Un salto nel passato, tra sogno e realtà.

Donna seduta su una panchina “Sogni”, Vittorio Matteo Corcos – 1896

Premessa: sono felice di pubblicare sul mio blog questo piccolo pensiero del mio amore Nadia @scotti@mastoton.uno . La semplicità della scrittura va dritta al cuore, un cuore puro che sa amare. Ti amo Nadia.

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Ero seduta sulla panchina ai giardini del castello, assorta nei miei pensieri, quando una voce mi disse: “Posso sedermi ?”

Mi spostai leggermente per dare più spazio, ma in quel momento mi sentii prendere per mano e tutto il mondo intorno a me incominciò a girare sempre più veloce. Impaurita chiusi gli occhi e strinsi forte quella mano. Quando mi sentii di nuovo sicura e tutto si fu fermato aprii gli occhi, e con stupore mi rividi nei miei quindici anni, di nuovo ragazzina timida e impacciata.

Presi coraggio e alzai gli occhi nel mentre una voce mi diceva: “Ciao, sono Alessandra, vuoi essere mia amica ?” Mi girai verso quella voce e la guardai... un sorriso meraviglioso illuminava il suo volto, era una bellissima ragazzina. Mi sentivo impacciata tanto che riuscii a dire soltanto: “Oh... sii sii io sono Nadia”. Lei sorrise di nuovo e mi abbracciò.

Da quel giorno fummo inseparabili, passavamo giornate a divertirci, parlare di noi, conoscere i nostri piccoli segreti. Furono giorni indimenticabili. Poi un pomeriggio lei mi disse: “Nadia che dici se saliamo da me, che i miei sono fuori città e tornano stasera.” Dio ma era quello che volevo sentir dire, in fretta dissi: “si si Alessandra”.

Salimmo a casa sua e giunti nella sua cameretta lei si fece seria e si avvicinò a me. Le nostre labbra erano vicine e si unirono spontaneamente, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Io sobbalzai, stupita. Lei mi disse: “sei bellissima”.

La tirai verso di me e la baciai intensamente. Poi scoppiammo in una risata fortissima e ci abbracciammo.

Non avevo mai provato una sensazione così bella, intensa, dolcissima.

Qualche tempo dopo vidi arrivare Alessandra triste, quasi in lacrime. Le corsi incontro dicendo: “cosa succede tesoro mio ?” “Niente Nadia, sono felice e piango perché oggi sono diventata donna e posso dirti finalmente che ti amo, ti ho sempre amata dal primo momento.”

Stavo per rispondere ma...

All'improvviso mi ritrovai sulla panchina, con tutti i miei anni.

Nella mano stringevo un biglietto: “Nadia, amore mio, questo tuo pensiero è anche il mio e sono sicura che in un'altra vita ci incontreremo e avremo un'esistenza insieme intrisa di amore e felicità. Ti amo Alessandra”

Piansi tutte le lacrime del mondo ma ero felice perchè capii che tutto si poteva realizzare... con l'amore tutto è possibile.

Ti amo Alessandra

ڿڰۣ-ღ𝑁𝑎𝑑𝑖𝑎 𝑆𝑐𝑜𝑡𝑡𝑖-ڿ @scotti@mastodon.uno