La leggerezza dell'anima

Ci sono giornate nelle quali non hai voglia di fare niente. O meglio, vorresti fare chissà cosa ma non trovi la forza di farlo. Quando mi sento così, come oggi, sento tutto il peso degli effetti dei medicinali e della mancanza di ormoni, dovuti alla cura che dovrò seguire forse per tutta la vita.
Per me avevo immaginato una vita diversa, una vita di amore passionale e travolgente con la mia compagna. Immaginavo vacanze, crociere, weekend romantici in qualche rifugio sui monti, a mangiare carne secca e birra tedesca. Siamo sempre stati una coppia unita, che faceva tutto insieme, che si capiva al volo. La nostra intesa era perfetta ed eravamo anche un pò invidiati dalle altre coppie, che dopo due o tre anni già erano “scoppiate”.
Invece la vita e le mie cure mi hanno tolto sempre di più l'entusiasmo di fare qualunque cosa. Hanno raffreddato la mia voglia di stare insieme alla mia compagna di vita. L'amore è divenuto platonico, anche se internamente, nel cuore, la amo sempre come il primo giorno.
La passione è stata sostituita da una leggerezza rispettosa, che non ha entusiasmo, ma tutto riflette dentro, tutto conserva nel cuore.
La vita mi ha tolto tutto, ma non ha potuto togliermi l'amore, che ancora adesso è forte e vivo. L'anima è divenuta leggera, viene portata dal vento in lidi sconosciuti, si posa dolcemente sulle persone care.
Ho imparato a pregare, a chiedere grazia e forza, non per me, ma per persone che stanno attraversando un percorso difficile della loro vita. E' una cosa che mi fa sentire utile, l'amore attraverso una preghiera, un pensiero, un'immagine.
Magari domani mi sentirò forte come un leone, o come dico sempre: “Il leone è ferito ma non è morto”. La forza di volontà non mi manca, la lotta contro il mio corpo è antica, e la porterò avanti fino alla fine.
Buona serata
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