Transit

sfruttamento

Dieci righe 108

(Caporalato)

Prima la “Cooperativa” dei #ServiziFiduciari di #Sicuritalia. Adesso la #Mondialpol (qui). Da anni i lavoratori della “Sicurezza privata” sopravvivono al #caporalato, alle paghe praticamente da fame, alla disorganizzazione, alla mancanza di professionalità, a “responsabili” inetti ed arroganti. Naturalmente quasi del tutto inascoltati. Mentre un #Tajani qualsiasi liquida il discorso sul #SalarioMinimo con un idiota “...non siamo mica in URSS”, migliaia di famiglie diventano più povere, nonostante i loro componenti lavorino. Eccome, se lo fanno, in queste aziende: anzi, per poter arrivare a mille euro al mese bisogna distruggersi anima e corpo con gli straordinari. Ma manca sempre un pezzetto, al discorso. Quello degli appalti, dei clienti. A questi ultimi non frega nulla delle condizioni lavorativi di queste persone. Basta che il servizio si assicurato. Ed allora è un sistema che non va, che non potrà mai andare. Lavarsene, con accuratezza le mani, con la ipocrita solidarietà di facciata gli permette di alzare i profitti. Crediamo sia passato da molto il tempo della protesta. Ci dovrebbe essere quello di una vera rivoluzione. Ma con chi? (A&D)

#Blog #DieciRighe #Sfruttamento #Italia #Opinioni

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Dieci righe 32

La situazione di #sfruttamento di milioni di lavoratori in #Italia passa, ogni giorno, anche attraverso una sistematica umiliazione personale. La dignità che viene valutata da un sistema economico iniquo e sbagliato attraverso un “valore” definito dal compenso, porta datori di lavoro e persino “colleghi” a considerare una persona da quello che guadagna, dalle sue mansioni (perlopiù non specializzate, il che equivale a dire da idioti.) Non importa come uno svolga il suo lavoro, con quale impegno, con che dedizione: si è quello che loro desiderano, cioè poco più che schiavi. E non vi azzardate a pensare o a ribadire un'appartenenza di qualsiasi tipo. Allora divenite dei pària, gente da evitare, da compatire, da deridere. La pochezza dei molti che si credono superiori e ancora non hanno realizzato che i veri poveracci sono e solo loro. Mai cedere, nemmeno un secondo. (D.)

#Blog #DieciRighe #Lavoro #Opinioni #Opinions #Lotta

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Torno a buttare giù due righe di cui fregherà nulla quasi a nessuno (il Blog? Arcaico...). Non è invidia per nessuno, perchè è un sentimento che non mi appartiene, ma vedere che alcuni #CCNL vengono rinnovati con celerità, con determinazione ed io sono senza aumenti, senza adeguamenti, senza soluzioni economiche dignitose da sei (6) anni fa incazzare. Non arrabbiare, incazzare proprio. Tralascio volutamente gli atteggiamenti vessatori di alcune grandi cooperative di lavoro che, senza alcun pudore, si mettono di traverso dall'alto del loro numero di occupati (come e con che paghe non chiedetelo, si offendono), tralascio la praticamente nulla coesione da parte dei lavoratori quando si tratta di una protesta, di uno sciopero. E punto sul fatto che quelli stessi lavoratori si prestano a qualsiasi vessazione, perchè ha funzionato benissimo il gioco massacrante del ribasso, sia negli appalti, sia e soprattutto verso il concetto di lavoro giustamente retribuito. La verità è il ricatto: non fornendo, all'atto pratico, nessuna formazione, non chiedendo nessuna attitudine, nessuna professionalità questo viene perpetrato. La tua vita è loro, i tuoi turni li gestiscono in base alle esigenze delle ditte e a quelle dell'incapacità conclamata di persone che non lo sanno fare, il mestiere del coordinatore. E' quello che gli ipocriti chiamano “lavoro non qualificato”, ma che lo è lo stesso, un lavoro. Migliaia e migliaia di donne e uomini che si sbattono per ore ed ore, che non hanno i soldi nemmeno per arrivare al 10 del mese, non alla fine: che sono invisibili, nonostante la pandemia, nonostante la stragrande maggioranza di loro faccia il suo “dovere” ed abbia a che fare con la gente, il pubblico, le persone. Eppure non si sente una mosca una che dica qualcosa. Ci sono sempre quelli che lo sanno e cercano di darsi da fare, di cambiare, ma sono pochissimi e, spesso, sfiancati. Sei anni, una pandemia, una guerra, crisi vere o presunte abbattono chiunque. Questo è sfruttamento, lo capirebbe anche chi ha tutto l'interesse a che non se ne parli, mai. Tollerato in nome di un liberismo assurdo ed inumano. Questo non sembri il solito e reiterato lamento per uno scopo politico (anche se il discorso sul #salariominimo si è iniziato a farlo), ma è un appello a guardare questi lavoratori per quello che sono: persone che, come tutti, devono vivere con dignità, non appesi ad un filo sottile come quello dei subappalti, che devono pagare tutto come tutti e non vedono un soldo in più dal 2016. Chiedere se sia giusto è retorico. Mi rendo conto di aver fatto un pistolotto anche di martedì. Ci vuole un altro caffè, mi sa.

#transit #blog #lavoro #sfruttamento #CCNL #italia #personal #personale

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