angolo cottura

cucina ai minimi termini

“Non è una frittata vera e propria, la ricetta che segue. Forse si dovrebbe dire : tortino. Ma questo è il nome romano, e dobbiamo seguire l'uso. Lessare dunque le patate necessarie, tagliarle a fette. Mettere in padella lo strutto necessario, farvi imbiondire cipolla abbondante affettata fine, unire le patate e, con la cucchiaia di legno, schiacciarle a poltiglia. Condire con sale e pepe e dare la forma di una frittata, facendo dorare l'impasto da ambedue le parti; servire ben caldo”

Da Roma in cucina

#verdure

marcoboh

Ingredienti: 1 kg mele 200 g farina 125 g burro 100 g zucchero cannella q.b.

Si spicchiano le mele, si dispongono in una pirofila imburrata o in pirofile monoporzione e si cospargono di cannella in polvere; si lavorano farina burro e zucchero fino ad ottenere un impasto a briciole; si versa l'impasto sulle mele e si inforna a 200 gradi per 40 minuti. la torta si accompagna in tavola con crema alla vaniglia fredda, o con panna montata.

#dolci

marcoboh

Ingredienti: 370 g farina 100 g zucchero 100 ml vino bianco o rosso 100 ml olio di semi

Si impastano insieme gli ingredienti, si formano delle strisce tonde grandi quanto un mignolo, e si arrotolano a formare delle ciambelline. Volendo si possono spolverare con altro zucchero sul lato superiore, ma io le preferisco senza (se lo fate, nell'impasto mettete 90 grammi di zucchero e non 100). Cottura a 180 gradi per circa 20 minuti

#dolci #veg

marcoboh

Sbriciolare nel fondo di ciascun bicchiere due biscotti tipo grancereale Mescolare bene in una ciotola con una forchetta uguale quantità di Philadelphia e di panna liquida, fino a che il composto non sia completamente omogeneo (250 + 250 grammi vanno bene per 3 o 4 porzioni) Versare in ciascun bicchiere uguale quantità del composto Versare uno strato di marmellata su ciascun bicchiere (se troppo soda, allungare con poca acqua) Guarnire a piacere e mettere in frigo per un'ora minimo

#dolci

marcoboh

Non è la ricetta cinese: anche se in qualche modo le è debitrice, per il tema principale, per la tecnica di cottura (si può fare in padella ma anche nel classico wok), e per l'uso della salsa di soia (anche se io ho sempre pensato che il pollo con le mandorle sia stato inventato in italia per via degli occhi a mandorla...).

Ingredienti: tre fette di petto di pollo un paio di pugni di mandorle intere sbucciate e pelate farina olio salasa di soia

per prima cosa si fanno tostare un poco le mandorle, e si mettono da parte. poi si tagliano a pezzetti, grossi più o meno come una mandorla ma col guscio (quindi un po' più grossi delle mandorle sbucciate), i petti di pollo; si infarinano, e si mettono nella padella con l'olio già caldo; si fanno cuocere in modo che la farina non si stacchi, e, quando incominciano a fare la crosticina, si aggiungono le mandorle. quando il pollo comincia a scurirsi, si sfuma con la salsa di soia, che dà sapore e colore (non serve aggiungere il sale); e poi si serve, unendolo (già in padella ma fuori dal fuoco, o nei piatti, fate voi) con il riso bollito (due tazzine da caffè di riso, buttato nell'acqua già bollente senza sale, e cotto per 12-15 minuti secondo la qualità: io uso il basmati, ma va bene anche quello italiano). volendo, si aggiunge nel piatto altra salsa di soia, salsa piccante, o anche olio. volendo, si aggiungono in padella insieme alle mandorle del porro a fettine, della carota a bastoncini, o anche zenzero (che però va tolto prima di servire): a fantasia.

#carni

marcoboh

Una ricetta quasi istantanea, che si fa in un quarto d'ora (dosi per una persona).

Ingredienti: Farina di ceci 5 cucchiai Fiocchi di purè istantaneo 5 cucchiai Una punta di cucchiaino di bicarbonato Semi di sesamo q.b. Rosmarino q.b.

Tostare in una padellina un cucchiaio di semi di sesamo. Triturare con un coltellino a pezzi piccoli le foglie di un rametto di rosmarino. Unire in una ciotola la farina di ceci e il purè istantaneo, il bicarbonato (che farà gonfiare leggermente l'impasto durante la cottura), i semi di sesamo tostati e le foglie di rosmarino tritate; aggiungere poco alla volta acqua fredda (circa mezzo bicchiere) e formare un impasto non troppo morbido. Prendere una cucchiaiata dell'impasto e formare una polpettina, schiacciandola con le mani; continuare fino ad esaurire tutto l'impasto (dovrebbero venire cinque o sei polpette). Friggerle in poco olio di arachidi girandole più volte fino a doratura su entrambi i lati. Servire calde o fredde dopo averle leggermente salate, accompagnate dalle salse che preferite (maionese, ketchup, senape, barbecue… o un misto di queste).

#polpette #veg

marcoboh

Le briciole di pane che si fanno tutti i giorni quando lo si affetta non vanno buttate via: se si conservano in un recipiente chiuso ci si può fare un ottimo condimento per la pasta. In una padella si fanno tostare le briciole (tre o quattro cucchiai a testa, senza o con pochissimo olio) e poi si mettono da parte. Nella stessa padella, che sarà ancora calda, si mettono un paio di spicchi d'aglio tritati finemente e del peperoncino a piacere, l'olio (EVO), e si fanno soffriggere finché l'aglio non sarà diventato color nocciola chiaro (per fermare la cottura si può aggiungere a fuoco spento un po' d'olio che raffredda quello già in padella). Nel frattempo si cuoce la pasta (lunga, meglio gli spaghetti, o più tradizionalmente, pici), si scola, si mette in padella col fuoco acceso e si mescola bene; si aggiungono le briciole e si dà un'ultima mescolata a fuoco spento. Volendo si può aggiungere direttamente nei piatti del pecorino grattugiato, o dell'origano (così restano vegani).

#primi #veg

marcoboh

Ingredienti: tre uova una zucchina sale, pepe, spezie a piacere

Sbattere le uova con sale e pepe e unire la zucchina cruda grattugiata con la grattugia grossa. Versare nella padella e cuocere da ambo i lati come una comune frittata. Una volta cotta si può condire con salse o spezie a piacere, o con parmigiano grattugiato.

#uova

marcoboh

dice la leggenda (e lo riporta anche l'Artusi) che il nome dell'àrista (con l'accento sulla a iniziale: ho sentito più di una persona dire arìsta, ahinoi) deriva da un malinteso. chissà se è vero: quello che è vero è che si tratta di un taglio di carne, e di un piatto realizzato con quello, che si presta a non sfigurare comunque lo si cucini. io, rielaborando un po' una ricetta avuta da un'amica, la faccio così.

Ingredienti: 1 cipolla rossa 2 mele (preferibilmente renette; anche le golden vanno bene, ma non le deliziose o altri tipi a polpa dura) 1 arista di maiale (800-900 g) aceto balsamico (quello commerciale, data la quantità; o se volete usare quello vero, allungatelo con l'acqua; se a qualcuno non piace l'aceto, si può usare l'acqua con granulare per brodo e salsa di soia)

sbucciare, pulire e tagliare a pezzi la cipolla rossa e la mela. mettere il tutto in pentola a pressione, coprire a filo i pezzi di mele e cipolla con aceto balsamico, e mettere sopra l'arista. un poco di sale e pepe su entrambi i lati, e chiudere; dal sibilo far cuocere 30 minuti per ogni Kg (quindi ad esempio circa 25 minuti per 800 grammi – e meglio un po' di più che un po' di meno), poi far svaporare. togliere la carne, frullare cipolla e mela col frullatore a immersione, e far addensare la salsa a pentola scoperta. affettare la carne quando è a temperatura ambiente, e servire con la sua salsa (che deve essere calda).

#carni #maiale

marcoboh

200 gr farina di mais 80 gr zucchero 100 gr burro 1 uovo scorza grattugiata 1 limone un pizzico di sale

(se si vuole, si possono aggiungere 40 grammi di uvetta, bagnata nella grappa o in acqua)

Mettete gli ingredienti nel robot da cucina e impastate fino ad ottenere un impasto sodo ed omogeneo. Formate con le mani inumidite di acqua tante palline e schiacciatele leggermente tra le mani umide. Mettete i biscotti gialletti su un foglio di carta da forno e su una teglia e infornate in forno ventilato già caldo a 180° per 15-25 minuti circa. Sfornateli e lasciateli raffreddare completamente prima di mangiarli altrimenti potrebbero risultare molli.

#dolci #senzaglutine

marcoboh