In volo

L'aeroporto civile di Providence era semideserto, sebbene la presenza del presidio militare della Sicurezza del Protettorato lo punteggiasse di veicoli e postazioni di difesa.

Benchè presenti, tuttavia, molti davano chiari segni di poca attenzione. Wilson, Mytrin e Draco avanzavano su una delle piste senza che nessuno andasse a chiedere conto della loro presenza. Nemmeno il fatto che fossero attrezzati di zaini piuttosto appariscenti per dimensione smosse qualcuno.

« Fancazzisti» fu l'unico commento disgustato di Draco.

Si diressero verso un Osprey parcheggiato poco lontano. Dal portellone di carico posteriore, ora aperto, scese Calvin Ross in tutta di volo.

« Stiamo finendo i controlli pre-volo. Partiamo tra 10 minuti. Assicurate tutto alle reti di carico.»

Draco gli passò davanti sbuffando.

« Non è il mio rodeo, cowboy.»

Mytrin ridacchiò seguendo il compagno a bordo.

Wilson appoggiò a terra la sua sacca.

« Cosa pensi di fare?»

« In che senso, Professore?»

« Tu non sei nel gruppo. Io lavoro solo con i miei. E già siamo in troppi, per i miei gusti. Di solito lavoro da solo.»

Calvin incrociò le braccia al petto.

« Non hai molta scelta. Senza di me questo aereo non si alza in volo. Sono quasi sicuro che potresti trovare il modo di costringermi, ma non importa.»

« Non mi piacciono queste sfide.»

« Non ti piace quando le cose non vanno come dici tu, forse. Penso di aver capito come ragioni e forse posso darti dei motivi per i quali considerarmi del gruppo.»

« Hai capito come ragiono, addirittura. Stupiscimi.»

Calvin si tolse gli occhiali da sole per fissarlo.

« Questo volo non è autorizzato. Il pilota a bordo è un mercenario che ha già lavorato con me e che pago di tasca mia. L'osprey invece è del Protettorato di Providence. Il Colonnello Heidemann non è informato di nulla e con tutta probabilità appena lo verrà a sapere mi farà mettere agli arresti.»

I rotori del velivolo si misero in moto. Alcuni soldati poco lontano li guardarono incuriositi. Tra essi, un paio presero le loro trasmittenti per comunicare.

« Stiamo attirando attenzione. Ultimamente i voli sono piuttosto rari.»

« Mi stai dicendo che ti stai tagliando i ponti dietro e non hai alternativa se non venire con noi, giusto?»

« Esatto.»

Un paio di soldati, brandendo le loro armi, camminavano già verso di loro.

« Mi stai mettendo pressione con questa situazione per non darmi scelta se non consentirti di salire a bordo.»

« Esatto anche questo. Se non siamo su quell'aereo tra 30 secondi non partiremo più.»

Wilson prese la sacca e si diresse alla rampa, sulla quale Draco aveva già la mano sul pulsante di chiusura.

« Andiamo!»

Il portellone si chiuse alle spalle di Wilson e Calvin.

Dopo una decina di minuti il rombo dei motori e le vibrazioni dell'aereo diventarono un sottofondo per tutti. Senza dire una parola a nessuno, Wilson si stese di traverso su alcuni sedili e si avvolse in una rete di carico, assicurandosi alla paratia per non rotolare. Si calò il berretto da marinaio sugli occhi e incrociò le braccia al petto. Nel giro di qualche minuto era addormentato.

Un sonno tormentato. A tratti era scosso da tremiti, pur senza arrivare a svegliarsi.

Calvin uscì dalla cabina di pilotaggio, tenendo il casco con una mano e lanciandogli un'occhiata. Poi andò a sedere vicino a Mytrin e Draco, che stavano controllando alcuni fogli contenenti delle liste. Fece loro cenno di indossare le cuffie.

Draco non lo prese in considerazione, mentre Mytrin si coprì le orecchie con le cuffie e orientando il microfono dell'intercom davanti alla bocca.

« Mi senti, Ross?»

« Forte e chiaro. Puoi chiamarmi Calvin.»

« Come vuoi. Tutto tranquillo?»

« Il pilota dice di sì, ha fatto più volte questa rotta. Ma con i tempi che corrono e il Buio, nessun volo può dirsi veramente tranquillo. Ci metteremmo meno se non dovessimo fare una deviazione.»

« Mhmm, perchè mai deviamo? Non credo ci sia tutto questo traffico aereo, no?»

« Le Badlands sono costellate di bande organizzate. Alcune hanno avuto accesso ad armamenti pericolosi, tipo dei vecchi Stinger. Hanno già abbattuto alcuni nostri velivoli, nella speranza che trasportassero qualcosa di utile.»

Mytrin assunse un'espressione contrariata. Draco si alzò tenendosi ai tubolari della paratia, per avvicinarsi alle loro sacche. La donna gli lanciò un'occhiata.

« Non badare a lui. È un lupo solitario di suo, io e Wilson siamo gli unici con i quali si sente a suo agio. Tu non gli andrai mai a genio.»

« E perchè mai?»

Gli occhi della Cacciatrice tornarono su di lui.

« Da quando Wilson si è ritirato nel suo esilio volontario, niente e nessuno era mai riuscito a smuoverlo da là. Nemmeno noi. Poi arrivi tu. E lui non solo lascia la sua tana, ma si mette pure in viaggio, chiamandoci.»

« Ne avrei fatto volentieri a meno, con quello che mi ha fatto passare. Ma suo figlio...»

Mytrin lo interruppe con un cenno della mano.

« Spero per te che non sia una panzana, questa del figlio. Perchè se così fosse, prima di affrontare la sua ira, affronteresti la mia.»

Gli occhi della cacciatrice scintillarono, forse per un lampo che aveva tagliato una delle nubi vicine all'osprey. Calvin deglutì.

« Nessun panzana. Il Matematico stava studiando alcune formule che ha detto essere relative al Buio. Nonostante il nostro parere contrario, è voluto andare a Bouvetøya a tutti i costi. Diceva che doveva vedere più da vicino. Poi i contatti si sono interrotti.»

« E così sei andato da Wilson.»

Calvin guardò la figura addormentata, scossa da tremiti.

« Ho letto i libri del Professore all'università di Providence, quando iniziarono i disordini a causa del Buio. Avevamo bisogno di informazioni e non sapevamo più a chi rivolgerci. Mi avevano parlato di un docente che si era ritirato a causa delle sue teorie strampalate sul mondo del soprannaturale. In quel momento di crisi, le sue parole sono state illuminanti e se Providence e altri protettorati sono in piedi è anche grazie a lui.»

« Wilson è sempre stato un osservatore alquanto interessato, ma soprattutto con un'apertura di vedute che gli ha permesso di cogliere molti aspetti del nostro mondo che altri non potevano nemmeno immaginare, figuriamoci accettare.»

« Al di là della parentela, il Matematico è una risorsa fondamentale per noi. Era a un passo, forse, dal comprendere il Buio e, sempre forse, aiutarci a sopravvivere ad esso. Quando abbiamo perso i contatti, l'unica persona che mi è venuta in mente per aiutarci è stato il Professore.»

« Un bel pieno di forse, Calvin.»

« Le certezze oggi sono solo per gli illusi. Posso farti una domanda?»

« Spara.»

« Sai perchè trema così? Sta dormendo, credo.»

« Perchè per uno come lui non c'è pace nemmeno nel sonno. Finchè è sveglio, ha le sue barriere che gli permettono di attutire l'impatto di determinate cose. È uno psionico potente, ma questo lo espone: la sua sensibilità mentale superiore apre anche un varco a tutto il resto del mondo mentale. Pensieri: a decine, centinaia, migliaia che gli rimbombano nella mente e che lui scherma costantemente, con un dispendio di energie enorme. Col tempo ha imparato, ora gli viene più facile, ma è comunque uno sforzo. Se a questo aggiungiamo anche i Sussurri, il gioco è fatto.»

« Sussurri?»

Mytrin lo guardò seria seria.

« Wilson Solo è l'ultimo Figlio di Anubi esistente sulla faccia della terra. Almeno per quanto ne sappiamo. Fino a prima del Buio, ce n'erano molti di più, chi più e chi meno dotato. Ma almeno si distribuivano i Sussurri e il loro peso non era così opprimente. Ma ora... Ora che c'è solo lui, è l'unico terminale alla quale arrivano e la cosa non lo aiuta per niente.»

Calvin aveva una faccia perplessa.

« Perdonami, Mytrin. Ma forse tu dai per scontato cose che io non conosco. Parli con termini che non mi sono propri. Figlio di Anubi, Sussurri... Cosa significa?»

Lei si appoggiò alla paratia, inspirando a fondo.

« Calvin, Wilson Solo è l'ultimo essere mortale ad avere la capacità di interagire con il Mondo dei Morti, oltre il Velo che divide il loro mondo dal nostro. I Morti comunicano con lui tramite i Sussurri, un mormorio continuo che gli invade la mente. Tra essi, egli deve capire cosa gli viene detto, chi glielo dice e perché. Così, a tutte le ore del giorno, di tutti i giorni, finché sarà in vita.»

Calvin rimase a bocca aperta, per lo stupore. Mytrin annuì.

« Esatto, Ross. Quella è l'espressione giusta. Wilson Solo ha una vita piuttosto complicata.»

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Sommario
Pilot - Prologo
Il Colonnello e l'Agente
Missione Compiuta
Rendez vous
In volo
La Via de la Santa Muerte
Il Passaggio
La Foresta Nera
Mater Obscura
Nella Nebbia
Season Finale - Bouvetøya

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Mondo Oscuro / World Obscure by Wilson Solo aka Lo Zio is licensed under CC BY-NC-ND 4.0