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from 📖Un capitolo al giorno📚

Il giogo di Babilonia e le reazioni di Anania 1Al principio del regno di Sedecìa, figlio di Giosia, re di Giuda, fu rivolta questa parola a Geremia da parte del Signore: 2«Così mi dice il Signore: Procùrati capestri e un giogo e mettili al collo. 3Quindi manda un messaggio al re di Edom, di Moab, degli Ammoniti, di Tiro e di Sidone, per mezzo dei loro ambasciatori venuti a Gerusalemme dal re di Giuda, Sedecìa; 4affida loro questo mandato per i loro signori: Dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Così parlerete ai vostri signori: 5La terra, l’uomo e gli animali che sono sulla terra, li ho fatti io con la mia grande potenza e con il mio braccio potente e li do a chi voglio. 6Ora consegno tutte quelle regioni in mano al mio servo Nabucodònosor, re di Babilonia; persino le bestie selvatiche gli consegno, perché lo servano. 7A lui, a suo figlio e al figlio di suo figlio saranno soggette tutte le nazioni, finché anche per il suo paese non verrà il momento stabilito e allora molte nazioni e re potenti lo assoggetteranno. 8Ma intanto la nazione o il regno che non si assoggetterà a Nabucodònosor, re di Babilonia, e che non sottoporrà il collo al giogo del re di Babilonia, quella nazione la punirò con la spada, la fame e la peste – oracolo del Signore –, finché non li avrò messi in suo potere. 9Non date retta ai vostri profeti, indovini, sognatori, maghi e stregoni, che vi dicono: “Non sarete soggetti al re di Babilonia!”. 10Vi predicono menzogne per farvi andare lontano dalla vostra terra e perché io vi disperda e così andiate in rovina. 11Invece la nazione che sottoporrà il collo al giogo del re di Babilonia e gli sarà soggetta io la lascerò stare tranquilla sul proprio suolo, lo coltiverà e lo abiterà. Oracolo del Signore». 12A Sedecìa, re di Giuda, io ho parlato proprio allo stesso modo: «Piegate il collo al giogo del re di Babilonia, siate soggetti a lui e al suo popolo e avrete salva la vita. 13Perché tu e il tuo popolo vorreste morire di spada, di fame e di peste, come ha preannunciato il Signore per la nazione che non si assoggetterà al re di Babilonia? 14Non date retta alle parole dei profeti che vi dicono: “Non sarete soggetti al re di Babilonia!”. Vi profetizzano menzogne. 15Io infatti non li ho mandati – oracolo del Signore – ed essi profetizzano menzogne nel mio nome; perciò io vi scaccerò e perirete voi e i profeti che vi fanno tali profezie». 16Ai sacerdoti e a tutto questo popolo ho detto: «Dice il Signore: Non ascoltate le parole dei vostri profeti che vi predicono che gli arredi del tempio del Signore saranno subito riportati da Babilonia, perché essi vi profetizzano menzogne. 17Non ascoltateli! Servite il re di Babilonia e vivrete. Perché questa città dovrebbe essere ridotta a una desolazione? 18Se quelli sono veri profeti e se la parola del Signore è con loro, intercedano presso il Signore degli eserciti, perché gli arredi rimasti nel tempio del Signore e nella casa del re di Giuda e a Gerusalemme non vadano a Babilonia». 19Così dice infatti il Signore degli eserciti riguardo alle colonne, al Mare, ai carrelli e al resto degli arredi lasciati in città 20e che Nabucodònosor, re di Babilonia, non prese quando deportò Ieconia, figlio di Ioiakìm, re di Giuda, da Gerusalemme a Babilonia, con tutti i notabili di Giuda e di Gerusalemme. 21Dice dunque così il Signore degli eserciti, Dio d’Israele, riguardo agli arredi rimasti nel tempio del Signore, nella casa del re di Giuda e a Gerusalemme: 22«Saranno portati a Babilonia e là rimarranno finché non li ricercherò – oracolo del Signore – e li porterò indietro e li riporrò in questo luogo».

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Approfondimenti

Il giogo di Babilonia e le reazioni di Anania 27,1-28,17 27,1 – 28, 17. Vanno letti insieme in quanto il secondo è la continuazione del primo e la sua conclusione. In realtà anche il c. 29 è cronologicamente, tematicamente e lessicalmente legato agli altri due, collocandosi nello stesso loro tempo e collegandosi con l'esilio, dato che riproduce la lettera di Geremia ai deportati. Si preferisce però trattarlo separatamente perché abbastanza autonomo e concluso in se stesso.

I cc. 27-28 raccontano un'azione simbolica di Geremia: girare per la città di Gerusalemme con un giogo da buoi sulle spalle per significare la sottomissione a Babilonia. Siamo probabilmente dopo il 597 («principio del regno di Sédecia»: v.1), nel 593 tenuto conto di 28,1: «quinto mese», cioè gennaio-febbraio. Fermenti di ribellione alla potenza dominante si erano fatti sentire, alimentati dall'Egitto che con Psammetico andava stuzzicando movimenti di rivolta negli stati assoggettati a Babilonia. Anche Giuda vi aderisce, anzi pare prendere l'iniziativa di radunare i re della coalizione (v. 3). Geremia si affanna a predicare la sottomissione con oracoli agli ambasciatori (27,1-11), al re (27,12-15), ai sacerdoti e al popolo (27, 16-22). I motivi sono di saggezza politica e soprattutto teologica: accettare l'esilio come purificazione voluta da Dio, riconoscendo di avere sbagliato ed entrando così nella dinamica della conversione, e confessare Dio come signore della storia oltre che della natura (vv. 5-8). È questo un tema caro al Deuteroisaia che qui viene anticipato.

(cf. EMILIANO VALLAURI e FLAVIO DELLA VECCHIA, Geremia – in: La Bibbia Piemme, Casale Monferrato, 1995)


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from L'arbre du Ténéré

Poème / Jolly Roger

Le drapeau noir des colères à bout de force, Des révoltes prohibées et des espoirs broyés, Une conscience dans la tête et un cœur dans le torse, Le drapeau noir des sans uniforme et des sans foyer.

Il est couleur de l'obscurité et du charbon mon étendard, De la mémoire des mortes d'un avortement hors la loi, Des cortèges de forçats sans ordre et sans gloire, Allégorie de la mort, et de l'insurrection des sans voix.

Des bons à rien, des prisonniers et des sorcières, Des radicaux féroces sans patrons ni autorité, La banderole contre toutes les forces réactionnaires, Le drapeau noir de l'orgueil de toutes les minorités.

Looping, 26 mars 2024, 00h00 – 06h00.

 
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from Bymarty

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Un tramonto, Caldi e confortanti sfumature,un libro dal quale cerchi risposte, stimoli, conforto...della musica come compagnia..poi malinconia, e voglia di scrivere, di dare un senso a quelle parole, quei pensieri...che tristemente Sto soffocando, x nuove E contrastanti paure, .. E aspetto, leggo , Ma nessuno ascolta...

 
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from ᗩᐯᗩIᒪᗩᗷᒪᗴ

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Shaft è un doppio album di Isaac Hayes, registrato per l'etichetta Enterprise della Stax Records come colonna sonora LP per il film blaxploitation Shaft del 1971 di Metro-Goldwyn-Mayer. L'album è costituito principalmente da brani strumentali composti da Hayes come colonna sonora per il film. Sono incluse tre selezioni vocali: “Soulsville”, “Do Your Thing” e “Theme from Shaft”. Un successo commerciale e di critica, Shaft è il lavoro più noto di Hayes e l'LP più venduto mai pubblicato su un'etichetta Stax. Nel 2014, l'album è stato aggiunto al National Recording Registry dalla Library of Congress per essere “culturalmente, storicamente, o esteticamente significativo.”


Ascolta: https://songwhip.com/isaac-hayes/shaft1971


#ascolti

 
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from Cooperazione Internazionale di Polizia

RAPINAVANO OROLOGI DI LUSSO IN TUTTA EUROPA. ATTIVITÀ COORDINATA DA EUROPOL E GUIDATA DALLA POLIZIA DI STATO ITALIANA

Sono 8 le persone arrestate dalla #poliziadistato nel capoluogo partenopeo, membri di una banda specializzata in rapine di orologi di lusso in tutta Europa. L’operazione di Napoli si inserisce in una più ampia attività di contrasto, coordinata da #Europol, grazie alla quale nel corso degli ultimi mesi sono stati assicurate alla giustizia 35 persone che prendevano di mira preziosi cronografi di cittadini e turisti in Spagna, Francia, Austria, Germania, Spagna e Svizzera. Mentre i criminali erano più attivi in Spagna, colpendo le principali città e i luoghi turistici più importanti, le rapine eseguite dallo stesso gruppo sono state segnalate nelle principali città di tutti i paesi coinvolti. La tecnica dei criminali era tanto poco sofisticata quanto efficace. Operando in bande da tre a cinque membri, un complice individuava le potenziali vittime in strutture come ristoranti raffinati o hotel di lusso. Una volta identificata una persona che indossava un costoso orologio da polso, la vittima veniva osservata e seguita da un membro della banda in attesa dell'occasione ideale. Agendo velocemente e, se necessario, con violenza, gli altri membri della banda aggredivano il proprietario dell'orologio, staccavano il costoso orologio dal polso del proprietario e di solito scappavano su uno scooter. Visti gli episodi di rapine di orologi segnalati in tutta Europa, le autorità nazionali di contrasto hanno condiviso queste informazioni con Europol, dove è stato identificato un modello di criminalità organizzata. Dopo aver condiviso i risultati analitici con i suoi partner, Europol ha invitato gli investigatori della Squadra Mobile di Napoli e altre autorità di contrasto coinvolte a riunioni operative per discutere il quadro di intelligence raccolto. Sulla base delle informazioni a disposizione, i partner hanno emesso mandati di arresto europei per i restanti 8 sospettati italiani con sede a Napoli. Europol ha coordinato la giornata internazionale contro i criminali e ha inviato personale in Italia durante i raid. L'indagine e la giornata di azione stessa sono state sostenute dalla rete @ON finanziata dalla Commissione Europea, guidata dalla Direzione investigativa antimafia italiana (#DIA). Hanno inoltre partecipato: Austria: Servizio di intelligence criminale (Bundeskriminalamt); Polizia criminale Vienna (Landeskriminalamt Wien); Francia: Polizia nazionale (Police Nationale – Brigade de Répression du Banditisme à Paris (BRB PARIS)); Polizia Giudiziaria (Police Judiciaire Parigi); Germania: Ufficio federale di polizia criminale (Bundeskriminalamt); Polizia di Berlino (Polizei Berlin, Direktion 2); Polizia di Monaco (Polizei München, Kommissariat 21); Italia: Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato (Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato); Squadra Mobile della Questura di Napoli con la collaborazione delle Questure “Decumani”, “Montecalvario” e “Dante” nonché della Polizia di Frontiera Aerea di Napoli; Spagna: Polizia nazionale (Policía Nacional); Svizzera: polizia federale (fedpol) e varie polizie cantonali.

 
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from 📖Un capitolo al giorno📚

RACCONTI SU GEREMIA E ORACOLI DI CONSOLAZIONE

Profetismo vero e falso

Arresto e giudizio di Geremia 1All’inizio del regno di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda, fu rivolta a Geremia questa parola da parte del Signore: 2«Così dice il Signore: Va’ nell’atrio del tempio del Signore e riferisci a tutte le città di Giuda che vengono per adorare nel tempio del Signore tutte le parole che ti ho comandato di annunciare loro; non tralasciare neppure una parola. 3Forse ti ascolteranno e ciascuno abbandonerà la propria condotta perversa; in tal caso mi pentirò di tutto il male che pensavo di fare loro per la malvagità delle loro azioni. 4Tu dunque dirai loro: Dice il Signore: Se non mi ascolterete, se non camminerete secondo la legge che ho posto davanti a voi 5e se non ascolterete le parole dei profeti, miei servi, che ho inviato a voi con assidua premura, ma che voi non avete ascoltato, 6io ridurrò questo tempio come quello di Silo e farò di questa città una maledizione per tutti i popoli della terra». 7I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremia che diceva queste parole nel tempio del Signore. 8Ora, quando Geremia finì di riferire quanto il Signore gli aveva comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo arrestarono dicendo: «Devi morire! 9Perché hai predetto nel nome del Signore: “Questo tempio diventerà come Silo e questa città sarà devastata, disabitata”?». Tutto il popolo si radunò contro Geremia nel tempio del Signore. 10I capi di Giuda vennero a sapere queste cose e salirono dalla reggia nel tempio del Signore e sedettero all’ingresso della porta Nuova del tempio del Signore. 11Allora i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: «Una condanna a morte merita quest’uomo, perché ha profetizzato contro questa città, come avete udito con i vostri orecchi!». 12Ma Geremia rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: «Il Signore mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltato. 13Migliorate dunque la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del Signore, vostro Dio, e il Signore si pentirà del male che ha annunciato contro di voi. 14Quanto a me, eccomi in mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto; 15ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, sarete responsabili del sangue innocente, voi e tutti gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha veramente inviato a voi per dire ai vostri orecchi tutte queste parole». 16I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Non ci deve essere condanna a morte per quest’uomo, perché ci ha parlato nel nome del Signore, nostro Dio». 17Allora si alzarono alcuni anziani del paese e dissero a tutta l’assemblea del popolo: 18«Michea di Morèset, che profetizzava al tempo di Ezechia, re di Giuda, affermò a tutto il popolo di Giuda: “Così dice il Signore degli eserciti: Sion sarà arata come un campo e Gerusalemme diventerà un cumulo di rovine, il monte del tempio un’altura boscosa!”. 19Forse Ezechia, re di Giuda, e tutti quelli di Giuda lo uccisero? Non temettero piuttosto il Signore e non lo supplicarono, e così il Signore si pentì del male che aveva loro annunciato? Noi, invece, stiamo per commettere una grave iniquità a nostro danno». 20C’era anche un altro uomo che profetizzava nel nome del Signore, Uria, figlio di Semaià, da Kiriat-Iearìm; egli profetizzò contro questa città e contro questo paese con parole simili a quelle di Geremia. 21Il re Ioiakìm, tutte le sue guardie e tutti i capi udirono le sue parole e il re cercò di ucciderlo, ma Uria lo venne a sapere, ebbe paura e fuggì, andandosene in Egitto. 22Allora il re Ioiakìm inviò degli uomini in Egitto, Elnatàn, figlio di Acbor, e altri con lui. 23Costoro fecero uscire dall’Egitto Uria e lo condussero al re Ioiakìm, che lo fece uccidere di spada e fece gettare il suo cadavere nelle fosse della gente comune. 24Ma la mano di Achikàm, figlio di Safan, fu a favore di Geremia, perché non lo consegnassero al popolo per metterlo a morte.

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Approfondimenti

RACCONTI SU GEREMIA E ORACOLI DI CONSOLAZIONE Con il c. 26 iniziano i brani narrativi su Geremia, attribuiti a Baruc, che si estendono in una prima sezione fino al c. 29 per riprendere dopo il c. 33. La distribuzione di questi episodi non sembra rispecchiare, almeno nel contesto attuale, un criterio propriamente temporale, anche se l'episodio di apertura (c. 26) pare effettivamente il più antico della serie, e dal c. 37 in poi ci si muove secondo una linea cronologica. Si direbbe piuttosto che qui si voglia delineare il progressivo inasprimento dell'ostilità contro il profeta e la sua crescente forza di resistenza che mostra veramente attuata la promessa divina iniziale di fare di lui «una fortezza, un muro di bronzo» (1,18). I cc. 26-29 possono considerarsi legati, seppure tenuemente, dal tema di Geremia vero profeta: a motivo di questa caratteristica gli toccano rischi mortali (c. 26) e umiliazioni cocenti (c. 28). Sullo sfondo (cfr. 26,7.11.16) o in primo piano (c. 28) sta il contrasto tra il profetismo vero e quello inautentico.

Arresto e giudizio di Geremia 26,1-24 Il capitolo ci dà le coordinate di tempo (a. 609/608) e di luogo del discorso riportato nel c. 7 e qui compendiato in tre versetti (4-6): Geremia, inviato a predicare nell'atrio del tempio, vi solleva un tumulto e rischia il linciaggio. Sembra che a sobillare i disordini siano stati «i sacerdoti e i profeti» (cfr. vv. 8.11) che manipolano il popolo (cfr. 9b) per liberarsi con un giudizio sommario di chi li aveva gravemente urtati nei loro interessi. Ma il rumore della folla mette in allarme le autorità civili (v. 10) che accorrono per sedare il tumulto. Si istruisce un regolare processo nella sede adatta, con esposizione dei capi d'accusa (v. 11), difesa dell'imputato (vv. 12-15) e verdetto di assoluzione (v. 16). Geremia è salvo, diversamente da quanto capitò al profeta Uria.

(cf. EMILIANO VALLAURI e FLAVIO DELLA VECCHIA, Geremia – in: La Bibbia Piemme, Casale Monferrato, 1995)


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from Bymarty

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Le ho intrecciate un po' per tradizione, un po' x cercare di rianimare nel mio spirito, qualcosa che credo si stia spegnendo, affievolendo..o che in realtà non c'è mai stato! Ho ricordato mia nonna, che con devozione e rispetto...aspettava questo giorno, e poi con pazienza mi ha insegnato e tramandato questa antica arte !oggi non so cosa significa x me la festa, l'intreccio, un po' tutto .. è come se all'improvviso ci fosse stato un cambiamento un'evoluzione ...un allontanamento o semplicemente un nuovo inizio ...

 
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from Imparo Qualcosa Ogni Giorno

Quando sono incazzato ho diversi stati: vediamoli assieme.

Capitolo 1: Genesi

Non mi innervosisco subito, lo faccio solo se l'altro dimostra di non avere un'elevata capacità di discussione e fa i capricci.

La cosa che mi fa incazzare più di tutte è il fare i capricci: ho la netta sensazione che se un domani dovessi diventare padre potrei incazzarmi tantissimo con i miei figli, se non dovessi riuscire a gestire i capricci.

Ma in ogni caso cerco di capire il problema, e trovare una soluzione. Se l'altro si incazza, mi incazzo anche io, divento molto ostile tanto quanto l'altra persona. Se riconosco che l'altra persona è tranquilla anche quando si incazza, difficilmente esploderò anche io.

Capitolo 2: Barriere filosofiche, il tunnel oscuro

Ecco allora che, nei casi dove l'altra persona non è pacata, mi stra-incazzo anche io.

Quando mi incazzo voglio essere lasciato in pace: cerco in tutti i modi di distrarmi e pensare ad altro; prima o poi mi passerà.

Prima che riesca a fare questa cosa, ecco che mi vengono in mente domande filosofiche come “mi sono comportato bene? perché mi sono incazzato? in base a quale morale ho risposto, e seguendo quali principi?”

La verità tipicamente è che non c'è una verità, ma a volte ho dei pensieri molto auto-distruttivi che mi portano a buttare tutto quello che ho costruito e sto costruendo. A volte ho addirittura pensieri abbastanza intrusivi, come l'avere il desiderio di lanciare oggetti o avere reazioni considerate “esagerate” perché l'altra persona smetti di parlare.

Mi dà fastidio quando è stato fatto presente un problema e si continua a polemizzare o rivangare altre cose passate: è più costruttivo trovare una soluzione anziché lamentarsi.

La soluzione tipicamente implica il fatto di dover stare in silenzio e accettare qualunque cosa venga detta dall'altra persona, cosa che a me non sta bene.

Reputo questa cosa abbastanza dittatoriale: il problema non è accettare l'altra parte, è lo stare in silenzio. A me sta bene accettare quello che è stato detto dall'altra parte, purché sia una soluzione effettiva al problema e avendo avuto la possibilità di dire la mia e avere la mia idea considerata. Insomma mi sta bene considerare un insieme di opportunità e valutarle.

Per concludere le mie funzioni cognitive si abbassano: non riesco a ragionare o a fare qualsiasi altra attività ad alta intensità (reputo normalmente “dialogare con qualcuno” un'attività di questo tipo). Sono incapace di guardare al futuro con occhi diversi da quelli che ho e ho un muro nero davanti a me.

Capitolo 3: una via di uscita

Il modo per uscire da questa situazione arriva nel momento in cui faccio altro e mi distraggo completamente a tal punto che venga assorbito dall'attività in quel momento. Può essere la scrittura (come in questo caso), oppure un'attività manuale o altro.

Vengo talmente preso che mi “scordo” cosa è successo in precedenza: non è che mi dimentichi davvero, ma passa molto in secondo piano.

Questa fase è molto positiva per me: vado nuovamente alla seconda fase, ma con un po' più di lucidità. Se ho sbagliato ti vengo a chiedere scusa, a patto che tu sia una persona degna delle mie scuse, ossia, mi hai trattato con rispetto. Non dò rispetto a chi non me l'ha dato o mi ha trattato molto male quando ho discusso e non si è pronunciato “avendo ragione a prescindere”, senza prendere in considerazione quello che ho detto.

Se ho di nuovo a che fare con la persona in questione e nulla cambia, ricado nello step 1, soprattutto se la cosa parte da lei. Tendenzialmente non rivango mai cose passate, e se ho un problema al limite quando mi sono calmato ti vengo a dire “guarda, ok questa cosa, però mi ha dato fastidio quest'altra”.

Se ciò succede con persone che non sanno discutere e hanno sempre ragione, ecco che questa parte viene a mancare: salto completamente questo step perché tanto “avranno sempre ragione loro”.

Il mio tempo è importante, e non voglio perderlo in attività inutili come litigare su un litigio.

 
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from filippodb

Abbiamo superato il primo giorno e tutto va bene.

Possiamo tutti fare un respiro profondo. Il primo giorno è passato. Credo che sia il fediverso che #Threads si siano comportati bene nel primo giorno della loro fusione. Non ci sono state invasioni di cavallette e gli amministratori e i proprietari dei server di Mastodon non sono stati sopraffatti dal traffico, nonostante l'aumento di nuovi utenti di fatto ribaltando le previsioni catastrofiche di questi ultimi mesi.

Ma cos'è scuccesso in sintesi?

Dal 21 marzo un utente su un qualsiasi server mastodon o del fediverso potrà seguire gli utenti di threads USA, Canadesi e Giapponesi che hanno scelto nelle proprie opzioni di interagire con il fediverso.

Quindi nessuna discesa di barbari ma l'arrivo di una piccola percentuale di utenti threads che desiderano essere collegati con piattaforme libere.

Ricordo che per avere un profilo Threads serve avere un account Instagram, non è quindi collegato agli utenti facebook come molti ripetono sbagliando.

Perchè threads entra nel fediverso? Vuole estinguerci?

Questo pare essere solo un tentativo di far vedere ai governi la volontà di essere un social “aperto” che supporta l'interoperabilità, ricordo che Meta è già considerato come “Gatekeeper” dalla commissione europea e dovrà garantire anche l'apertura di whatsapp verso la concorrenza, pena pesanti multe.

Inoltre Meta fa un po' come google che finanzia mozilla per mantenere viva la concorrenza, in questo caso supportare “concorrenti” serve a Meta per sfuggire alle tagliole antitrust e alle recenti leggi europee DMA e DSA.

Su mastodon.uno per evitare lo “shock” di trovarsi threads federato abbiamo attivato un silenziamento precauzionale, quindi una mezza federazione dato che anche meta non è ancora federata completamente (i loro utenti italiani non possono vedere il #fediverso). Il silenziamento però consente a tutti gli iscritti di vedere e seguire qualsiasi utente di threads e partecipare alle discussioni, la decisione di collegarsi a Threads e seguire i suoi utenti rimane nelle mani delle persone e non degli admin e solo gli utenti possono bloccare l'intera istanza se lo desiderano.

Questo è un argomento molto delicato e abbiamo fatto del nostro meglio per soddisfare tutte le parti rimanendo neutrali. Intendiamo rispettare la neutralità fintanto che threads si comporterà correttamente e non si verificheranno problemi o abusi.

Nell'ultimo giorno non abbiamo riscontrato un aumento di abusi o molestie. Anzi, è stata una giornata normale e tranquilla, senza alcun tipo di problema nei confronti dei nostri 71000 iscritti.

Non solo non si sono verificati disastri, come molte persone prevedevano, ma abbiamo visto uno scorcio del futuro dei social aperti. In pratica per la prima volta si sono visti numerosi nuovi utenti di Threads entusiasti di scoprire il Fediverso, e questa espansione del fediverso è nello spirito originale di una rete nata per unire le persone e non per dividerle.

Oggi è stata fatta una parte della storia di Internet, congratulazioni agli utenti di #Mastodon e del Fediverso che non si sono fatti terrorizzare o prendere dal panico e hanno liberamente deciso di accogliere i nuovi arrivati oppure scelto liberamente di bloccarli. Sono sicuro che ci saranno ostacoli e problemi da affrontare in futuro. Tuttavia, oggi è stata una buona giornata. Complimenti a tutti.

Ora passiamo al lavoro e a monitorare che tutto continui ad essere così.

@Filippodb@mastodon.uno admin, fondatore mastodon.uno

 
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from Novità in libreria

Altra valanga di libri nuovi. A questo giro, moltissimi saggi e libri per bambini e ragazzi.

NARRATIVA:

  • CAMBODIAN SOUL di Rim Kin e Nhok Them (O Barra O): due romanzi brevi (o per meglio dire racconti lunghi) della letteratura cambogiana (assolutamente sconosciuta, qui in Italia) ambientati negli anni '30, sull'immobilismo della società dell'epoca, ingabbiata da un conservatorismo religioso e culturale. Sono storie di giovani orfani che, attraverso lo studio e l'impegno, riescono a ottenere un riscatto sociale, e quindi a dare speranza anche al lettore incastrato in un'idea di predestinazione e immutabilità. Per saperne di più: scheda libro.
  • DIVENTEREMO AMICHE di Anna Cherubini (Solferino). Due ragazzine vivono la loro adolescenza negli anni '80: le canzoni, la musica, la famiglia numerosa. Anna, la più giovane, ammira Emanuela, la più grande e vorrebbe esserne amica, ma un giorno quest'ultima scompare nel nulla. Anna è Anna Cherubini, l'autrice del libro e Emanuela è proprio Emanuela Orlandi. Un libro che ritorna sui luoghi e sui personaggi di quella vicenda, interrogandosi sul destino che la scrittrice avrebbe potuto condividere con Emanuela. Per saperne di più: scheda libro.

SAGGISTICA:

  • AB = 1,618 X BC – LA SEZIONE AUREA di Franco Purini (Il Mulino): per la collana Formule per leggere il mondo, ecco un saggio dell'architetto Franco Purini su una delle leggi più usate per rappresentare la bellezza delle proporzioni. Sembra quasi più di una formula matematica fra lunghezze: nella storia, infatti, l'uomo vi ha scorto un tocco del divino. Per saperne di più: scheda libro.
  • IL GIARDINIERE DA DAVANZALE di Annie Davidson (Guido Tommasi): un manuale che ci aiuta, nelle nostre tentacolari città, a trasformare la nostra casa nel nostro giardino. Un terrazzino, un balcone o anche un semplice davanzale della finestra, con le piante giuste e gli accorgimenti giusti può diventare un piccolo orticello. Per saperne di più: scheda libro.
  • Sempre per Guido Tommasi, un altro libro di botanica: LA VITA SESSUALE DEI FIORI di Simon Klein. Un bel libro grosso, illustrato, sui “rituali di accoppiamento” di fiori e piante, pieno di aneddoti e informazioni curiose sulle strategie “seduttive” del mondo vegetale. Per saperne di più: scheda libro.
  • PARLARE CON DIO di Umberto Curi (Bollati Boringhieri), sottotitolo: Un'indagine tra filosofia e telogia. Si tratta di un volume che affronta alla radice il “problema” del rapporto tra uomo e Dio, e di come l'uomo affronta la realtà sulla base del modo con cui “comunica” con la divinità. Per saperne di più: scheda libro.
  • Parliamo di nuovo di religione con DIALOGHI SULLA FEDE di Martin Scorsese e Antonio Spadaro (La nave di Teseo): questo libro prende avvio dall'incontro, nel 2016 a New York, di padre Antonio Spadaro con il celebre regista, riguardo al film Silence di Scorsese sulle persecuzioni subite dai gesuiti in Giappone. I due personaggi, così, hanno instaurato un continuo e proficuo dialogo sul cinema, la vita, la fede, le paure e tutti i temi che attraversano l'opera cinematografica del regista premio Oscar. Per saperne di più: scheda libro.
  • ADOLESCENZA IN BILICO di Giorgio Nardone, Elisa Balbi, Elena Boggiani (Ponte alle Grazie): in questo saggio, vengono affrontate le psicopatologie che si stanno sempre più diffondendo tra gli adolescenti (bullismo, disturbi alimentari, comportamenti ossessivo-compulsivi, eccetera), i loro effetti sulla loro vita quotidiana (il virtuale che si sta sostituendo al reale) e le modalità per intraprendere percorsi terapeutici. Per saperne di più: scheda libro.
  • IN CAMMINO PER LA LIBERTÀ – PASSI DI RESISTENZA UMANITARIA IN ABRUZZO di Andrea Mattei (Ediciclo): l'8 settembre 1943, gli abruzzesi della Valle Peligna diedero ospitalità ai soldati alleati, prigionieri di guerra fuggiti dal Campo 78. Questo libro ripercorre, grazie alle testimonianze e interventi di studenti, ex prigionieri sopravvissuti e insegnanti, le orme di quei fuggitivi, in quelle zone, lungo quello che oggi è chiamato Sentiero della Libertà. Per saperne di più: scheda libro.
  • FIDEL – UN DIALOGO LUNGO TRENT'ANNI di Gianni Minà (Minimum Fax): questo libro raccoglie, per la prima volta pubblicate insieme, quattro interviste che il líder máximo concesse a Gianni Minà tra il 1987 e il 2015 (anno precedente alla morte del leader cubano). Per saperne di più: scheda libro.
  • TALMUD – TRATTATO SOTÀ (Giuntina): prosegue il progetto di traduzione del corpus del Talmud Babilonese della casa editrice Giuntina. Questo trattato, segnato come n°17 (sempre con il testo a fronte, con tutte le note e le schede di approfondimento, come tutti i precedenti libri di questa collana), riguarda l'adulterio, le norme che lo puniscono e soprattutto, anche come ci si debba regolare quando c'è il sospetto di un tradimento coniugale. Per saperne di più: scheda libro.
  • LE RIBELLI di Nando Dalla Chiesa (Solferino): le storie delle donne (e sono tante) che si sono ribellate alla mafia, a cominciare proprio da Lea Garofalo, la cui figura unisce una ribellione singola, personale, con una rivolta globale, femminile. Non è propriamente una novità, perché si tratta di un libro uscito per la prima volta vent'anni fa, tuttavia mi sembra valga la pena di segnalarvi questa nuova edizione, arricchita di un capitolo aggiuntivo. Per saperne di più: scheda libro.
  • PIANO PIANO NUMERI di Michela Borio e Patrizia Rickler (Guerini e Associati): un volume che si rivolge agli adulti stranieri che vogliano rafforzare la loro istruzione in Italia. In particolare si tratta di un testo che insegna strumenti matematici a partire da situazioni ed esempi concreti, per la vita di tutti i giorni. Per saperne di più: scheda libro.

INFANZIA E RAGAZZI:

  • UN CONIGLIETTO MOLTO UBBIDIENTE di Silvia Borando (Minibombo). Il coniglietto, finalmente, è a casa da solo, con una regola ben precisa: non aprire la porta agli sconosciuti. E il coniglietto è davvero ubbidiente e ligio alle regole. Quando però quattro diversi animali bussano alla porta, potrebbe scoprire che rispettare le regole a tutti i costi non sempre è la decisione migliore... Età di lettura di questo albo illustrato: dai 24 mesi. Per saperne di più: scheda libro.
  • Due titoli di Gabriele Clima (La Coccinella): finestrelle e scanalature da seguire con il dito per aiutare il bambino a prendere confidenza nei confronti della natura. Ecco i due libretti: AMICO ALBERO (qui la scheda) e CIELO CHE RIDE (qui la scheda). Età di lettura: dai 3 anni.
  • LA PICCOLISSIMA YAK – IL FRATELLINO NUOVO di Lu Fraser e Kate Hindley (Ape Junior): eccoci al secondo albo illustrato dedicato a Gertie, la piccolissima yak. Sta per arrivare un fratellino, che sarà ancora più piccolo di lei... Il dubbio, ovviamente, è se sua mamma avrà abbastanza amore per tutti e due... Età di lettura: dai 4 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • L'UOMO CHE VENDEVA IL TEMPO di Luca Cognolato (Terre di Mezzo): in questo bellissimo albo illustrato, Vettore ha una bottega in cui vende proprio il tempo. Alcuni comprano mezz'ora per giocare con gli amici, altri hanno bisogno di altri 5 minuti sotto le coperte alla mattina, e così via. Vettore, poi, è un uomo generoso: regala il tempo che gli avanza a chi non può permetterselo... Ma un giorno scopre di aver finito le scorte, ovvero di non avere più tempo... Una favola riccamente illustrata e colorata sul valore del tempo, e della sua condivisione. Età di lettura: dai 4 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • IL PICCOLO ORTO DI MAJA di Lena Anderson (Lupoguido): a metà tra il manuale di giardinaggio e un libro di poesie illustrate e filastrocche in rima, sulla bellezza dell'orto e della natura. Età di lettura: dai 4 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • ARU SHAH E LA FINE DEL TEMPO – LA SAGA DELLE PANDAVA di Roshani Chokshi (Gallucci): una dodicenne americana di origini indiane risveglia un demone capace di fermare il tempo e ha solo 9 giorni per aggiustare le cose. È il primo capitolo di una saga intrisa di divinità e creature della mitologia indiana, incluso nella serie Rick Riordan presenta, che dà spazio a mitologie e culture poco conosciute nel mondo occidentale. Età di lettura: dai 12 anni. Per saperne di più: scheda libro.
 
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from Identità connettive

Tutti parlano dell'Intelligenza Artificiale, spesso a sproposito, ma a me non riesce a prendere, non mi prende non mi prende non mi prende. Si dice che cambierà il mondo, ma non lo cambierà così radicalmente.

Se ci pensiamo bene l'AI esiste da molto tempo in forme elaborative meno performanti: gli algoritmi, ma chiamamoli pure formule cioè la specificazione di una sequenza finita di operazioni (dette anche istruzioni) che consente di risolvere tutti i quesiti di una stessa classe o di calcolare il risultato di un'espressione matematica (Wikipedia). Treccani definisce algoritmo così: in informatica, insieme di istruzioni che deve essere applicato per eseguire un’elaborazione o risolvere un problema. In logica matematica, qualsiasi procedimento «effettivo» di computo di una funzione o di decisione di un insieme (o predicato), cioè qualsiasi procedimento che consenta, con un numero finito di passi eseguiti secondo un insieme finito di regole esplicite, di ottenere il valore della funzione per un dato argomento, o di decidere se un dato individuo appartiene all’insieme (o soddisfa il predicato).

Ad una determinata istruzione, il prompt (la frase che da indicazioni per l'elaborazione) che si sottopone all'AI (come ChatGPT, per es), fa seguire l'esecuzione di un software che crea testi, immagini, video. App che creano questi contenuti ce ne sono da tempo, ma l'input è dato direttamente da una persona (vedi un software di disegno, per es) mentre ora sono istruzioni (ad una app) che si danno scrivendo un testo o parlando. Ma i risultati dell'AI generativa sono molto spesso discutibili, basta provare: neanche quando si chiede di sintetizzare riesce a farlo compiutamente tant'è che bisogna sempre rivedere il testo e, molte volte, modificarlo in modo importante.

Non sono un esperto, ci tengo a precisarlo, ma guardando un recente studio di Shuming Ma, Hongyu Wang ed altri “The Era of 1-bit LLMs: All Large Language Models are in 1.58 Bits” ho trovato conferma che l'AI è ancora all'inizio della sua era.

Il suo processo di elaborazione è grandemente energivoro perché l'AI dà istruzioni che generano calcoli complicatissimi. Per semplificare: se devo calcolare 3.846.929.047.633,78986365235643216 x 98.564.267.736.457.282,08747864278276234 e così di seguito ci vorrà un grande lavoro da parte del processore. Come afferma lo studio BitNet b1.58 citato sopra, si sta sperimentando un sistema che usa il sistema ternario -1, 0 e +1 e non più binario 1 e 0: questo rivoluziona completamente il processo. Diventerà più rapido e meno energivoro, ma comunque continuerà ad aumentare l'attrattività da parte delle aziende che diminuiranno ulteriormente il personale, creeranno ulteriori disuguaglianze senza sostanziali vantaggi. Ce ne accorgeremo purtroppo più avanti.

Peccato che il prodotto dell'AI sia senza anima cioè ripreso da un enorme database (spesso carpito illegalmente) non utilizzando le risorse intime dell'Uomo: intuizioni, fantasia, sentimenti e scelta. Sono convinto che il contributo umano al lavoro tornerà necessario perché le macchine non intuiscono, ma mettono insieme un elenco di dati: non inventano, ma eseguono.

Avete presente le catene italiane di gelato artigianale? Grom, La Romana, Crema&Cioccolato per citare le più grandi: stessi ingredienti, lavorazione standard, strutture uguali. Il risultato è un buon gelato, ma la passione, la fantasia, la creatività, l'elaborazione che i gelatai “autonomi” applicano nella loro bottega non ha pari nel gusto dei loro prodotti.

E le automobili a guida autonoma? Esaltate come LA soluzione, anche per la sicurezza stradale, per la loro intelligenza: ma qualcuno dovrà pure dire loro se sarà il caso di investire e uccidere un improvviso ostacolo umano oppure deviare la corsa verso il burrone uccidendo tutti i passeggeri. Questa è intelligenza? No, l'intelligenza è decidere di andare piano, di prendere il bus, il treno o la bicicletta. O andare a piedi.

 
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from haroldkevin90

Discover the Thrills at The Pokies Casino: Your Ultimate Gaming Sanctuary The Pokies Casino opens its virtual doors to a world where excitement meets luxury, and every click brings you closer to the ultimate gaming experience. This is not just another online gaming platform; it's a bespoke sanctuary where passion for gaming thrives, and every player is treated to a unique journey of thrill, entertainment, and potential winnings. The Pokies Casino blends the timeless allure of classic casino gaming with the innovative edge of the digital era, creating an exclusive environment that caters to all your gaming desires. A Unique Voyage into the World of Gaming Embark on a unique voyage with The Pokies Casino, where each game is more than just a chance to win; it's an experience, a story, and an adventure. Our casino is designed to captivate, with a gaming atmosphere that transports you from your daily routine to a world of exhilarating excitement. An Exquisite Collection of Games At the heart of The Pokies Casino is our exquisite collection of games, meticulously selected to ensure every moment spent with us is filled with enjoyment. Our pokies portfolio is a vibrant tapestry of themes, features, and jackpots, offering everything from classic fruit machines to the latest video slots with dazzling graphics and immersive gameplay. Each slot is a gateway to a new adventure, promising not only the thrill of the win but also an engaging story with every spin. But the magic doesn't stop with slots. The Pokies Casino is a connoisseur of casino games, offering a refined selection of table games that cater to every taste. From the strategic depths of blackjack and poker to the quick thrills of roulette and baccarat, our table games are a celebration of what makes casino gaming truly exciting. For those seeking a more interactive experience, our live dealer games offer real-time action with professional dealers, bringing the essence of Vegas right to your screen. A Fortress of Fairness and Security Your journey at The Pokies Casino is safeguarded by our unwavering commitment to fairness and security. We operate within a fortress of advanced security measures to protect your personal and financial information. Simultaneously, our games are regularly audited by independent bodies to ensure fairness and random outcomes, upholding the highest standards of casino integrity. A Trove of Bonuses and Rewards Embark on your gaming adventure with https://the-pokies.org/, and you'll find yourself amidst a trove of bonuses and rewards. From the moment you join us, you're valued and rewarded, starting with a generous welcome bonus that sets the stage for a journey filled with excitement and opportunities. Our ongoing promotions, loyalty rewards, and special events are designed to enhance your gaming experience and reward your adventures with us. Your Companions in Adventure At The Pokies Casino, our dedicated customer support team are your companions in this adventure, guiding you through your gaming journey with expert care and attention. Available around the clock, they're here to ensure your experience is seamless, enjoyable, and exactly what you deserve from a world-class casino. Step Into The Pokies Casino The Pokies Casino is more than just a place to play; it's a destination where gaming dreams come alive, where every game is an opportunity for excitement, and every win is a moment of joy. We invite you to step into our world, to explore the vast gaming landscapes we offer, and to find your own path to thrill and winnings. Welcome to The Pokies Casino, your ultimate gaming sanctuary, where we turn every visit into an unforgettable journey of fun, excitement, and potential glory.

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from Liberamente

L'antenata della crittografia La macchina Enigma ha anticipato in tanti aspetti le caratteristiche sia dei computer di oggi che della sicurezza informatica. Una panoramica sul suo funzionamento e sulla storia della decrittazione. La macchina Enigma fu brevettata dall’ingegnere tedesco Arthur Scherbius nel 1918 e che riprese un pò le sembianze, del disco cifrante di Leon Battista Alberti nel 1465. Il brevetto di questa macchina veniva venduto perlopiù a banche e aziende finché non venne prodotto il modello portatile nel 1924, tale modello avrà un successo mondiale durante tutto il secondo conflitto. La macchina Enigma aveva l’aspetto di una macchina per scrivere: possedeva una tastiera inferiore e una parte nella quale delle lampadine si accendevano ogniqualvolta veniva premuto un tasto sulla prima tastiera: la sequenza delle lettere che si illuminavano dava il messaggio cifrato (oppure quello in chiaro, se si batteva il testo cifrato, usando la stessa configurazione del mittente). In buona sostanza l’ Enigma è una macchina simmetrica, nel senso che se la lettera A è cifrata con la G in una certa posizione del testo allora nella stessa posizione la G sarà cifrata con la A. La stessa macchina serve quindi per cifrare e decifrare; una grossa comodità operativa che è però anche una debolezza crittografica. Nel 1939 ci riuscì Alan Turing a decifrare il misterioso codice Enigma. Turing era un matematico inglese con la passione della crittoanalisi (lo studio dei metodi per comprendere messaggi cifrati) che lavorava per il GCCS (Government Code and Cypher School), braccio dei servizi segreti britannici impegnato a trovare il bandolo della matassa dell’ Enigma nazista. Turing, insomma, era dell’idea che si potesse raggiungere la chimera di un’intelligenza davvero artificiale seguendo gli schemi del cervello umano. A questo proposito, scrisse nel 1950 un articolo in cui descriveva quello che attualmente è conosciuto come il “Test di Turing”. Questo test è una sorta di esperimento mentale (dato che nel periodo in cui Turing scriveva non vi erano ancora i mezzi per attuarlo), prevede che una persona, chiusa in una stanza e senza avere alcuna conoscenza dell’interlocutore con cui sta parlando, dialoghi sia con un altro essere umano che con una macchina intelligente. Se il soggetto in questione non riuscisse a distinguere l’uno dall’altra, allora si potrebbe dire che la macchina, in qualche modo, è intelligente. La macchina Enigma determinò un salto di qualità nelle comunicazioni militari dei Tedeschi nel primo dopoguerra fino ai primi anni della Seconda Guerra Mondiale, ma vide anche una controffensiva degli alleati, in primis gli Inglesi, nel trovare contromisure. Terminato il conflitto tutti i pezzi di Enigma prodotti furono requisiti dagli americani e soltanto un esemplare è rimasto in Italia oggi esposto al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.

Visitate il sito Liberamente: https://liberamente.news

 
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from Novità in libreria

Riceviamo ondate e ondate di novità nella speranza che i lettori vengano attirati da nuove copertine, nuovi autori, nuove bombe editoriali (il cui entusiasmo dura lo spazio di una quindicina di giorni scarsa). Temo che nei post di questi giorni dovrò fare una selezione spietata: elencare e illustrare tutto è per me impossibile. Speriamo bene.

NARRATIVA:

  • NON C'È NIENTE DI VERO di Emiko Jean (Garzanti): dopo sedici anni, nella vita di Mika ricompare Penny, la figlia che aveva dato in adozione appena nata. Nasce così un rapporto in cui la madre vorrebbe una vita perfetta da offrire a sua figlia, ma le bugie non sono quello di cui Penny ha bisogno. Per saperne di più: scheda libro.
  • IL VECCHIO AL MARE di Domenico Starnone (Einaudi): una madre morta presto, una commessa appassionata di canoa. Da questi due elementi parte il racconto di un anziano signore che tutti i giorni si reca in spiaggia per leggere, scrivere, passeggiare nei suoi pensieri. Per saperne di più: scheda libro.
  • LA CONDANNA di Walter Veltroni (Rizzoli): un giovane giornalista riceve l'incarico di scrivere un reportage sul linciaggio di Donato Carretta, direttore del carcere di Regina Coeli, avvenuto nel 1944. Attraverso gli occhi del cronista, Weltroni ricostruisce così, con testimonianze e documenti, la vicenda e la figura di un uomo che subì una condanna certamente ingiusta, e le collega con le attualità dei livori e delle pulsioni che agitano la società di oggi. Per saperne di più: scheda libro.
  • LA PRINCIPESSA DI LAMPEDUSA di Ruggero Cappuccio (Feltrinelli): è il romanzo della principessa Beatrice Tasca Filangeri di Cutò, madre del celebre autore de IL GATTOPARDO. In una Sicilia distrutta dalla guerra, la principessa progetta un futuro per l'esistenza di suo figlio, nel ricordo di un tempo in cui Palermo era il crocevia di viaggi, amori e splendori. Per saperne di più: scheda libro.
  • IL SUO ODORE DOPO LA PIOGGIA di Cédric Sapin-Defour (Salani): il rapporto speciale con un cane, un bovaro del bernese, caratterizza la vita del narratore, che racconta dieci anni della sua esistenza al suo fianco. Nella sinossi è illustrato come un libro commovente ed emozionante. Personalmente ho molti problemi (emotivi) quando si tratta di libri come questo... leggetelo e fatemi sapere. Per saperne di più: scheda libro.
  • MARE FUORI – LE FORME DELL'AMORE (Solferino): è il romanzo ufficiale della seguitissima serie ambientata nell'istituto di pena minorile di Napoli. Non mi dilungo oltre, perché gli appassionati della serie sanno già di cosa si tratta. Se volete saperne di più, ecco la scheda libro.
  • IL CANTO DEL MARE di Doreen Cunningham (Einaudi): inserisco nella narrativa questo libro, perché sembra più un racconto che un documentario. L'autrice segue la migrazione delle balene e dei suoi cuccioli dall'Artico al Golfo del Messico e ritorno, in compagnia del suo bambino Max, alla scoperta della natura e della libertà degli spazi sconfinati dell'oceano. Per saperne di più: scheda libro.

GIALLI, NOIR E THRILLER:

  • UN INDIZIO SULLA PELLE di Stephen Spotswood (Mondadori): a vedere la copertina sembrerebbe un libro per ragazzi, invece, leggendo bene, scopriamo come questo giallo ambientato nella New York del 1946, sia abbastanza crudo per essere inserito nei libri più strong. Un “secondo episodio” (il primo si intitola LA FORTUNA AIUTA IL MORTO, pubblicato sempre da Mondadori) in cui la detective privata Lillian Pentecost e la sua assistente Willowjean “Will” Parker sono alle prese con il brutale omicidio di una donna tatuata del circo itinerante Hart and Halloway’s, proprio il circo che aveva accolto Will da adolescente. Per saperne di più: scheda libro.
  • UN GIORNO DI CALMA APPARENTE di Arwin J. Seaman (Piemme): thriller ambientato su un isola tetra e “ostile” in cui la protagonista è accusata di omicidio e dovrà discolparsi. Il suo caratteraccio non la aiuterà molto... Per saperne di più: scheda libro.
  • UNA MATTINA COME QUESTA di Lorenzo Scano (Rizzoli): tre amici, incastrati fin da ragazzi nella periferia criminosa di Cagliari, sono costretti a ingegnarsi per sfuggire al boss locale, che vorrebbe regolare certi conti in sospeso. Un romanzo che racconta la voglia di riscatto e la lotta contro un destino che sembra segnato. Per saperne di più: scheda libro.
  • NON TI SENTIRÀ NESSUNO di Rachel Abbott (Piemme): in Cornovaglia, un ragazzino cade da una scogliera e, mentre aspetta i soccorsi nelle acque gelide, scopre uno scheletro umano, nascosto in una grotta da almeno dieci anni... Per saperne di più: scheda libro.
  • IL CUORE È UNO ZINGARO di Luca Bianchini (Mondadori): con lo stile che lo contraddistingue, l'autore torinese torna a divertire i lettori con una commedia gialla, ambientata in Alto Adige... caratteristica di questo libro, fin dal titolo e dalla copertina, il revival anni'80. Per saperne di più: scheda libro.
  • LE REGOLE DELLA VENDETTA di Fulvio Luna Romero (Marsilio): come suggerisce il titolo, si tratta di una vendetta sottile, lenta e inesorabile di una donna nei confronti di un boss della mala veneta. Una San Donà del Piave sporca e cattiva, tra omicidi, innocenti torturati, partite di droga tagliate male, e quanto di più nefando ci possa essere in un “romanzo criminale” alla veneta. Per saperne di più: scheda libro.

SAGGISTICA:

  • SOPRAVVIVERE AL XXI SECOLO di Noam Chomsky e Pepe Mujica, a cura di Sául Alvídrez (Ponte alle Grazie): un dialogo tra i due “saggi” americani (uno del nord, l'altro del sud) sui temi più importanti del mondo di oggi. Nella seconda parte del libro, i due intellettuali tracciano una mappa dei valori per un mondo migliore. A coordinarli, un giovane attivista e documentarista messicano, Sául Alvídrez. Per saperne di più: scheda libro.
  • Sempre per Ponte alle Grazie, LO SPETTACOLO DEL MALE di Lucrezia Ercoli: un saggio, come dice il sottotitolo (Da Squid Game al true crime: perché abbiamo bisogno di mostri) sulla rappresentazione visuale della violenza e dei motivi del suo successo. Per saperne di più: scheda libro
  • ANIME DA GIARDINO di Maurizio Zoppellon (Gribaudo). Un manuale per coltivare il proprio giardino ideale, ma non solo: come dice il sottotitolo, un viaggio nel concetto stesso di giardino, dal punto di vista storico, culturale e “sentimentale”. Per saperne di più: scheda libro.
  • Di nuovo con Gribaudo, IL NUOVO ERBARIO di Simona Recanatini: una raccolta di 100 erbe spiegate in ordine alfabetico. Proprietà, caratteristiche, modalità di usi (anche culinari), insomma tutto quello che c'è da sapere per utilizzare le erbe aromatiche al meglio per il nostro benessere. Per saperne di più: scheda libro.
  • NON LASCIARE CHE CI UCCIDANO di Boris Belenkin (Rizzoli): è la storia della Biblioteca Memorial, l'ONG russa che si occupa di diritti umani e premio Nobel per la Pace del 2022. Questa organizzazione si occupa di “salvare” dall'oblio deliberato la memoria delle repressioni della storia russa, a partire dai nomi e dalle storie dei giustiziati, in una Russia governata da un apparato “putinista”, sempre più intenta a cancellare la verità storica. Non ho trovato la scheda del libro sul sito della Rizzoli, quindi ecco un link dell'agenzia ANSA.
  • ALBERODONTI D'ITALIA di Tiziano Fratus (Gribaudo): un viaggio alla scoperta degli alberi più antichi d'Italia, con la loro storia, il loro habitat, l'ambiente in cui sono cresciuti, da un autore (scrittore e poeta) che si occupa e scrive di alberi e natura da una vita. Per saperne di più: scheda libro.
  • FILOSOFIA E STORIA di Marco Santambrogio (La nave di Teseo). Un saggio sull'insegnamento delle materie umanistiche nella scuola attuale, figlia di un'impostazione “storicista”: si studia infatti storia della filosofia, anche se la materia si chiama “filosofia”, e così anche storia dell'arte, storia della letteratura italiana, storia della letteratura latina, eccetera. Le conseguenze di tutto questo hanno effetto sia sul reale apprendimento degli studenti, sia sulla loro capacità di sviluppare un pensiero critico. Per saperne di più: scheda libro.
  • LA VITA NON È UNA CORSA di Eliana Liotta (La nave di Teseo): il sottotitolo dice: Le quattro pause che fanno guadagnare salute e giovinezza. In questo saggio, l'autrice identifica e suggerisce quattro tipi di intervalli, utili per spezzare una vita che ci trascina inesorabilmente verso una frenesia nociva. Per saperne di più: scheda libro.
  • LIFE – LA MIA STORIA NELLA STORIA di Papa Francesco, intervistato da Fabio Marchese Ragona (HarperCollins): non mi dilungo molto su questo, perché la pubblicità e le anticipazioni sui giornali hanno fatto di questa intervista/“confessione” un bestseller prima ancora che uscisse. Qualcuno potrebbe domandarsi il motivo di tanta rilevanza rispetto ai mille libri precedenti scritti da e su questo papa, la risposta potrebbe (dico: potrebbe) risiedere nella potenza mediatica dell'intervistatore, ovvero il vaticanista di Mediaset. Per saperne di più: scheda libro.

FUMETTI E GRAPHIC NOVEL:

  • AGENZIA TRADIMENTI – VOL.1 di Roby (Fabbri): il primo “manga” (stampato nel verso dei fumetti occidentali) della youtuber Roby. A scuola succede di tutto: innamoramenti, guai, tradimenti, frizzi e lazzi. Ci penserà Roby a risolvere tutto (o no?) Per saperne di più: scheda libro.
  • GINKA & GLÜNA – VOL.1 di Watanabe Shinpei (Star Comics): novità manga che inserisco in questo giro perché mi sembra interessante. È la storia di Glüna, una ragazza che vive isolata tra i monti: vuole diventare una maga e può contare sull'aiuto di un pupazzo di neve animato di nome Ginka... Per saperne di più: scheda libro.

INFANZIA E RAGAZZI:

  • LE STAGIONI DI CONIGLIETTO di Richard Scarry (Mondadori): io adoro Richard Scarry, è l'idolo della mia infanzia, e ogni suo libro per me è come un toccasana. Questo, in particolare, si discosta dalle classiche storie del paese dei suoi animaletti e racconta, con poche parole, la bellezza delle stagioni attraverso il tenerissimo personaggio di Coniglietto. Età di lettura: dai 3 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • Per la casa editrice Fabbri, 2 libri di pre-lettura: RACCONTI DI STREGHE (qui la scheda) e RACCONTI DI FATE (qui la scheda). Due libri illustrati per avvicinare i bambini alla lettura attraverso lo stampatello maiuscolo e la sostituzione di alcune parole nel testo con disegni e simboli. Età di lettura: dai 5 anni.
  • MAMMA NON C'È, MA TORNA PRESTO di Martina Guidi (Gribaudo): la mamma di Arturo ed Ettore si assenta spesso per curarsi all'ospedale, e, per quanto sia divertente fare tante cose con il papà e il nonno, il momento migliore è sempre quando la mamma torna a casa... Età di lettura: dai 5 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • I CICCIOGATTI di Annalisa Strada (Il Battello a Vapore): due gatti ben pasciuti un bel giorno trovano la loro ciotola vuota... due randagi sono i responsabili: un gatto mingherlino e una bellissima micia. Potranno essere amici, nonostante tutto? Età di lettura: dai 5 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • BUCANIERI – IL CANE CON DUE CODE di Jack Henseleit e Chris Kennett (Il Battello a Vapore): secondo volume della saga dei Bucanieri, ovvero Capitan Magnus Tonante e la sua ciurma di pirati canini. In questo libro, un pesciolino d'oro rivela la posizione di un tesoro (un classico intramontabile della letteratura piratesca). Età di lettura: dai 7 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • A SPASSO NEL CRETACEO di Arex e Vastatore (Fabbri): la coppia di youtuber torna con un nuovo capitolo delle loro avventure. Vastatore vuole vivere nel Cretaceo, ma si tratta di un periodo mooolto pericoloso... Età di lettura: dai 7 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • L'ACCADEMIA PER GIOVANI DEI di Lucy K. Walker (Gribaudo): Zag, il figlio di Ade, vorrebbe fuggire dagli inferi, dove è costretto a stare con suo padre. Per frequentare l'Accademia per giovani Zag dovrà portare a termine 10 piccoli compiti... Età di lettura: dagli 8 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • LA GRANDE ENCICLOPEDIA DI PIANTE E FUNGHI (Gribaudo). Questo è facile: un bel librone tutto illustrato sulle piante e i funghi, con le loro stranezze, meraviglie e bizzarrie, dai fiori giganti maleodoranti ai funghi che trasformano le formiche in zombie. Età di lettura: dagli 8 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • LA RITMICA NEL CUORE di Tea Stilton (Piemme): una nuova avventura per le Tea Sisters. Stavolta Pam e Violet sono state selezionate per partecipare a uno stage con le campionesse della ginnastica ritmica. Età di lettura: dagli 8 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • STORIA CON MARE CIELO & PAURA di Vivian Lamarque (Salani): un libro molto poetico (e infatti Vivian Lamarque è poetessa, oltre che narratrice) su “una bambina senza un nome, una casina su un albero di una nave, un lamento che viene dal mare” (dal retro della copertina). La paura del titolo è la paura che la bambina prova proprio davanti al mare. Età di lettura: dagli 8 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • AL DI LÀ DI OGNI OSTACOLO di Lapo Melzi (Sonzogno): la storia di un'amicizia tra un undicenne e il suo cavallo, tra bullismo, emarginazione, lotta contro il conformismo. Età di lettura: dai 10 anni. Per saperne di più: scheda libro.
  • IL TERZO GRIMM di Luigi Barnaba Frigoli (Rizzoli): un romanzo cupo ispirato alle vicende del terzo dei fratelli Grimm, Ferdinand. Come i due più noti fratelli, anche Ferdinand è a caccia di storie, aiutato dai due amici Peter e Dalia. Fino a che punto si è disposti a sacrificare ogni cosa per realizzare il proprio sogno? Età di lettura: dai 12 anni. Per saperne di più: scheda libro.
 
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from Transit

(149)

(Acerbi)

A me appare stranissimo che nel 2024 si parli ancora di calcio. Figuriamoci di #razzismo. Si sa, però, che toccare il fondo non ha mai fermato moltissime persone. Non sapevo chi fosse #Acerbi e ben che meno mi importa. In questi giorni, nonostante tutto, questa paradossale e -diciamolo- noiosa vicenda ha accalappiato il mainstream e, perciò, tutti quanti, che siamo colpevoli di mancanza di umiltà.

Ci sono, evidentemente, persone che credono di non fare parte del mondo: in qualche maniera, nota solo a loro, credono di vivere in bolle impermeabili a qualsiasi spiffero che provenga da quel pianeta scassapalle che sta all'esterno. Lo steso che cerca, non riuscendoci mai appieno, a progredire. Meglio, quel sasso volante che collasserà per la stupidità di chi lo abita, compresi questi che si sentono esenti da qualsiasi obbligo, morale e mentale.

Buttiamo da un'altra parte la cultura, è troppo svilente chiamarla in causa. E' evidentemente un guaio che deriva dal non capire che stare fermi è morire. Acerbi è uno che va aiutato a afferrare una complessità fastidiosa: quella del mutare dei tempi, della società, del linguaggio, del (sic) pensiero. Con lui i milioni che hanno lo stesso comportamento. Frega assai di dieci, trenta, cinquanta giornate di squalifica.

(Razzismo)

Il cervello si può educare, una questione di volontà. Come quella di andare oltre agli stereotipi, che sono più facili e che non impegnano nessun organo vitale. Se uno non vuole crescere, non lo farà. Può avere miliardi in quella cazzo di cassaforte, ma resta un poveretto. Anzi, un miserabile. Qui non siamo né giudici né carnefici: qui stiamo alla umana conoscenza.

Pertanto, se non vogliamo più perdere tempo con queste banali questioni, che ci sono guerre, fame, carestie ed altre quisquilie più urgenti, bisogna incominciare ad essere duri. Con se stessi e con chi si comporta -e non ragiona- da pesce. Ché anche il mare può essere affollato ed è fastidioso, fastidioso, fastidioso. (D.)

#Italia #Opinioni #World #Society

 
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