Tokiwa

E quindi siamo al terzo Movimento di questi miei Fiori del Male. Dopo aver letto l'intera opera la settimana scorsa, questa settimana ho pensato bene di... rileggermeli tutto da capo. Cosi' in questi giorni ho riincontrato Tokiwa, e stanotte ho scritto questo nuovo piccolo Grundgestalt.

Le persone di questa storia sono tutte affascinanti, e Tokiwa non fa certo eccezione. Mi è cara specialmente, Tokiwa, e non semplicemente per il ruolo cardine che lei giuoca. Sono attratto dalla sua determinazione, e affascinato dall'emergere in lei di quell'imperativo categorico, “CREA!“

...Oshimi certo conosce bene quello di cui scrive qui, e nel creare, descrive il fuoco della creazione...

Ed è un nascere a nuova vita, in effetti. Un nascere ad un nuovo livello di auto-comprensione, quando si realizza di non essere più quell* di prima, e che si è divenuti il fuoco stesso della creazione — e anche della propria creazione. Si diventa il fuoco che produce se stessi.

E' quello che diceva Frank Zappa quando parlava della sua continuità concettuale:

Conceptual continuity has got to do with me living my life and turning my life into things that entertain other people. The things that I release in the video and the records and the rest of that stuff, it's part of my life. For whatever it's worth at that time that it comes out. That's a byproduct of my life. That's the conceptual continuity. Analysing the news is not me imposing a pattern on the news. I try and get as much data as I can and then, based on what I'm able to gather together, I draw a conclusion. And those conclusions could change if I get more data. [...] there is a concept to what I'm doing and there is a continuity to the concept, and I happen to be living inside of the concept. I'm a participant in it.

Tokiwa “parte” incontrando Kasuga. La coscienza del proprio potenziale, anzi della propria missione, nasce dall'incontro con Kasuga. C'è un prima e un dopo, e dopo, niente è più lo stesso (per citare uno dei miei gruppi preferiti). Tokiwa è in moto, adesso. In moto per diventare se stessa — novella aristotelica entelechia che brucerà il mondo, lo marcherà a fuoco, mutandolo per sempre. La sua continuità concettuale ha inizio li'.

Mi fa impazzire che sia Kasuga ad innescarne il processo. Kasuga, e quindi anche necessariamente Nakagawa. Con questa mossa creativa, Oshimi Shūzō raggiunge una perfezione catartica davvero singolare, ed in un sol colpo fornisce un significato e risolve tutto l'immenso dolore sofferto dalle persone di questa storia.

Ho scelto per Tokiwa percussions, glockenspiel, marimba, music box e tre flauti (un traverso, uno shakuhachi, e quello di un Mellotron MKII).

Il disegno è tratto da I Fiori Del Male, di Oshimi Shūzō, pubblicato in inglese dalla Vertical. Tutti i diritti sono dell'Autore, che spero mi perdonerà se l'ho mostrato qui. Dopotutto è una forma di pubblicità...

A poco a poco, I Fiori Del Male stan fiorendo...