[sguardi]

droga

Heiner Hoffmann, Der Spiegel, Germania | Internazionale, n.1437, 26 novembre 2021

Nella capitale congolese circola una droga pericolosa fatta con i residui dei catalizzatori delle auto. A usarla sono soprattutto i giovani disoccupati.

I video hanno cominciato a circola re all’improvviso, soprattutto su WhatsApp e sui social network. Mostravano quelli che sono stati soprannominati “gli zombi di Kinshasa”: persone che, per alcuni minuti, sembrano quasi paralizzate o si muovono al rallentatore. La polizia non ci ha messo molto a scoprire cosa c’era dietro: una nuova droga chiamata bombé. “È un’epidemia”, afferma uno degli investigatori che si occupano del caso. La crisi ha attirato l’attenzione anche del governo della Repubblica Democratica del Congo (Rdc). Alla fine dell’estate il presidente Félix Tshisekedi è intervenuto a un consiglio dei ministri per discutere della nuova droga. Ci tiene a dimostrare che non intende starsene con le mani in mano. Ma la rapidissima diffusione della bombé è soprattutto il sintomo dei problemi di un paese malato e di una megalopoli, Kinshasa, che per molti abitanti è diventata ostile. Nelle classifiche internazionali la capitale congolese è regolarmente tra le città meno vivibili al mondo, agli ultimi posti insieme a Damasco e a Baghdad.

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