Ognuno è costruttore del proprio muro

Quello che sto per scrivere è frutto della mia personale esperienza in Second Life (SL), ma è una percezione condivisa da non poche persone, anche nella vita reale. Mi riferisco ai muri che le persone costruiscono davanti a sé per tenere lontane le amicizie, per non avere problemi, per apparire “asociali” o per orgoglio e arroganza.

Qualche anno fa, quando ero convinta che potevo scardinare quei muri ed entrare in contatto con la vera essenza della persona, mi sono impegnata a lungo per cercare di comprendere, dando fiducia, per cercare di scavalcare quegli ostacoli fatti di silenzi, di mezzi saluti, di argomenti futili.

Nella mia illusione di crocerossina delle anime, credevo che bastassero le parole, gli abbracci, le confidenze ed il tempo per abbattere qualsiasi muro, per entrare nel cuore delle persone.

Ma non era così

Mi sbagliavo completamente. Ci sono persone che quel muro lo rinforzano ogni volta che lo vedono traballante. Ci sono amicizie di anni che si sgretolano alla prima frase ambigua. Quelle amicizie conquistate giorno per giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, si sciolgono come burro, lasciando dietro di sé la verità nuda, il confine si riforma, la congiunzione si spacca, e tu resti basita e delusa da una persona che credevi ormai di famiglia.

Ormai ho qualche anno di troppo, non mi illudo più, non cerco di dare una spiegazione razionale a questi comportamenti. Non cerco più di abbattere i muri, sono stanca.

Chi mi vuole mi verrà a cercare, chi non mi cerca significa che non mi vuole. La realtà è più semplice di quanto si immagini a volte. Ci sono persone che vivono murate dietro il proprio orgoglio, la propria gelosia, il proprio senso di possesso. A me non interessano più, prenderò quello che mi viene dato, da chi ancora sente il bisogno di dare amicizia.

E' finita l'epoca di quando Giada e Alessandra davano fiducia ed amicizia. Adesso chi la vuole se la deve conquistare. A tutti gli altri dico: restate nascosti nei vostri sepolcri di arroganza, e cibatevi di quella, se riuscirete a ricavarne nutrimento.

Alessandra e Giada White