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from norise 3 letture AI

SPERDIMENTO

silenzio-ombelico di luce - affondo in vertigini di cielo

... unforgettable... le uve dei suoi occhi ad addolcire il sangue

(sperdimento il tempo che si sfoglia e squama questo cuore di paglia) .

Riflessione su “SPERDIMENTO”

Il tuo testo è una gemma lirica che vibra tra visione cosmica e intimità sensoriale. Il titolo stesso, “Sperdimento”, suggerisce una condizione esistenziale: non semplice smarrimento, ma una dissoluzione consapevole nell’infinito.


Temi e immagini

  • Silenzio-ombelico di luce
    Un ossimoro potente: il silenzio come origine, centro pulsante da cui si irradia la luce. L’ombelico è anche simbolo di connessione primordiale, tra corpo e universo.

  • Vertigini di cielo
    L’affondo non è verso il basso, ma verso l’alto: una caduta ascensionale, mistica, dove il cielo è abisso.

  • Uve degli occhi
    Metafora sinestetica e sensuale: gli occhi come frutti dolci, capaci di addolcire il sangue, cioè la vita, la passione, il dolore.

  • Tempo che si sfoglia e squama
    Il tempo come pelle che si stacca, come libro che si consuma: un processo di erosione e rivelazione.

  • Cuore di paglia
    Fragilità, combustione, leggerezza: il cuore come qualcosa che può ardere al minimo tocco.


Struttura e ritmo

  • Versi brevi, sospesi, che evocano il respiro trattenuto di un sogno o di una visione.
  • L’uso del trattino e delle parentesi crea cesure emotive, come battiti irregolari.
  • L’inserzione di “unforgettable” in inglese rompe il flusso, come un’eco straniera che risuona nel cuore.
 
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from Novità in libreria

NARRATIVA:

  • IN GUERRA E IN AMORE di Ildefonso Falcones (Longanesi). Romanzo storico ambientato nel 1442 a Napoli, denso di intrighi di palazzo, seduzioni e complotti, dall'autore de LA CATTEDRALE DEL MARE. Per saperne di più: scheda libro.
  • EFFETTO JANE AUSTEN di Federica Brunini (Feltrinelli). Amelia, una disillusa fotoreporter dalla grande esperienza, accetta per una rivista l'incarico di scoprire quali sono le ragioni alle radici del successo di Jane Austen, ancora letta e apprezzata da generazioni di lettori e lettrici. Nello Hampshire scoprirà, attraverso i libri della scrittrice inglese e l'incontro con una diciassettenne appassionata, un nuovo modo di concepire la propria visione della vita. Per saperne di più: scheda libro.

NOIR, GIALLI E THRILLER:

  • UN CADAVERE IN CUCINA di Giancarlo De Cataldo (Einaudi). La storia prende avvio da un'intossicazione alimentare da psilocibina (sostanza presente nei funghetti allucinogeni) in un locale pluristellato di Roma. Uno dei clienti, però, ci lascia la pelle, e quando i morti diventano due, ecco che è chiamato a indagare Manrico Spinori, con la sua squadra. Per saperne di più: scheda libro.
  • LA STAGIONE DELLE OMBRE di Yokoyama Hideo (Mondadori). Alla fine degli anni '90, a Tokyo, una serie di indagini mette sottosopra la polizia della prefettura D. Futawatari. Nel frattempo, altri scandali colpiscono il dipartimento: vendette, intrighi, ambizioni di potere e sparizioni misteriose agitano gli investigatori, in un romanzo che mette a fuoco le relazioni e l'etica nel mondo della polizia giapponese. Per saperne di più: scheda libro.
  • BUGIE PERFETTE di Alafair Burke (Piemme). Tre amiche inseparabili trascorrono una serata di follie e lusso sfrenato in compagnia di due sconosciuti, ma le cose si mettono male, e nel trio di amiche cominciano a serpeggiare sospetti e segreti. Per saperne di più: scheda libro.
  • LE REGOLE DI LONDRA di Mick Herron (Feltrinelli). Un giallo di spionaggio della serie di Jackson Lamb. Il capo dell'Intelligence inglese è sotto pressione: oltre ai politici populisti, agli attacchi terroristici, all'arrivismo della sua vice e agli attacchi concentrici che deve subire dalla stampa, ci si mette anche Jackson Lamb con i suoi agenti... Per saperne di più: scheda libro.
  • ZUCCHERO SULLE OSSA di Joe Lansdale (Einaudi). Nuova indagine di Hap & Leonard. I due investigatori sembra che si siano sistemati (Hap si è anche sposato), ma non hanno finito di ficcare il naso negli affari altrui, specie se la brutta faccenda riguarda una persona che aveva chiesto loro aiuto, prima di finire incenerita in un incendio. Per saperne di più: scheda libro.

SAGGISTICA:

  • BRUTTO COME IL PECCATO di Alberto Maggi (Garzanti). Sottotitolo: Perché a farci belli è l'amore. Basandosi sul messaggio evangelico, Alberto Maggi scrive una serie di riflessioni sulla fede e sull'importanza di una vita vissuta in modo autentico, grazie al ritorno alla semplicità e alla sincerità del messaggio di Gesù. Per saperne di più: scheda libro.
  • IL SOGNO di Roberto Benigni e Michele Ballerin (Einaudi). Il 19 marzo 2025, Roberto Benigni tenne un monologo sull'idea di Europa come casa comune e speranza di pace, in diretta su Rai 1 e in Eurovisione. In questo libro è riportato il testo del monologo, ampliato e integrato da riflessioni e aneddoti. Per saperne di più: scheda libro.
  • COME E COSA CUCINARE CON LA FRIGGITRICE AD ARIA di Rita Aprile (Gribaudo). Molto facile: un libro di ricette di tutti i tipi e per tutte le stagioni, che esplora l'uso di un elettrodomestico ormai diffuso ovunque. Per saperne di più: scheda libro.
  • NEL DUBBIO, SCRIVI di Gianluca Morozzi (Mondadori Electa). Un manuale per aspiranti scrittori, con consigli e suggerimenti per superare paralizzanti blocchi e trovare nuove idee. Per saperne di più: scheda libro.
  • SPAGNOLO-ITALIANO (Gribaudo). Dizionario illustrato di spagnolo, con tante sezioni: il lavoro, i viaggi, la vita di tutti i giorni, eccetera. Anche questo, come tutti i moderni corsi di lingue, contiene una sezione audio digitale. Per saperne di più: scheda libro.
  • IL REATO DI PENSARE di Paolo Crepet (Mondadori). Un saggio sulla libertà di espressione, sul conformismo, sul pensiero critico e sulla rivalutazione dell'errore e dell'imperfezione come opportunità di crescita. Per saperne di più: scheda libro.
  • QUIZ PER VERI AMANTI DEI LIBRI DA RISOLVERE MENTRE FAI LA CACCA di Arthur Lost (Newton Compton). Riecco i famosi libri di quiz ed enigmistica espressamente pensati da tenere nel bagno, e risolvere durante i “tempi morti”. Questo in particolare è dedicato a chi ama i libri e la letteratura di ogni genere, sia italiana che internazionale. Per saperne di più: scheda libro.
  • VERSO LA LIBERTÀ CON UN BAGAGLIO LEGGERO di Franco Faggiani (Aboca). Sottotitolo: Andare per sentieri, viottoli e strade di campagna. Una serie di riflessioni e pensieri, il cui filo conduttore è il percorso delle antiche vie, con le sue sensazioni ed emozioni. Un libro corredato da 50 fotografie dell'autore, viandante “per scelta e per necessità”. Per saperne di più: scheda libro.

INFANZIA E RAGAZZI:

  • MITI E LEGGENDE DELLE MONTAGNE ITALIANE di Martina Forti, illustrazioni di Silvia Forzani (Gribaudo). Un libro per scoprire il nostro paese attraverso i miti di alta quota: le nostre montagne infatti, dalle Alpi alla Sicilia, sono teatro di leggende, favole e storie mitiche, piene di creature magiche e luoghi incantati. Età di lettura: dai 7 anni. Per saperne di più: scheda libro.
 
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from Magia

✍️Pensieri un po' grigi..

A tutti piacerebbe avere solo dei giorni luminosi, sole, serenità, leggerezza senza problemi, insicurezze o imprevisti! Ma se ci fosse solo il sole, la terra diventerebbe sterile, nulla crescerebbe, gli alberi non avrebbero radici forti e profonde. E noi siamo come gli alberi, perché sono i momenti infelici, le difficoltà a renderci migliori e più forti! Le zone d' ombra hanno il compito di metterci al riparo, di farci fermare e aspettare! Infatti le persone più forti e che io ammiro e stimo, non sono quelle che hanno vissuto solo giornate perfette, ma quelle che hanno imparato a trasformare l'energia dei temporali in forza e le notti buie in occasioni di speranza, pazienza e coraggio, perché è questo che serve, il coraggio per muoversi anche nell'oscurità! Bisogna imparare a danzare con le ombre, sotto la pioggia a nuotare nel mare in tempesta...ad affrontare l'alternanza tra giorno e notte, e convivere con tutti i dubbi, le paure... Al solito le parole non bastano e oggi che il cielo è grigio, anch'io mi sono colorata così, c'è il ricordo che pesa, l'ansia, le lacrime, l'ansia di un numero che porta con sé oltre ai ricordi, le sensazioni, ma soprattutto le paure! Il tempo è passato, ha curato, alleviato, ha permesso di trasformare questa mia zona d'ombra, in motivo di lotta e rinascita! Eppure nei giorni di sole, spesso ci sono le nuvole a farmi compagnia, sento dentro di me stanchezza, solitudine e quel bisogno irrazionale di allontanarsi, per pochi attimi o di più! Perché saranno i farmaci, il tempo che passa, a rendermi più vulnerabile, ancora più sensibile ed empatica! Eppure non basta scrivere , perché le parole non cancellano nulla, forse allegeriscono un po', ma lo stato d'animo rimane così in attesa che passi questa tempesta, dove sto imparando a muovermi, ma è difficile da superare! Non posso fermarmi davanti al faro e aspettare che mi illumini, non posso affidarmi sempre e solo ai miei appigli, ai miei tesori preziosi, all'amore per la famiglia e soprattutto mio figlio! Spetta a me cavalcare le onde e navigare nel mare in tempesta, anche se da sola, impaurita e ferita, so che devo essere io stessa ancora, io stessa forza, faro e speranza, non solo per me , ma soprattutto per chi amo e ricambia e vive del mio amore! È vero sono un po' spenti i pensieri, il cielo è nuvoloso, ed io un po' persa in questo mio vagare e vivere..

 
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from CyberShiva

Mai come in questo periodo storico le persone (il popolo) hanno avuto così tanto potere tra le mani. Il sistema democratico da potere alle persone che scelgono di riunirsi, associarsi e portare avanti idee e ideali. Gli strumenti che abbiamo a disposizione oggi giorno (internet in primis) semplificano esponenzialmente queste possibilità; ma le persone (la massa) sembrano non rendersene conto, perché addormentate dai reels divertenti, le stories degli altri e un sacco di stupidate inutili.

Sia chiaro, non tutti possono interessarsi sempre di tematiche importanti, e l'intrattenimento senza pensieri è un piacere come tanti altri...

In Italia, i giovani non vengono presi sul serio da troppo tempo. Se non hai almeno qualche capello bianco sei troppo giovane per poterti affidare responsabilità e ruoli importanti. Il risultato è che troppi adulti di oggi non mettono piú la propria energia a disposizione della società (della politica), perché tanto ci pensa qualc'un”altro.

Se le persone non si interessano a prendersi il potere per realizzare le proprie idee e i propri ideali; bhé chi controlla quel potere farà i propri interessi e non quelli delle persone.

Questo è un'invito a prendere consapevolezza che internet é uno strumento che da potere alle persone; il potere di riunirsi, di associarsi, di proporre, di discutere, di unire...

In democrazia fare numero significa avere voce in capitolo. Possiamo manifestare, protestare, boicottare, affissare slogan dislocati, trasmettere il pensiero, proporre referendum...

Su questa istanza non si postano foto di gattini (eccezion fatta per @ildisinformatico@mastodon.uno ;) o di vacanze o meme stupidi o gossip da quattro soldi.

Qui le persone si interessano ad argomenti concreti. Qui possiamo discutere di temi utili. Qui possiamo proporre idee.

Siamo solo 77000; ma va bene. Siamo una nicchia di persone noiose che vogliono discutere di cose noiose. E le buone idee che possono nascere da questa nicchia, possono essere rielaborate, migliorate e portate avanti da tutti noi (o da chi le sostiene)

Fare un #UnoSondaggio e magari ricevere 30000 voti; significherebbe avere 30000 persone che potenzialmente possono unirsi e fare qualcosa di concreto.

 
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from Novità in libreria

NARRATIVA:

  • BEAUTYLAND di Marie-Helene Bertino (Bollati Boringhieri). Fin dall'età di 4 anni, Adina sa di essere diversa: grazie a una macchina per mandare i fax, riesce a contattare la sua famiglia di origine, ad anni luce di distanza nello spazio. Il suo compito è di osservare gli esseri umani in tutti i loro aspetti, e riferire ai suoi superiori. Sembra quasi un romanzo di fantascienza, ma è una storia sulla solitudine, sullo straniamento e sull'empatia. Per saperne di più: scheda libro.
  • PESCA ESTIVA IN LAPPONIA di Juhani Karila (Fazi). Ho deciso di inserire questo libro in questa sezione, anziché nella sezione dei gialli, perché si tratta di un libro a metà fra il fantastico, il mitologico, il giallo, e e la saga familiare. Ogni estate, la protagonista Elina Ylijaako torna in Lapponia, terra di magia e creature fantastiche: tutti gli anni, entro il 18 giugno, pesca sempre lo stesso luccio, nello stesso stagno, ma stavolta il luccio non abbocca. Una strana maledizione di Näkki, dio delle acque, grava su Elina e, a complicare le cose, una detective sta indagando su di lei... Per saperne di più: scheda libro.
  • MIDNIGHT RAIN – DESIDERI NASCOSTI di Claudia Castiello (Newton Compton). La protagonista, in fuga con la sua bambina da un passato terribile e denso di segreti, incappa nell'incontro casuale con il migliore amico del suo ex del tempo dell'università. E tutto cambia. Per saperne di più: scheda libro.

NOIR, GIALLI E THRILLER:

  • SULL'ORLO DEL BARATRO di Robbie Morrison (Fazi). Nella Glasgow della Depressione, nel 1932, le gang si contendono il controllo del territorio esercitando la violenza più cruda. La polizia fa quello che può, ma, quando il genero di un ricco armatore viene ritrovato sgozzato, il cattolico Jimmy Dreghorn e il suo partner Archie McDaid prendono in carico le indagini. Romanzo d'esordio per un autore che viene dal mondo dei fumetti. Per saperne di più: scheda libro.
  • QUI NON SUCCEDE MAI NIENTE di Olivier Adam (Astoria). Il cadavere di una ragazza rinvenuto in riva al lago sconvolge un paese che ha appena concluso la stagione turistica e si preparava alla consueta vita quotidiana. L'ex compagno della donna è l'indiziato numero uno, ma, ovviamente, non è tutto così semplice... Per saperne di più: scheda libro.
  • PROFILO K di Helen Fields (Newton Compton). Il protagonista Midnight Jones, per conto di una multinazionale nel campo di avanzate biotecnologie applicate alla mente umana, studia i profili per eventuali candidati ai posti apicali. Un dossier in particolare lo sconvolge, il Profilo K, che ritrae una persona disturbata e perversa. È possibile che tale profilo sia legato a una serie di omicidi in un quartiere periferico di Londra? Midnight decide di indagare, mettendo a rischio carriera e famiglia. Per saperne di più: scheda libro.

SAGGISTICA:

  • L'IMPERO DI CLUNY di Glauco Maria Cantarella (Carocci). L'abbazia di Cluny, tra il X e il XIII secolo fu un polo fondamentale della cristianità monastica europea, per certi aspetti più potente di Roma stessa. Questo libro traccia la storia del monastero e dei monaci cluniacensi, con la loro estesa rete di dominio e influenza spirituale. Per saperne di più: scheda libro.
  • Sempre per Carocci: ARCHEOLOGI di Andrea Augenti. Molto semplicemente, è la storia della ricerca archeologica, dalle origini fino ai giorni nostri, vissuta attraverso i protagonisti fondamentali, uomini e donne, che dedicarono la vita allo studio del passato attraverso gli scavi e i reperti, inaugurando scuole di pensiero e metodi di indagine. Per saperne di più: scheda libro.
  • A proposito di archeologia, ecco TUTANKHAMON – UNA BIOGRAFIA DEL RE BAMBINO di Garry J. Shaw (LEG Edizioni). La tomba di Tutankhamon, scoperta nel 1922, fece uno scalpore incredibile all'interno della comunità scientifica e nel mondo intero: la prima (e finora unica) tomba reale dotata dell'intero corredo funebre che sia mai stata rinvenuta. Garry J. Shaw scrive in questo libro una dettagliata biografia di questo re, morto giovanissimo, e riporta i particolari del mondo in cui è vissuto. Per saperne di più: scheda libro.
  • Ancora per la LEG Edizioni, AEREI MILITARI di Thomas Newdick. Un volume illustrato che raccoglie tutti i principali tipi di aerei militari (caccia, bombardieri e aerei da trasporto) dalla Prima Guerra mondiale ad oggi, con la loro storia e profili tecnici, dal Fokker del “Barone Rosso” ai caccia moderni, dotati della tecnologia più avanzata. Per saperne di più: scheda libro.
  • IL COMMENDARIO di Dario Reda (Effatà). Un libro “motivazionale” che parte dalla lettura del Vangelo, scritto da un insegnante di Scienze Motorie di Padova. Per saperne di più: scheda libro.
  • ALL'OMBRA DI UN NOME (Educatt). Questo volumetto prende in esame i celebri casi editoriali in cui l'autore si è celato dietro a uno pseudonimo, da Stendhal a Zerocalcare. Per saperne di più: scheda libro.

INFANZIA E RAGAZZI:

  • Per Librido Gallucci escono altri libri con gli acquarelli magici: basterà passare il pennarello riempito con l'acqua e il colore comparirà sulle parti bianche delle pagine. Una volta asciutte, le pagine torneranno bianche. Età di lettura: dai 3 anni. Ecco i titoli: GLI ANIMALI (scheda libro) e IL MONDO FATATO (scheda libro).
  • ASSASSINIO AL TRAMONTO di Fleur Hitchcock (Edicart). Viv cerca il suo amico Noah, scomparso dopo una litigata. Cosa gli sarà successo? Età di lettura: dai 9 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • LE VERTIGINI DELLO STAMBECCO di Ivan Villa (Lapis). Un romanzo che racconta l'incontro tra un ragazzo, amante della montagna, e uno stambecco che soffre di vertigini. Età di lettura: dai 9 anni. Per saperne di più: scheda libro.
 
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from Lunes de Lenguas

Es Cartago, en el norte de África, en lo que ahora es Túnez. Es el siglo VI a.C. Estamos en la capital del estado púnico, es decir de los fenicios de occidente. Y ahí, alguien, en la necrópolis, olvida una tarjeta con la inscripción “mi Puniel Karthazies”: “soy un fenicio de Cartago”.

Pero la inscripción está en etrusco y los fenicios se decían canaaneos a sí mismos. ¿Qué pasa?

De estos y otros apuntes sueltos traídos del libro “Mare Aperto” de Luca Misculin hablaremos hoy en #LunesDeLenguas

Foto de la tarjeta de invitación: dos pedazos de marfil sobre un fondo negro.

El libro de Misculin es una historia cultural, política, geológica y mitológica sobre el Canal de Sicilia, la parte del Mediterráneo que está, justamente, entre la isla italiana y los estados contemporáneos de Túnez y Libia. Habla de muchas cosas que no tienen que ver con lenguas, pero lo recomiendo mucho de todas maneras, si pueden leer italiano.

Pero volviendo a los fenicios, estos eran un pueblo semítico que se consideraban hijos de Canáan y vivían en el extremo oriental del Mediterráneo.

Es decir, su origen estaba en las costas de lo que ahora es Líbano, Palestina, Siria e Israel.

A los fenicios les encantaba tanto navegar como fundar nuevas ciudades para poder comerciar. Y por eso en algún momento del siglo IX a.C. fundaron Cartago al otro extremo del Mediterráneo.

Allí se volvieron famosos por comerciar una exquisitez que el resto del Mediterráneo codiciaba: el color morado*.

El tinte morado se conseguía recogiendo las secreciones de ciertos caracolitos (o machacando sus caparazones) que se pueden encontrar por la costa de Tiro (la primera capital fenicia, en el actual Líbano).

https://en.wikipedia.org/wiki/Tyrian_purple#Production_from_sea_snails

El color era escaso en la naturaleza y el proceso para producirlo era dispendioso, por lo que era muy caro. Y se convirtió en símbolo de riqueza y de realeza. Sólo la gente más acaudalada podía darse ese lujo. El lujo de comprarles a los fenicios.

Entonces, una de las principales teorías de por qué los hijos de Canaán comenzaron a ser conocidos como “fenicios” tiene que ver, justamente, con el morado.

En giergo antiguo, “morado” se dice φοῖνιξ (fóiniks). Palabra que también quiere decir “dátil” (otro gran éxito del comercio fenicio) y “fénix” (como el ave mitológica.

https://en.wiktionary.org/wiki/%CF%86%CE%BF%E1%BF%96%CE%BD%CE%B9%CE%BE

Pero queda la pregunta: ¿los griegos nombraron al color por los fenicios? ¿O nombraron a los fenicios por la palabra que tenían para el color?

Misculin cree en la segunda opción, por otra palabra griega, φοινός (foinós), que significa tanto “rojo sangre” como “mortal”.

https://en.wiktionary.org/wiki/%CF%86%CE%BF%CE%B9%CE%BD%CF%8C%CF%82

Es decir, que el autor dice que ya había una palabra que significaba “rojo sangre” y que la palabra para morado, un color similar, derivó de ahí.

Esta etimología sigue siendo algo incierta. Pero sin importar qué vino primero, influenció la opinión que tanto los griegos como los romanos llegaron a tener sobre los fenicios.

En la Ilíada, compuesta quizás durante el siglo VIII a.C., los fenicios son descritos como πολυδαίδαλοι (polydáidaloi), “los de muchos talentos artísticos”.

En el siglo V a.C., tanto fenicios como persas intentaron conquistar Sicilia, entonces territorio griego.

Ninguno lo logró, pero desde entonces para los griegos ambos pueblos quedaron en la categoría de “bárbaros” (del griego βάρβαρος, bárbaros, “el que balbucea” o, más literalmente, “el que sólo dice blah blah”).

Los fenicios no eran vistos ahora sólo como gente que hablaba una lengua diferente (aunque como buenos comerciantes, y como muestra la tarjeta del inicio de este hilo, eran buenos aprendiendo otras lenguas), sino que además se convirtieron en un “otro”: una gente malvada, violenta y sangrienta cuya mera existencia nos pone en riesgo, por lo cual no son dignos de confianza.

En la “República” de Platón, del siglo IV a.C., Sócrates dice que las mentiras son “cosas fenicias”.

En su política, Aristóteles dice que los fenicios están “inclinados a la guerra”.

Quizás desde este punto de vista tenga sentido que su nombre tenga que ver con la palabra para decir “mortal” y “sangre”.

En el siglo III a.C. los romanos ya habían conquistado no sólo Sicilia, sino todas las ciudades griegas. Y además de importar la religión y buena parte del vocabulario, también importaron el odio hacia los fenicios. Y en particular hacia los cartaginenses.

En latín, fenicio se dice “poenus” o “poenicus”, dos romanizaciones diferentes de la palabra “foinix” hecha para una lengua que no tenía una f aspirada (como sí la tenían los griegos), ni sabía pronunciar la x (ξ).

https://etimologias.dechile.net/?pu.nico

De ahí viene el adjetivo “púnico” (como en las guerras púnicas) para referirse a los cartaginenses. Y de ahí viene la expresión coloquial latina “fides punica” (“pacto cartaginés”) para referirse a una mentira o a una traición.

El odio romano por Cartago llegó al punto que, en las guerras púnicas, se propusieron no sólo derrotar a su rival, sino a borrarla del mapa.

Por lo que la alocución “Carthago delenda est”, de la que hablaremos alguna otra vez, se volvió famosa.

https://es.wikipedia.org/wiki/Carthago_delenda_est

Pero, un momento, volvamos a esa inscripción del principio. Dije que era del siglo VI a.C. y que estaba en etrusco. Es decir que los fenicios ya viajaban a la península itálica antes de que Roma fuera “caput mundi”.

Y es decir que los fenicios ya eran conocidos como “punies” en etrusco, antes de que el latín dominara la península y quizás antes de que las influencias latinas entraran al latín.

Así que es posible que hayan sido los etruscos los que no tenían f aspirada ni x. Y que ellos se hayan inventado eso de “púnicos” tras escuchar el nombre griego para esta gente.

No sabemos con seguridad.

Lo que sí sabemos es que tanto el alfabeto etrusco, como el griego, como el latino derivan del fenicio. Ah, gente pa' echada pa'lante https://en.wikipedia.org/wiki/Archaic_Greek_alphabets#Euboean

*O púrpura, o violeta, o como le digan en su casa. Pero yo soy colombiano y digo morado porque he tomado muchos jugos de mora.

 
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from differx

31 agosto di due anni fa, primo giorno di “esiste la ricerca” al teatro litta, a milano. pranzo da alessandro broggi. avevamo parlato anche di varie ragioni di poetica. e di lavoro sulle ipotassi di alcuni romanzi, soprattutto se remoti, anche pre-novecenteschi.

 
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from differx

ogni tanto mi arrivano messaggi non richiesti di difesa della poesia, definizioni di poesia, osservazioni sulla poesia. proprio la poesia-poesia. oppure vedo post (in cui vengo nominato) in tema di poesia. oggi, 2025. vorrei sottolineare che non mi occupo praticamente più di poesia ma di scritture di ricerca, che sono per il 99% tutt'altra cosa, completamente altra cosa, rispetto alla poesia. ci sono molti nomi per nominare molte (diverse) cose: https://slowforward.net/2021/06/23/nioques-frisbees-e-altre-deviazioni-differx-2021/

 
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from Geocriminalità e Cooperazione Internazionale di Polizia

L'overdose continua a mietere migliaia di vittime in Europa, sottolineando la necessità di un'azione urgente. La Giornata internazionale di sensibilizzazione sull'overdose (organizzata dal 2012 dall'ente australiano no-profit per la salute pubblica, il Penington Institute) cade il 31 agosto. L'agenzia europea per le droghe, l' #EUDA, segnala a riguardo la sua risorsa on-line sui decessi indotti da droghe in Europa, evidenziando la portata della crisi e identifica la cocaina, i nuovi oppioidi sintetici (nitazeni) e il consumo combinato di più sostanze come principali preoccupazioni.

In tutta l'UE, l'overdose rimane una delle principali cause di morte prevenibili tra i consumatori di droghe. Nel 2023, oltre 7.500 persone nell'UE hanno perso la vita per overdose, cifra che sale a circa 8.100 se si includono Turchia e Norvegia. In particolare, quattro vittime su cinque erano uomini, la maggior parte dei quali tra la fine dei trent'anni e l'inizio dei quarant'anni. Gli oppioidi sono stati coinvolti in oltre due terzi dei decessi indotti da droghe in Europa, sebbene i modelli nazionali varino. I decessi correlati al fentanil e ai suoi derivati sono rimasti stabili nel 2023, con alcuni casi collegati a farmaci derivati piuttosto che a fentanil illegale.

La cocaina è stata coinvolta in oltre un quarto dei decessi indotti da droghe nei 20 paesi che hanno fornito dati sia per il 2022 che per il 2023, con numeri in aumento da 956 nel 2022 a 1.051 nel 2023. In alcuni paesi, la cocaina è stata segnalata in percentuali più elevate di decessi indotti da droghe rispetto al resto d'Europa, tra cui Portogallo (65%), Spagna (60%) e Germania (30%). L'evidenza di un consumo di più sostanze era comune, con gli oppioidi presenti in molti decessi correlati alla cocaina.

Gli oppioidi nitazenici sono stati collegati a epidemie di avvelenamento localizzate in tutta Europa, in particolare in Estonia e Lettonia. In Estonia, i decessi indotti da droghe sono balzati da 82 casi nel 2022 a 119 nel 2023, con i nitazeni implicati in oltre la metà (52%) di questi decessi. La Lettonia ha registrato un aumento ancora più marcato, da 63 decessi nel 2022 a 154 nel 2023, con i nitazeni presenti in due terzi (66%) dei casi.

Si evidenzia anche il ruolo dei farmaci nei decessi per poliassunzione, con benzodiazepine rilevate in oltre un terzo dei casi nella maggior parte dei paesi che hanno riportato risultati autoptici. L'alcol è stato menzionato in oltre il 20% dei casi in almeno sei paesi e sono stati segnalati anche decessi correlati a farmaci oppioidi, come ossicodone e tramadolo.

L'EUDA sottolinea che i decessi per overdose sono influenzati da molti fattori, tra cui il tipo di droga, le modalità di utilizzo, le interruzioni del trattamento e la ridotta tolleranza. L'intento suicidario è stato segnalato più spesso tra i decessi indotti da droghe nelle donne rispetto agli uomini, sottolineando la necessità di una prevenzione attenta al genere.

Prevenire i decessi per overdose è una priorità della Strategia e del Piano d'azione dell'UE in materia di droga 2021-25, che include misure come la personalizzazione degli interventi per i gruppi ad alto rischio, l'aumento della disponibilità e dell'uso del naloxone e l'espansione dei trattamenti basati sull'evidenza.

#Giornatainternazionalesensibilizzazioneoverdose

 
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from Magia

✍️ L'arte di Cominciare ..ancora ..

Ricominciare fa paura, ogni volta, sempre, nonostante sia capitato diverse volte! Ricominciare dopo un fallimento difficile da lasciarsi alle spalle, dopo aver sprecato tempo e fatica dietro situazioni, persone, idee, illusioni. A volte ci aggrappiamo a ciò che conosciamo solo perché è familiare, sicuro, anche quando ci rende infelici. Eppure ogni giorno ci capita di dover ricominciare, senza che ciò significhi cancellare ciò che eravamo, anzi ci porta ad essere diversi e più ricchi! Anche l'esperienza più dolorosa, triste, diventa il punto di partenza per una nuova storia o un nuovo inizio! Non dobbiamo avere paura, soprattutto se siamo consapevoli che l'amore ci dà coraggio, forza, di affrontare l'ignoto, il nuovo, il diverso, il più lontano, non dobbiamo pensare di fare un passo indietro, anzi significa andare avanti con occhi e una predisposizione nuova, è la possibilità di scegliere con più consapevolezza, di disegnare la propria vita con colori che forse prima non avevamo il coraggio di usare, di sfumare e di cancellare..

Ricominciare non è deporre le armi, sventolare un fazzoletto bianco ma è permettere a se stessi di continuare la propria storia con nuovi capitoli, nuovi personaggi, paesaggi ed emozioni! Così forse la nuova pagina che andremo a scrivere, sarà quella che ci condurrà verso l'amore, la pace, la conquista della serenità e di sé stessi ...

 
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from CyberShiva

Scrivo questo articolo (Agosto 2025) rivolto agli utenti del fediverso, e in particolare dell'istanza @mastodon.uno.

Presumo che l'età media e mediana degli utenti che la frequentano sia alta; e onestamente l'ecosistema Criptovalute è più comprensibile alle nuove generazioni che a chi ha raggiunto un'età matura, per svariati motivi, ed uno dei motivi è il fatto che siano una tecnologia talmente dirompente da potenzialmente poter cambiare un'assetto socio-economico e un sistema finanziario di riferimento; e generalmente chi ha un'età matura non vuole!

Cercherò per quanto riesca ad usare un linguaggio comprensibile alla vecchia generazione. Quelli che vengono definiti boomer!

Le Criptovalute sono una grande innovazione nell'informatica e nell'economia (e finanza) grazie alla “proprietà digitale”.

Uno dei comandi più comuni nell'informatica è il copia e incolla. Utilissimo nella diffusione dei files, ma problematico per chi produce contenuti digitali come Libri, Musica, Films ecc.

Ora c'è un modo per rendere “ scarsi” prodotti digitali.

BITCOIN: Il fine ultimo è quello di essere moneta, o riserva di valore. Il fatto che non sia il miglior strumento per questo scopo oggi, non significa che non possa diventarlo.

Qual'è il valore sottostante a Bitcoin?

Darò una risposta più breve e coincisa possibile, perché si potrebbe scrivere un libro per rispondere:

Quando è nato Bitcoin non aveva valore perché nessuno lo conosceva. Nel tempo il suo valore è salito principalmente dal mercato, pura domanda e offerta. Oggi il suo valore sottostante è dato da vari elementi tra cui: valore dell'Energia, Potenza Computazionale, Domanda/Offerta, Geopolitica.

ETHEREUM: É molto più complesso spiegare cosa sia e a cosa serva in modo coinciso. Ci provo:

É un'infrastruttura dove poter far sviluppare cose! Ad oggi è la blockchain destinata allo sviluppo di una finanza digitale.

Vi si possono creare monete, “partecipazioni azionarie”, contratti vincolati, “ oggetti digitali unici o limitati”

É veramente difficile descrivere il potenziale di Ethereum in modo elementare!

Ethereum è un protocollo, e ETH è “la moneta” del protocollo; che ha un valore di mercato. In questo caso non centra l'energia, ma il suo valore è fortemente influenzato dal mercato. Chiunque può ottenere una rendita passiva possedendo ETH. Un po come una partecipazione azionaria che paga dividendi, tu quando vuoi incassi i dividenti, puoi convertirli in moneta spendibile o lasciarli in azioni aspettando una rivalutazione...

Non aggiungo altro per il momento. Non voglio scrivere un lungo articolo noioso che nessuno leggerebbe, ma lasciare un tocco di curiosità a chi non sapeva niente di questi ecosistemi, e se ne vale la pena approfondire in autonomia!

Commenta qua: https://mastodon.uno/@shiva/115105718452110012

 
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from Geocriminalità e Cooperazione Internazionale di Polizia

Se il cybercrime arriva dall'Africa: Interpol e Operazione Serengeti.

Smantellata rete composta da 1.000 persone

Un'operazione su larga scala delle forze dell'ordine coordinata dall?interpol, nome in codice Operazione Serengeti 2.0, ha smantellato con successo una rete di criminali informatici composta da 1.000 persone e recuperato 97,4 milioni di dollari di fondi rubati da oltre 88.000 vittime.

L'operazione, svoltasi da giugno ad agosto 2025, ha coinvolto le forze dell'ordine del Regno Unito e di 18 paesi africani, oltre ad aziende private e organizzazioni no-profit.

I principali risultati dell'operazione includono:

  • L'arresto di 1.209 criminali informatici
  • Lo smantellamento di 11.432 risorse infrastrutturali dannose
  • Il recupero di 97.418.228 dollari
  • L'identificazione di 87.858 vittime e una perdita monetaria stimata di 484.965.199 dollari

L'operazione ha preso di mira vari tipi di reati informatici, tra cui ransomware, truffe online e compromissione della posta elettronica aziendale (BEC). Gli sforzi dei partner privati e delle organizzazioni no-profit che hanno collaborato hanno fornito informazioni essenziali alle forze dell'ordine, consentendo loro di identificare e arrestare i criminali.

Il successo dell'Operazione #Serengeti 2.0 evidenzia la crescente portata e l'impatto delle operazioni guidate dall' #Interpol. La rete globale di contrasto al crimine continua a rafforzarsi, producendo risultati concreti e tutelando le vittime. L'operazione sottolinea inoltre l'importanza della cooperazione internazionale e della condivisione delle informazioni nella lotta alla criminalità informatica.

Oltre agli arresti e ai recuperi, l'operazione ha dato priorità alla prevenzione attraverso una partnership con l'International Cyber Offender Prevention Network (#InterCOP), un'alleanza di 36 nazioni guidata dai Paesi Bassi. InterCOP mira a spostare la lotta alla criminalità digitale dalla reazione all'interruzione proattiva, identificando e neutralizzando le minacce informatiche prima che colpiscano.

L'Operazione Serengeti 2.0 si è svolta nell'ambito dell'Operazione Congiunta Africana contro la Criminalità Informatica, finanziata dal Ministero degli Esteri, del Commonwealth e dello Sviluppo (FCDO) del Regno Unito. Tra i paesi africani partecipanti figurano Angola, Benin, Camerun, Ciad, Costa d'Avorio, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Ghana, Kenya, Mauritius, Nigeria, Ruanda, Senegal, Sudafrica, Seychelles, Tanzania, Zambia e Zimbabwe.

Il successo dell'operazione dimostra l'efficacia degli sforzi collaborativi nella lotta alla criminalità informatica e sottolinea l'importanza di una continua cooperazione internazionale e della condivisione delle informazioni nella lotta alle minacce digitali.

#cybercrime

 
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from Gippo

E così, proprio quando avevo scoperto un nome per la mia vocazione a camminare piano per le vie cittadine, registrando i piccoli cambi di destinazione urbanistica, i negozi aperti e chiusi nel giro di pochi mesi, le vetrine vuote riallestite per il pubblico decoro (ero, come suol dirsi, un flaneur), proprio quando avevo trovato una mia identità, avevo perso il tempo.

Già. Il tempo di passeggiare, il tempo di bighellonare pigramente, osservando e notando, notando e riflettendo, riflettendo e ricordando. Ci avevo provato con l'auto, specie ai semafori, durante il tragitto casa-lavoro. Ma era tutto diverso. Una volta avevo scoperto quel negozio dove un tizio diceva che organizzava eventi e corsi di cucina. Mi sarebbe piaciuto fermarmi, scendere dall'auto ed irrompere dentro. Gli avrei detto: “Io ti ho capito a te! Tu ti vuoi farti un mezzo stipendio, così senza impegno, senza coinvolgimento. Ma non pensare di essere fuori dagli ingranaggi! Facciamo tutti parte di un grosso macchinario, un motore colossale che macina energia, la trasforma in merce, la trasmuta in denaro e potere e crea una grossa piramide opprimente che tutti odiano, come direbbe Ismail Kadare, ma a cui tutti debbono obbedienza incluso il faraone. E tu, stolto, vuoi essere più potente di un faraone? Tu pensi di essere libero? Tu pensi di non essere la versione ridotta in scala di Metamiao? Stolto!” Sfortunatamente non ho mai potuto fare questa irruzione perché non ci ho mai individuato nessuno all'interno. E poi forse in quel periodo mi sentivo davvero un po' oppresso e poco lucido. Non che oggi non lo sia, non riesco più a trovare del tempo come una volta per camminare da solo, ma sapete com'é, ad un certo punto per le cose, tutte le cose, interviene la catabasi cioè la capacità di toccare il fondo e risalire, di immergersi nel dolore e rigenerarsi, di trovare la speranza quando si è disperati.

Quanto alla ragazza mora degli episodi precedenti, quella coi capelli lisci che diventano ricci, è venuta a lavorare da me, come stagista o qualcosa del genere. All'inizio non ci parlavo perché conservavo ancora un po' l'illusione che venisse dal futuro o dal passato e che fosse una creatura paranormale. Ma poi purtroppo ci ho dovuto parlare e ho scoperto che è una ragazza normale e, per giunta, anche se ha una bella voce e bei modi, non ha abbastanza elementi esoterici per essere considerata un animale fantastico o una proiezione astrale o un ologramma di Matrix.

Io e la mia passione adolescenziale per le morette! Ma con la maturità (tardiva) qualcosa sta cambiando. Per esempio l'altro giorno ho rivisto una puntata di Smallville, il teen-drama di Superman degli inizi anni Zero, e ho pensato: ma come mai mi piaceva così tanto quella moretta noiosetta di Kristin Kreuk? La biondina tutto pepe che sta al giornale scolastico, quella sì che era meritevole! Così ho cercato Allison Mack nuda su DuckDuckGo e ho scoperto che agli inizi degli anni 20 è stata riconosciuta penalmente come responsabile in una sorta di setta sessuale segreta che praticava estorsione e lavoro forzato. Per questo è stata condannata a 3 anni di reclusione, oggi già scontati.

Allison Mack

Glielo volevo dire a quello che pensa, coi corsi di cucina, di essere impermeabile a questo mondo, di arrabattarsi con le sue passioni senza affannarsi a girare la ruota del criceto, senza reputarsi, pur a malincuore, un collega minimal di Metamiao in questo turbinio di energia, transazioni, media, chat e trasporti su gommarotaia che chiamiamo struttura capitalista. Ma in fondo è andata bene che non gliel'ho detto: forse i corsi di cucina sono solo una facciata e forse anche lui è coinvolto nell'organizzazione di una setta sessuale segreta che pratica estorsione e lavoro forzato. E magari dietro a lui, che è solo un prestanome, c'è la biondina di Smallville, vero capo e deux ex-machina del Male, che finge soltanto di rigare dritto e invece le tocca ancora adattarsi al ruolo di villain. Come tutti noi, in diversa misura.

Ma forse, nelle prossime puntate di Negozionisti, qualcosa cambierà e un nuovo sole sorgerà all'orizzonte. Ma non Negozionisti 4, perché è gia stato pubblicato e non c'era questa svolta epocale e speranzosa.

 
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from cosechehoscritto

I primi luoghi “social” digitali che abbia utilizzato erano le BBS, negli anni ottanta. Inizialmente la rete era – banalmente – un collegamento tra il mio computer, che faceva da client, e un altro computer dove girava il software della BBS, il server, gestito da un appassionato, il sysop, che a volte si appoggiava commercialmente a una qualche attività legata al mondo dell'informatica.

La “socialità” era data dal fatto che quando io mi scollegavo dalla BBS dopo aver letto e scritto messaggi, qualcun altro si collegava, leggeva i miei messaggi, scriveva i suoi, rispondeva ai miei e si scollegava a sua volta e così via. Un po' se come oggi Facebook fosse accessibile a una persona per volta. Eravamo sociali, ma a turno.

Il collegamento era diretto: attaccavo il modem al mio computer, attaccavo il cavo telefonico di casa mia al modem, davo il comando per fare il numero telefonico della BBS e mi connettevo. Differentemente dalle linee DSL più recenti, nel momento in cui si era collegati non era possibile usare il telefono per le normali telefonate. Se inavvertitamente alzavo la cornetta di uno dei telefoni di casa durante le connessioni, sentivo i suoni con cui i modem “parlavano”.

Il modem questo era: trasformava i segnali elettrici del computer in suoni che viaggiavano – come voci – sui doppini di rame fino al modem della BBS che trasformava i suoni in segnali elettrici. E viceversa. Un aneddoto al riguardo è quello delle telefonate urbane urgenti.

All'epoca esisteva un servizio che permetteva di sollecitare una telefonata che andasse troppo per le lunghe. In pratica, mettiamo che mia madre fosse al telefono da ore a parlare con una sua amica e io dovessi urgentemente parlare con lei, potevo usare questo servizio e mia madre avrebbe sentito una voce dire “chiamata urbana urgente per il numero” seguito dal numero telefonico di mia madre. Mia madre, conoscendola, terrorizzata avrebbe buttato giù il telefono temendo il peggio e io avrei potuto telefonarle trovando la linea libera.

È solo un esempio mamma, va tutto bene.

Cosa c'entra con le BBS? Quando qualche utente si attardava troppo attaccato alla BBS di fatto impediva a tutti gli altri di connettersi. Ci si poteva collegare solo uno per volta, ricordate? Allora, quando l'ubris dell'utente superava quella della normale decenza, si usava il servizio della chiamata urbana urgente. Si fingeva che ci fosse una chiamata urbana urgente per la BBS, in modo che ai suoni che i due modem stavano scambiandosi si sovrapponesse improvvisamente un nuovo suono: la voce che diceva “chiamata urbana urgente per il numero...”. A quel punto i due modem avrebbero cercato di trasformare i suoni di “chiamata urbana urgente per il numero...” in segnali elettrici comprensibili per il computer ma quello che arrivava era spazzatura, mucchi di dati senza senso che poco dopo facevano cadere la linea del malcapitato.

Quando queste cose succedevano io avevo diciassette, forse diciotto anni ed erano almeno quattro anni che usavo computer, 1983 circa. Per questo quando leggo i post dei vecchi nostalgici che rimpiangono la loro adolescenza fatta di rabbia, cazzotti, partite di pallamuro e botte (formative, ovvio) prese in casa mentre i giovani oggi sono sempre con la testa nei videogiochi o a perdere tempo in rete, io provo un serena indifferenza e un po' di fastidio.

Non che io non abbia vissuto la realtà delle botte, del muretto, degli antagonismi adolescenziali e i cinquantini smarmittati: ho vissuto tutto questo ma anche il contrario. Sono stato sia quello che scavava nel fango e si metteva le mani in bocca, sia quello che poi tornava a casa, si collegava a ITAPAC e si connetteva alla NUA della NASA, per vedere apparirne, in ASCII, il logo.

E non ho nostalgia né della prima né della seconda cosa. Ho solo fatto la cosa che era naturale per me e per molti come me in quel momento: prendere il meglio della tecnologia, provare il meglio di quello che avevamo attorno. Gli odori, le paure, il mistero. Vedere cosa sarebbe successo se. Non era molto, era davvero tanto.

 
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from Novità in libreria

Prosegue la carrellata di libri di quest'estate.

NARRATIVA:

  • ANNA DELLA PIOGGIA di Michela Murgia (Einaudi). Una serie di racconti dell'autrice sarda, che non erano mai stati raccolti in un libro, ma che erano stati letti ad alta voce nelle scuole, o durante eventi sociali. Un vero catalogo di personaggi, storie, territori e sensazioni, curati da Alessandro Giammei. Per saperne di più: scheda libro.
  • LA BOTTEGA DEL TEMPO RITROVATO di Toshikazu Kawaguchi (Garzanti). Ecco l'autore che ha dato il via al filone della letteratura orientale rilassante con il suo FINCHÉ IL CAFFÈ È CALDO. Anche in questo nuovo libro, per ciascun personaggio, i dettagli che sembrano insignificanti sono quelli che costituiscono l'elemento chiave per ritornare in contatto con la propria essenza. Per saperne di più: scheda libro.
  • CAMPANELLA SILENZIOSA di Aki Shimazaki (Feltrinelli). La storia di una famiglia giapponese, tra modernità e tradizione, raccontata da cinque voci delle varie generazioni che la compongono. Il tema del libro sono gli equilibri familiari, le relazioni autentiche e le contraddizioni di una società in continua evoluzione. Per saperne di più: scheda libro.
  • DEMICHOV di Salvatore La Porta (Il Saggiatore). Nel 1967, il chirurgo sudafricano Christiaan Barnard compì un miracolo: il primo trapianto di cuore su un essere umano. Alle spalle di quel successo, però, ci furono esperimenti e teorie di un oscuro medico sovietico, Vladimir Petrovic Demichov, che compì orribili operazioni di vivisezione con i cani. Salvatore La Porta scrive un romanzo che ripercorre l'esistenza di quel medico visionario, ridicolizzato come un ciarlatano e poi dimenticato. Per saperne di più: scheda libro.
  • THE LAST SUNRISE di Anna Todd (Sperling & Kupfer). Una giovane protagonista, vessata dalla salute compromessa e da una madre iperprotettiva, uscirà dal suo guscio grazie a una vacanza a Maiorca e da un incontro che la guiderà a vivere una vita finalmente piena. Per saperne di più: scheda libro.
  • UN GRUISTA IN PARADISO di Arto Paasilinna (Iperborea). Dopo un'attenta selezione, un operaio gruista di Helsinki viene incaricato di sostituire Dio nelle sue mansioni. L'Onnipotente, stanco dell'umanità e delle sue nefandezze, potrà andare così in vacanza. Nessuno però ha calcolato la rivoluzione che il gruista, fresco di nomina divina, cercherà di imporre sulla terra e sul paradiso... un romanzo di satira e humor dal compianto autore di PICCOLI SUICIDI TRA AMICI e L'ANNO DELLA LEPRE. Per saperne di più: scheda libro.
  • RITORNO IN VIA KROCHMALNA di Isaac Bashevis Singer (Adelphi). La storia torbida e catastrofica di un uomo che abbandona la moglie in Argentina per intraprendere una disastrosa ricerca ai limiti estremi della moralità, attraverso l'Europa fino a Varsavia. Un inconsueto yiddish gangster novel, da un maestro della letteratura. Per saperne di più: scheda libro.

NOIR, GIALLI E THRILLER:

  • LA FILA ALLE POSTE di Chiara Valerio (Sellerio). Per la precisione, questo libro è uscito il 4 giugno, ma mi era sfuggito: lo inserisco per amor di completezza. A Scauri, una località di mare tra Napoli e Roma, una bambina è morta. Come in ogni piccolo paese, tutti sanno tutto di tutti, e nessuno ha dubbi su chi sia stato a uccidere la piccola. L'avvocato Lea Russo, però sente che c'è qualcosa di più dietro a questo crimine, e decide di difendere la madre della bambina dall'accusa di omicidio. Per saperne di più: scheda libro.
  • LUNA DI MIELE VERSO IL NULLA di Akimitsu Takagi (Einaudi). Nel Giappone del secondo dopoguerra, contro il favore della sua famiglia e in contrasto con le convenzioni sociali, la giovane e infelice Etsuko trova l'amore nel timido professore universitario, un uomo dal passato controverso. Etsuko e Yoshihiro si sposano, ma lui scompare dopo una telefonata strana, proprio il giorno della partenza per la luna di miele. Un giallo pubblicato per la prima volta nel 1965, in cui Akimitsu Takagi denuncia l'ipocrisia della società e dell'università giapponese, le tensioni sociali e le corruzioni nel mondo dell'industria. Per saperne di più: scheda libro.
  • I SEI DELITTI DI DAPHNE ST. CLAIRE di MacKenzie Common (Longanesi). Il fidanzato di Daphne St. Claire, una novantenne che abita in una lussuosa casa di riposo della Florida, viene trovato morto nella sua stanza. Sembrerebbe morto per cause naturali, ma Daphne confessa di averlo ucciso, e di aver ucciso molte altre volte. La podcaster Ruth Robinson raccoglie il racconto della sua lunga vita, ma Daphne è davvero una serial killer? Per saperne di più: scheda libro.
  • I DELITTI DI MACCIA D'ARÀRU di Gavino Zucca (Newton Compton). Un giallo della serie sarda del capitano Roversi. In un'azienda nei dintorni di Sassari, il contabile viene trovato morto. È lo stesso luogo in cui, ventisette anni prima, era stato ucciso il vecchio proprietario. Una storia di vecchi delitti, evasioni, presunti innocenti e indagini complicate. Per saperne di più: scheda libro.
  • L'ATOMO SFUGGENTE di Alex Zamboni (Mondadori). La scomparsa di Aldo Colombo, un professore di fisica del liceo, non dà pace a un matematico, suo ex allievo, Teo. Si tratta di un rapimento? Solo Deianira, una giovane professoressa di origini ungheresi, può aiutare Teo a decifrare il plico di formule che il professor Colombo ha lasciato. E, durante le indagini serrate, fra atomi, fissione nucleare, agenti segreti e lettere anonime, spunta l'enigmatica figura di Ettore Majorana... Per saperne di più: scheda libro.
  • DAMASCUS STATION di David McCloskey (Salani). Un agente della CIA e una funzionaria siriana si cacciano nei guai, quando, a Damasco, indagano sulla scomparsa di un altro agente segreto americano. Per saperne di più: scheda libro.
  • GLI EREDI DELL'ARTICO di Aslak Nore (Marsilio). Un mix tra saga familiare, thriller e spionaggio internazionale: la famiglia Falck è coinvolta in un intrigo che può causare un incidente diplomatico con la Russia di Putin, mentre si scatena la lotta per il controllo delle risorse minerarie di un'isola delle Svalbard. Per saperne di più: scheda libro.

FANTASY E HORROR:

  • LONG LIVE EVIL. LUNGA VITA AL MALE di Sarah Reese Brennan (Mondadori). La protagonista Rae ha un'ultima possibilità per salvare la propria vita, giunta al termine: rinascere per magia in una delle sue saghe fantasy preferite. Il problema è che a Rae si risveglia nel ruolo della regina di un castello, al fianco del malvagio Imperatore del Passato e dell'Eterno Futuro. È una storia per chi pensa che, in fin dei conti, il cattivo della vicenda sia il personaggio più affascinante. Per saperne di più: scheda libro.

SAGGISTICA:

  • IL NEMICO di Stefano Feltri (Utet). Un volume che esplora le intenzioni e le direzioni politiche di un controverso personaggio come Elon Musk, ma non solo. La democrazia è forse messa in pericolo dal tecnocapitalismo e dai suoi meccanismi? Per saperne di più: scheda libro.
  • GIOIA di Eugenio Borgna (Einaudi). Un testo sul concetto di gioia e sul suo potere, consegnato dall'autore appena prima di morire. Per saperne di più: scheda libro.
  • SHANGRI-LA di Alberto Becattini e Marco Ciardi (Carocci). Shangri-La è un luogo immaginario descritto da James Hilton nel suo romanzo ORIZZONTE PERDUTO, un'utopia in cui l'armonia tra gli uomini è totale. Questo saggio analizza il mito di Shangri-la in tutte le sue sfaccettature, dalla sua origine alla sua trasformazione in topos dell'immaginario collettivo, presente in film, musica e fumetti. Per saperne di più: scheda libro.
  • GLI EFFETTI DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL QUOTIDIANO di Roberto Magnani (Edizioni il Messaggero di Padova). A differenza della marea di libri sull'argomento, ecco un volume che spiega concretamente, senza pregiudizi, come l'Intelligenza Artificiale interviene nella vita di tutti i giorni, e quali sono i rischi connessi all'uso di questi strumenti senza la dovuta consapevolezza. Per saperne di più: scheda libro.
  • BALTICO di Oliver Moody (Marsilio). Nelle recenti vicende storiche e geopolitiche, la grande zona del Mar Baltico è diventata una regione chiave per gli stati che rivendicano la propria sfera d'influenza, ovvero la Russia e le Repubbliche che un tempo facevano parte dell'impero sovietico (Estonia, Lettonia, Lituania), oltre ai paesi dell'Europa centro-settentrionale. Questo libro offre un'analisi della storia e delle caratteristiche di questa importante zona del mondo europeo. Per saperne di più: scheda libro.
  • LEZIONI SUL «DON CHISCIOTTE» di Vladimir Nabokov (Adelphi). Il volume raccoglie gli interventi che Nabokov tenne nel 1952, nel suo secondo corso di letteratura all'università di Harvard. Il titolo dice tutto sull'oggetto delle sue dissacranti lezioni. Per saperne di più: scheda libro.

RELIGIONE E SPIRITUALITÀ:

  • UN TESORO DA RISCOPRIRE di Marco Panero (Àncora). Sottotitolo: Le preghiere comuni del cristiano. Si tratta di un agile libretto che ripercorre le preghiere della tradizione popolare cristiana (l'Ave Maria, il Padre Nostro, l'Atto di dolore, l'Eterno riposo, eccetera) e le spiega in ogni sua parte. Per saperne di più: scheda libro.
  • PARLO CON DIO? di Laura Invernizzi (Centro Ambrosiano). Un piccolo libro della collana Dire Dio, composta da 7 volumi sull'incontro del credente con Dio. In questo quinto libro, l'oggetto è la preghiera, intesa come risposta a Dio che parla e che cerca interlocutori. Per saperne di più: scheda libro.

INFANZIA E RAGAZZI:

  • E IO? di Marie-Sabine Roger e Marjolaine Leray (Officina Libraria). Il piccolo Grugnolo si arrabbia sempre perché è invidioso: a suo dire, riceve sempre la fetta di torta più piccola, il regalo meno bello, oppure meno grosso, eccetera... è forse meno amato degli altri? Età di lettura: dai 3 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • IO GIOCO di Anna Simioni e Paolo Colombo (Feltrinelli). Elena ha una vera passione per il calcio, e riesce, con la sua amica Marina, a giocare in un campionato, ma la quadra in cui le due ragazze riescono a entrare è una squadra maschile... Età di lettura: dai 12 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • IL LEGGENDARIO TESORO DI HELL GATE di Davide Morosinotto (Mondadori). Le avventure di una banda di ragazzi, nella New York degli anni '20. È molto bella la confezione editoriale del volume, a forma di grossa scatola di fiammiferi. Età di lettura: dai 12 anni. Per saperne di più: scheda libro.
 
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from Magia

✍️ Essere troppo ...

Ci sono momenti in cui ci sentiamo di troppo e poi ci vediamo sommersi da oggetti, pensieri, aspettative, presenze.. Il tavolo si riempie, la mente si affolla, il cuore si appesantisce, si ammala e va in confusione.. Ma se osserviamo attentamente scopriamo che spesso non è la mancanza o l'assenza a ferirci, ma ciò che è di troppo. Il rumore costante, le continue corse inutili, le imposizioni, il dover per forza fare qualcosa, senza mai domandarci se hanno davvero senso, se sono indispensabili... Un po' per colpa dell'età, un po' colpa della malattia, del tempo che incalza, sento il bisogno di fare spazio, certo non significa avere stanze vuote, o pareti bianche ( in realtà le mie pareti, in parte lo sono, ho tolto tutti i miei quadri, disegni, ricordi, perché? Chissà!) È un atteggiamento interiore, la necessità di lasciare andare, di non farsi incastrare troppo dal passato, dai ricordi, ogni volta che tolgo, metto da parte qualcosa che non serve più, un rancore, un’abitudine, un impegno preso solo per dovere, significa fare spazio anche dentro di me. Succede che quasi per magia in quello spazio entra respiro, silenzio, nuova luce. La semplicità che mi caratterizza, non è povertà, ma abbondanza nell'essenziale, nelle piccole cose, senza pretendere nulla. Anche nella vita spesso ho dovuto liberarmi o sono stata liberata da qualcuno o ciò che mi stava soffocando. Una stanza riordinata, un no detto con consapevolezza, un istante in cui mi sono sentita completa, libera con poco o con niente, hanno reso il mio presente più leggero, più nitido, più vivo, il cuore più sereno, ma soprattutto la mente più libera ...

 
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