno tutti questi progetti sono autorizzati dai rispettivi sviluppatori ad utilizzare il marchio, il dominio e il nome in quanto rispettano tutte le regole delle licenza libera AGPL con cui vengono distribuiti. Inoltre tutte le istanze dei devol sono elencate e consigliate nei siti ufficiali e fanno parte della lista delle istanze consigliate dagli sviluppatori in quanto rispettano le condizioni d'uso e tutte le più stringenti regole di moderazione.

I servizi vengono attualmente utilizzati da circa 80000 persone che vogliono affrancarsi dai servizi della Silicon Valley e sono i primi progetti ad essere espressamente dedicati per utenti italofoni.

Il gruppo Devol oltre a mastodon e ai siti del fediverso offre 20 servizi online gratuiti, tutti open source, senza pubblicità e liberi da algoritmi che decidano quali contenuti dovrai vedere.

Il gruppo Devol è ispirato da associazioni noprofit europee simili come la francese Framasoft o l'olandese Disroot che come i devol forniscono alternative etiche ai prodotti delle Big Tech.

Tutti i servizi devol sono disponibili gratuitamente a utenti italiani e permettono di avere alternative efficienti a quelle offerte dalle Big Tech.

Questa è l'inchiesta giornalistica che Repubblica ha fatto sul movimento italiano di emancipazione dalle Big Tech in cui compaiono alcuni attivisti di devol e mastodon.uno:

Questa breve introduzione è distribuita con licenza Creative Commons e quindi potrà essere riprodotta, modificata e pubblicata ovunque anche in siti con scopo di lucro, se vi è stata d'aiuto o volete supportarci offriteci un caffè.

#writefreely #mastodon #peertube #pixelfed #noblogo #mobilizon #funkwhale #fediverso