Da Twitter a Mastodon: storia tragicomica di un utente a caso.

Ed anche ieri è successo. Elon Musk ha deciso una serie di regole che non sono piaciute a molti utenti, i quali si sono ricordati tutto ad un tratto che esiste anche Mastodon ed hanno deciso, per protesta, di iscriversi a questo nuovo social network.

Ma seguiamo i particolari di un fantomatico utente Twitter che approda su Mastodon.

La prima cosa che nota è l'assenza di contenuti. Il povero Cristo inizia a pensare: “Caxx, ma non è che ci sto solo io ? sarò l'unico coglxxxx che invece di minacciare lo ha fatto veramente ? Mah!”. E giù una serie di imprecazioni in aramaico antico, cercando di capire dove sta la TL e dove si trovano i DM.

Dopo questa prima sorpresa, decide di provare il primo “tweet”, e naturalmente scrive: “Heilà, c'è nessuno ?”, tipo particella di sodio nell'acqua Ferrarelle povera di sodio, Non ricevendo risposta, passa al secondo tipico “tweet”; “ma come funziona questo social ?” sperando che qualcuno si prenda la briga di rispondere e spiegare per filo e per segno, come ad un bambino di due anni, la struttura di Mastodon e le sue “istanze”. Ovviamente qualcuno di buon cuore risponderà, ma l'utente extrasocialitario non leggerà la risposta, perché su Twitter mica si leggono i Tweet dei followers, si twitta e basta, a senso unico.

Dopo qualche ora, il nostro utente finalmente trova qualcuno da seguire: il tipico profilo che dà notizie di politica. E già prende una boccata di ossigeno. Finalmente inizia a trovare qualcosa da far rullare, lo “sparlamento” sui politici e sulla politica. Subito dopo cerca la ricerca, ndo caxx sta la ricerca, ah là in alto, per trovare qualche profilo dia notizie sensazionalistiche e ovviamente false, le famigerate “fake news” che vanno tanto di moda adesso.

Cerca e cerca, non ne trova. Un pò deluso, si butta sulla ricerca delle zocc... ehm... ragazze che pubblicano zizz... ehm... parti del corpo. Anche qui non ha tanta fortuna.

A questo punto resta l'ultima spiaggia, la ricerca delle persone come lui che sono fuggite da Twitter. Ecco che finalmente trova tante altre particelle di sodio che scrivono: “c'è nessuno ?... Ma come funziona questo social ?...” ovviamente senza leggere le risposte.

Sfiancato, e dopo aver imprecato in bulgaro antico per la lentezza del social da lui stesso causata, decide che tutto sommato Elon Musk non ha tutti i torti e quindi reinstalla Twitter che aveva disinstallato come atto di rivolta sociale e ritrova finalmente la sua “comfort-zone” piena di gente che si lamenta delle decisioni di Elon Musk.

Bentornato a casa, figliuol prodigo.