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millenovecentosessantasette

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Una volta fuoriuscito dai Them, Van non tenta di formare un nuovo gruppo, vuole fare il cantautore. Lavora molto per sviluppare un proprio genere ed un proprio stile, mettendo le distanze fra sΓ© ed il passato prossimo. Il suo cammino Γ¨ tutt’altro che lineare. Viene scritturato da una neonata etichetta americana, la Bang, che vuol fare di lui un cantante commerciale.

Il primo tentativo Γ¨ il singolo β€œBrown Eyed Girl”, una bella composizione con un arrangiamento piΓΉ morbido di quanto non capitasse con i Them. In pratica Van Γ¨ costretto a scriverla spinto dalla fame. Il pezzo entra nella top ten USA e la casa discografica cerca di sfruttarne il successo con un album. All’insaputa dell’autore, esce β€œBlowin’ Your Mind”, che Γ¨ soltanto un pasticcio. E’ il frutto di un paio di session eseguite senza sufficiente preparazione.

Van non aveva voce in capitolo nΓ© su quali pezzi suonare, nΓ© sugli arrangiamenti, nΓ© sulla scelta degli strumentisti. Lui avrebbe voluto suonare da solo, invece gli appiccicavano venti session-men. Gli avevano fatto credere di stare registrando quattro singoli, invece ne vien fuori un album. Bisogna anche dire che lo stesso autore aveva ancora bisogno di tempo per raggiungere il proprio stile.

Nel disco si trovano tuttavia due perle: la citata β€œBrown Eyed Girl” e la lunga β€œT.B. Sheets”. Queste due canzoni rappresentano le due facce di Van. La prima Γ¨ un pezzo allegro e ritmato. La seconda narra una storia completamente inventata di un tizio che visita in ospedale un’amica malata di tubercolosi.

Per la prima volta Van usa per i testi lo stream of consciousness, la tecnica letteraria inaugurata da Joyce. Invece della classica narrazione, vengono esposti tutti i pensieri che passano attraverso la mente dl protagonista. A causa di questa tecnica particolare tutti crederanno che si tratti di un brano autobiografico.

Subito dopo questo incidente, Van Morrison riesce a svincolarsi dalla Bang ed a passare alla Warner, dove gli verrΓ  concessa ampia libertΓ  artistica e dove in pratica inizia la sua vera carriera. La parentesi Bang avrΓ  un lungo e noioso strascico. Ogni tanto apparirΓ  una nuova compilation mista di brani noti ed inediti. In tutto vi saranno quattro album con etichetta Bang, sino al ’91, anno in cui la CBS, divenuta proprietaria dei nastri, li pubblica per intero su di un unico CD (β€œThe Bang Masters”) che rappresenta tuttora il miglior acquisto possibile. Il discorso sembrava chiuso definitivamente, invece negli ultimi anni sono state rilasciate ulteriori inutili confezioni con ulteriori inediti…

#millenovecentosessantasette

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