Jōmon 縄文
Le ceramiche Jōmon mi hanno sempre affascinato; ed anche un po' inquietato, devo dire, forse perché le ho incontrate spesso in manga di grande tensione emotiva come quelli di Morohoshi Daijiro. Accanto agli dei e ai demoni dello shintoismo[^1], Morohoshi spesso accosta delle statuette del Periodo Jōmon.
[^2]
La stringa “Jomon” è anche il seme principale di questo Grundgestalt. Da questo seme ho derivato tre serie (tre voci) che ho utilizzato per creare le due parti di questo brano.
Immagino il brano come una storia divisa in due sezioni:
- La prima la potrei chiamare la “narrazione dei fatti del mondo naturale” — la parte della storia nella quale non si entra in contatto con il sovrannaturale se non per velate allusioni. Qui la narrazione musicale è un Grundgestalt classico — le note si susseguono secondo un processo dinamico come spiegato nel mio post precedente. Gli strumenti sono qui quasi tutti acustici: chitarra classica, timpani, fagotto, batteria, contrabbasso. Unica eccezione è una batteria elettronica Roland TR-808.
- A seguire, d'improvviso, faccio entrare la seconda parte — la narrazione nella quale il soprannaturale di prepotenza fa il suo ingresso nella vita quotidiana, rompendo i cardini della normalità e dirottando i percorsi e le logiche verso l'ignoto. Distorta è la realtà e cosi' pure è la chitarra elettrica, che qui la fa da padrona. Tre strati di batteria sono sovrapposti ma con una lieve sfasatura. Ancora contrabbasso e chitarra classica completano la strumentazione. Questa seconda parte è un “ibrido”: il Grundgestalt originale è stato “sezionato” e quindi riassemblato secondo uno schema primo-secondo-primo-terzo.
[^3]
Spero che questo brano vi piaccia, e che magari vi spinga a leggere i meravigliosi lavori di Morohoshi!
Eidon, 8 marzo 2020.
Questo brano è © 2020 Eidon (Eidon@tutanota.com). All rights reserved. desrever sgnorw llA
[^1]: Va bé, nel caso delle popolazioni Jōmon si dovrebbe parlare di Ko-Shintō e non di Shintō... [^2]: Immagine tratta da Wikimedia Common, disponibile qui in varie risoluzioni. Statuetta di pietra del tardo periodo Jōmon, ammirabile nel Museo Nazionale di Tokyo. [^3]: Immagine tratta da Wikimedia Common, disponibile qui. Sono i kanji di Jōmon, che significano la cordicella usata per decorare queste ceramiche.
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License. Author is Eidon.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale. Ne è l'autore Eidon.